Poco tempo per postare.
Poco tempo per leggere.
Mattina – microscopio.
Ecco il volto del nemico:
Pomeriggio – traduzioni.
Sera – due articoli maledettamente urgenti da mettere insieme.
Saranno dieci giorni di fuoco.
Poi – mille chilometri e due seminari in due giorni.
E poi compio gli anni…
17 Maggio 2010 alle 9:18 AM
Mi hanno detto che per calcolare i tuoi anni usi gli stessi metodi, lì, quelli che adoperi per le tue dino-microchioccole che insomma si contano i giri concentrici del guscio esterno del quattordicesimo atomo del carbonio, nevvero?
O si legge il fondo della tazza di caffè, ora non ricordo bene.
Comunque auguri!!!
17 Maggio 2010 alle 2:42 PM
Auguroni! Resisti, certi momenti passano
17 Maggio 2010 alle 7:55 PM
No, io gli anni li calcolo su base statistica rispetto alla colonna stratigrafica – prima conteggio quante volte compaio negli anni precedenti, poi determino la First Occurrence (la mia prima comparsa nel registro geologico) e la Last Occurrence (…)
Poi, sulla base dell’associazione, cerco di determinare l’età.
Se conosco insomma le bestie in compagnia delle quali compaio nell’intervallo fra First e Last – su questo blog o su altri, ad esempio – posso calcolare la mia età sulla base della loro.
È ben noto l’increscioso incidente del 2003, quando un collega poco accorto segnalò questa fotografia
come mia first occurrence in compagnia di Russ Meyer negli anni ’70, datandomi erroneamente come esemplare risalente agli anni ’40.
L’articolo in questione, pubblicato su Famous Monsters of Filmland, venne successivamente smentito… non che qualche creazionista non abbia provato a citarlo a sproposito, per tentare di usarmi come confutazione delle teorie darwiniane…
Ooops, dimenticavo – grazie degli auguri, ma ci vogliono comunque ancora dieci giorni!