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Cos’è la fantascienza

24 commenti

Facciamo un esperimento.

Questa volta, il mio prossimo pezzo per LN lo scrivete (anche) voi.

Quella che segue è una raccolta di definizioni di “fantascienza” raccolte da un po’ di fonti diverse (grazie al blog di io9).
Date un’occhiata, e poi ditemi qual’è quella che preferite – quella che meglio descrive ciò che voi cercate quando leggete, o quando scrivete, o quando andate al cinema o guardate la TV o sfogliate fumetti… ok, ci siamo capiti.
Per amore della flessibilità, è possibile scegliere più di una definizione.

I risultati verranno pubblicati – a meno che gli editor non decidano di defenestrarmi – nel prossimo capitolo di “Staoria Naturale del fantastico”, sulla rivista LibriNuovi.

OK, ecco le definizioni…

  1. “La fantascienza è l’oggetto che indichiamo quando lo diciamo.” — Damon Knight.
  2. “la fantascienza è quel ramo della letteratura che si occupa degli effetti dei cambiamenti sulle persone nel mondo reale come lo si può proiettare nel passato, nel futuro o in luoghi distanti. Spesso si interessa di cambiamenti scientifici o tecnologici, e spesso riguarda questioni la cui importanza è maggiore rispetto all’individuo ed alla comunità; spesso la civiltà o la specie stessa sono inpericolo.” — James E. Gunn, “Towards A Definition Of Science Fiction” in Speculations On Speculation.
  3. “La fantascienza è la ricerca di una definizione dell’umanità e del suo status nell’universo che si regerà sul nostro avanzato ma confuso stato delle conoscenze (la scienza) ed è solitamente composto in modalità Gotica o post-Gotica.” — Brian W. Aldiss (with David Wingrove), The Trillion Year Spree.
  4. “La mia definizione più breve possibile di fantascienza è ‘La Hubris presa a bastonate dalla Nemesi.'” — Brian W. Aldiss, Science Fiction Art, citato in in Science Fiction Quotations: From The Inner Mind To The Outer Limits, edited by Gary Westfahl.
  5. “La fantascienza è unlitigio con l’universo.” – Farah Mendelsohn, in Foundation: The International Review of Science Fiction, issue 88, citato in Science Fiction Quotations: From The Inner Mind To The Outer Limits, edited by Gary Westfahl.
  6. “La fantascienza in generale — attraverso la sua lunga storia in diversi contesti – si può definire come ‘un genere letterario le cui condizioni necessarie e sufficienti sono la presenza e l’interazione di straniamento e cognizione, e l’elemento formali della quale è una struttura immaginativa alternativa all’ambiente empirico dell’autore.'” — Darko Suvin.
  7. “La fanbtascienza non è un genere o forma unitario, e perciò non si può riassumere in unasingola definizione. È un assemblaggio di generi e sottogeneri che non sono intrinsecamente apparentati, ma sono generalmente accettati come un’area di pubblicazione da un mercato. La fantascienza è perciò solo un termine commerciale.” — Everett K. Bleiler, Science-Fiction: The Early Years.
  8. “La fantascienza… si può definire come: estrapolazione immaginativa di veri fenomeni naturali, che esistono ora, o che probabilmente esisteranno nel futuro.” — Hugo Gernsback.
  9. “Molte persone hanno tentato di definire la fantascienza. A me piace chiamarla la letteratura dell’esplorazione e del cambiamento. Mentre altri generi sono ossessionati dalle cosiddette verità eterne, la SF si occupa del fatto che i nostri figli potrebbero avere problemi diversi. Che potrebbero, in effetti, essere diversi da ciò che noi siamo stati.” — David Brin, Through Stranger Eyes: Reviews, Introductions, Tributes & Iconoclastic Essays.
  10. “Io definisco la fantascienza come l’arte del possibile. La fantasy è l’arte dell’impossibile. La fantascienza, inoltre, è la storia delle idee, e sono sempre idee che si risolvono e diventano reali e succedono nel mondo. E la fantasy arriva e dice ‘Infrangeremo tutte le leggi della fisica.’ … La maggioranza delle persone non se ne rende conto, ma la serie di film che hanno fatto più soldi di qualsiasi altra serie di film nella storia dell’universo è la serie di james Bond. E sono tutti fantascienza – romantica, avventuirosa, frivola, fantastica fantascienza!” — Ray Bradbury, citato in Conversations With Ray Bradbury by Ray Bradbury and Steven L. Aggelis.
  11. “[La fantascienza è] una forma specializzata di fantasy, nella quale l’assunto principale è solitamente una nuova scoperta scientifica o invenzione.” Jack Williamson, “The Logic Of Fantasy”
  12. “le menti più brillanti del nostro campo hanno tentato di trovare una definizione di fantascienza negli ultimi settant’anni. La risposta veloce è, le storie di fantascienza sono presentate come possibili, non necessariamente qui ed ora, ma da qualche parte, una volta o l’altra.” — Larry Niven, Scatterbrain.
  13. “[Una] storia di fantascienza è quella chepresuppone una tecnologia, o un effetto della tecnologia, o una alterazione dell’ordine naturale, tale che l’umanità, fino al momento in cui si scrive, non ha ancora sperimentato nella realtà.” — Edmund Crispin, introduzione a Best Science Fiction Stories, 1955.
  14. “Quando le persone mi chiedono di definire fantascienza e fantasy, io dico che sonoletterature che esplorano il fatto che siamo creatori ed utilizzatori di strumenti, e cambiamo costantemente il nostro ambiente.” — Nalo Hopkinson, citata in What’s a Black Critic To Do?: Interviews, Profiles and Reviews of Black Writers by Donna Bailey Nurse.
  15. “La fantascienza è una narrativa in prosa che descrive o ritrae alcuni aspetti o sviluppi che non esistono nel momento in cui si scrive; un sottogruppo significativo della fantascienza include inoltre un linguagio che descrive i fatti della scienza o riflette o spiega i processi del pensiero scientifico.” — Gary Westfahl, The Mechanics of Wonder: The Creation of the Idea of Science Fiction.
  16. “C’è una sola definizione di fantascienza che pare avere un senso: ‘La fantascienza è tuttociò che si pubblica come fantascienza.'” — Norman Spinrad
  17. “[La fantascienza è] una modalità della narrativa romantica con una forte tendenza inerente al mito.” — Northrop Frye.
  18. “La fantascienza [sociale] è quel settore della letteratura che si preoccupa dell’impatto del progresso scientifico sugli esseri umani.” — Isaac Asimov, Science Fiction Writers of America Bulletin, 1951
  19. “Io definisco la fantascienza come una narrativa in cui capitano cose che non sono possibili oggi – che dipendono, per esempio, su forme avanzate di viaggio spaziale, il viaggio nel tempo, la scoperta di mostri verdi su altri pianeti o galassie, o che contengano varie tecnologie che non abbiamo ancora sviluppato.” — Margaret Atwood, Writing With Intent: Essays, Reviews, Personal Prose: 1983-2005.
  20. “Una storia di fantascienza è una storia costruita attorno ad esseri umani, con un problema umano ed una soluzione umana, che non sarebbe capitata assolutamente senza un contenuto scientifico.” — Theodore Sturgeon, citato in A Saucer Of Loneliness: The Complete Stories of Theodore Sturgeon.
  21. “Quando le chiesero di definire la fantascienza, disse, ‘Non ha alcun significato, tranne che se usi la scienza, dovresti usarla correttamente, e se usi la tua immaginazione per estenderla oltre ciò che già sappiamo, dovresti farlo con intelligenza.’ La Butler credeva che gli scrittori di SF non si potessero mettere in una sola scatola. ‘Alcuni cercano soluzioni tecnologiche, altri criticano le soluzioni tecnologiche,’ disse. ‘Alcuni scrivono dei problemi di cui scrivo io, ltri scrivono di altri problemi. Alcuni pensano che il mondo andrà all’inferno, altri pensano che che si trasformerà in un cono gelato. Si trova la stessa varietà nella fantascienza che si trova in ogni altro posto.” — Octavia Butler, citata in Popular Contemporary Writers, edited by Michael D. Sharp.
  22. “I film di fantascienza non parlano di scienza. Parlano di disastri, che sono uno dei più vecchi soggetti dell’arte.” — Susan Sontag.
  23. “La fantascienza è unmodo controllato per pensare e sognare il futuro. Una integrazione dell’umore e dell’atteggiamento della scienza (l’universo oggettivo) con le speranze e le paure che sorgono dall’inconscio. Tutto ciò che riesce a metere sottosopra te ed il tuocontesto sociale, il te sociale.Incubi e visioni, sempre delineati dall’appena possibile.” — Gregory Benford, citato da About.com.
  24. “[La fantascienza] è quella classe di narrativa in prosa che tratta di una situazione che non potrebbe verificarsi nel mondo che conosciamo, ma che viene ipotizzata sulla base di qualche innovazione nella scienza o nella tecnologia, o in una pseudoscienza o pseudotecnologia, di origine umana o extraterrestre.” — Kingsley Amis.
  25. “[La fantascienza è] iltentativo di gestire razionalmente delle possibilità alternative in maniera che sia divertente.” — Lester Del Rey, The World Of Science Fiction 1929-1976: The History Of A Subculture.
  26. “La fantascienza, come ho menzionato precedentemente, scrive di ciò che non è né possibile né impossibile; il fatto è che, quando emerge la questione della possibilità nela fantascienza, l’autore può solo rispondere che nessuno lo sa. Non ci siamo ancora arrivati a quel punto. Sono cose che non abbiamo ancora scoperto. La fantascienza non è ancora capitata.” — Joanna Russ, To Write Like a Woman: Essays in Feminism and Science Fiction.
  27. “La definizione empirica di fantascienza secondo Frederik Pohl quand’era editor di Galaxy, diceva, era una storia che lui potesse pubblicare sulla rivista senza che troppi lettori cancellassero l’abbonamento.” — James E. Gunn, The Road To Science Fiction: From Wells to Heinlein.
  28. “Al suo meglio, la fantascienza è il medium nel quale la nostra miserabile certezza che domanisarà diverso da oggi in maniere che non possiamo predire, può essere tramutata in un senso di eccitazione e anticipazione, che occasionalmente può evolvere e diventare timore reverenziale. Sospesa fra scetticismo intransigente e credulità acritica, è par excellence la letteratura delle menti aperte.” — John Brunner, citato da About.com.
  29. “la fantascienza è essenzialmente un genere di narrativa nella quale le persone imparano di più su come vivere nel mondo reale, visitando mondi immaginari diversi dal nostro, al fine di investigare in attraverso piacevoli esperimenti di pensiero come le cose si possano fare in maniera diversa.” — Brian Stableford, Guest of Honor speech at ConFuse 1991, citato da About.com.
  30. “Io definirei la fantascienza comeuna forma di letteratura che supera i confini della conoscenza usando l’immaginazione, l’intuizione o la logica come guida. A volte il dettaglio scientifico o tecnico esatto è richiesto dai lettori; dove la storia si spinge oltre i fatti noti, le deduzioni devono essere plausibilio per lo meno non in ovvia contraddizione di teorie accettate.” — Ian S. Menzies, “Trends In Science Fiction,” New Scientist, 18 September 1958.
  31. “Tentare di definire la fantascienza è un’impresa quasi altrettanto difficile, anche se non tanto popolare, quanto definire la pornografia… Sia nella pornografia che nella SF, il problema consiste nel saper dove tirare la linea di demarcazione.”— Arthur C. Clarke, Greetings, Carbon-Based Bipeds!: Collected Essays, 1934-1998.
  32. “generalizzando, il fantasy è una letteratura mirata alla gratificazione di fantasie e desideri del lettore, contrapposta alla fantascienza, che invece stimola il dubbio e gratifica casomai la curiosità del lettore, stimolandolo in altre direzioni; con un intento più politico: il fantasy è “generalmente” conservativo, escapista e consolatorio, mentre la fantascienza è – almeno potenzialmente – perturbante, speculativa, tesa al cambiamento.” Davide Mana e IguanaJo, su questo blog (e sì, ragazzi e ragazze, questo è narcisismo)

OK, letto tutto?
Allora ditemi chi ci ha preso…. o se conoscete una definizione migliore, inseritela nei commenti.

Autore: Davide Mana

Paleontologist. By day, researcher, teacher and ecological statistics guru. By night, pulp fantasy author-publisher, translator and blogger. In the spare time, Orientalist Anonymous, guerilla cook.

24 thoughts on “Cos’è la fantascienza

  1. A me la definizione che ha sempre convinto di più è quella che la indica come “esasperazione della logica”.

  2. Probabile che non impipi niente a nessuno, ma personalmente avrei votato per Brin, Sturgeon e Bleiler. Obbligato dal mezzo ho scelto Sturgeon, se non altro perché è stato un grande scrittore.
    Personalmente sono abbastanza convinto che sf sia letteratura fantastica con una robusta ossatura razionale / scientifica. Un buon modo per disciplinare il proprio immaginario.

  3. Ach… non ho pensato di attivare le opzioni multiple… ora vedo se posso farlo a posteriori…

    … Poco dopo – fatto!
    Ora è possibile selezionare più voci.

  4. Sturgeon va anche ricordato quale ideatore della Legge di Sturgeon.

  5. Stavo per scegliere la frase di Brin (o dello zio Ray). Quando ho visto quella di Del Rey, ho capito che quella per me è La fantascienza. Alcune definizioni sono troppo legate all’uomo, che non sempre è il centro della fantascienza.

  6. Ho votato per Theodore Sturgeon e John Brunner.

    Quando leggo fantascienza cerco “sense of wonder.” Della serie: stupitemi e mi farete felice. Peccato non ve ne accenni nessuna delle definizioni presentate.

    Ciao!

  7. Però manca la classica vulcaniana “infinite diversità in infinite combinazioni”…
    Molto difficile definire un genere letterario, ma la fantascienza potrebbe essere definita letteratura dei sogni in chiave tecnologica. Ma non solo dell’uomo, mica siamo gli unici dell’universo! E’ immaginare altre realtà, altri luoghi, altri linguaggi, creare con la scrittura nuove civiltà o evoluzioni dell’uomo attraverso viaggi spaziali o temporali o dimensionali. Così a freddo è laprima cosa che mi viene in mente.
    Questo blog mi fa sempre riflettere, ed i post sono una sfida alla fine discussione intellettuale. Apprezzo molto, compresi i “commentanti”

  8. Concordo con Lady Simmons quando parla di “letteratura dei sogni in chiave tecnologica”; in fin dei conti il sense of wonder non è altro che un sogno a occhi aperti stimolato dal progresso scientifico e tecnologico.

    Non male anche l’aforisma della Mendelsohn!

  9. Consiglio di segnalare già nel post che è possibile votare per più di una definizione: ho scelto quella di Suvin ma ne ho trovate anche altre convincenti e solo dopo ho letto che sono state attivate le preferenze multiple…

  10. Avevo votato Bradbury,Brin e Knight poi ho letto Lady Simmons e la sua definizione.
    Credo che sia una delle più belle ed indicate.

  11. La definizione di Lady Simmons verrà inserita nel lavoro definitivo come outsider.
    In effetti, stiamo cercando di definire l’indefinibile.
    Toccherebbe chiedere a H.P. Lovecraft – che di inesprimibile se ne intendeva…

  12. Ciao a tutti!
    Ho votato alcune definizioni che mi sono piaciute. La migliore tra quelle che ho letto mi è sembrata la n. 25:
    25.“[La fantascienza è] iltentativo di gestire razionalmente delle possibilità alternative in maniera che sia divertente.” — Lester Del Rey, The World Of Science Fiction 1929-1976: The History Of A Subculture

    Anche se non comprende tematiche come la scienza, la tecnologia ed il futuro, mi sembra che si possa avvicinare il più possibile sia a narrative di fantascienza di vecchio stile che al recente sci-fi, dove appunto si narrano eventi possibili che creano mondi alternativi per colpire chi legge/visiona il testo divertendolo. Si, mi sembra la più adatta.

    Umilmente,
    Spirito Giovane a.k.a. Daniele

  13. Bleiler tutta la vita.
    Del resto sono da sempre refrattario ai generi dogmatici. Ne riconosco semmai l’utilità per creare dei tag sui blog 🙂
    Mi pare evidente che la fantascienza, per sopravvivere, sia oramai mutata, come il più classico dei virus. E allora spazia dal cyberpunk all’horror, dal thriller al fantastico, dall’ucronia allo steampunk.

  14. Ho votato Crispin/Amis perché mi sembrano buone definizioni minime, ma hanno ragione anche Knight/Bleiler/Spinrad e Gunn qundo cita Pohl.
    Ma letteratura dei sogni (o incubi,eh, non dimentichiamo) in chiave tecnologica è davvero bello.

  15. Da perfetto non-esperto ho votato: Bleiler, Sontag e Russ.
    Orlando

  16. Ho votato Bradbury (ma avrei epurato la parte bondiana della citazione), Del Rey e i due tizi in fondo (quando mi ricapita l’occasione? :-))

    Posso aggiungere la mia, di definizione di fantascienza?
    A me piace pensare che quella fantascientifica sia di fatto l’unica narrativa d’idee.
    Ciò che la distingue dagli altri generi letterari è la presenza di un’idea (che sia tecnologica, culturale, scientifica o sociale poco importa…) quale nucleo fondante la data storia, attorno alla quale sviluppare personaggi, ambienti e trama (ribaltando quindi le premesse della letteratura mainstream E della maggior parte di quella fantasy).
    La speculazione, la discussione, il racconto di tale “idea” è ciò che caratterizza la fantascienza, ciò che la distingue dal resto del panorama letterario.

    Poi ci sarebbero anche da definire meglio i confini tra fantascienza e fantasy, ma magari ci torniamo in un altro momento.

  17. “[Una] storia di fantascienza è quella che presuppone una tecnologia, o un effetto della tecnologia, o una alterazione dell’ordine naturale, tale che l’umanità, fino al momento in cui si scrive, non ha ancora sperimentato nella realtà.” — Edmund Crispin, introduzione a Best Science Fiction Stories, 1955. [ aggiungerei che “Tentare di definire la fantascienza è un’impresa difficile, il problema consiste nel saper dove tirare la linea di demarcazione.”— Arthur C. Clarke, Greetings, Carbon-Based Bipeds!: Collected Essays, 1934-1998]

  18. Mi sono piaciute le definizioni di Crispin, Asimov e Sturgeon

  19. complimenti a lady simmons, bella definizione!

    ho votato brin, hopkinson, sturgeon e stableford, ma nessuna delle loro definizioni (anche se le loro sono le migliori, imho) incontra pienamente quel che penso della fantascienza.
    per me la fantascienza è la narrativa del fantastico che fornisce spiegazioni riguardo al funzionamento delle differenze rispetto al nostro mondo (e solo in questo senso molto lato è tecnologica, ma non ha nulla a che vedere con la possibilità o meno di realizzarsi né con qualche sistema macchinico). se non ci sono spiegazioni, allora è magia, è intervento divino: la presenza della spiegazione (e quindi dell’interesse nei confronti del funzionamento dell’elemento di differenza e del suo impatto nell’universo finzionale) fa del fantastico fantascienza.
    per questo per me i maghi di too many magicians (e dei racconti di randall flagg anbientati in quell’universo narrativo) sono fantascienza e guerre stellari è fantasy; la trilogia di queste oscure materie è fantascienza e carter di venere è fantasy.
    eretico?
    hm, possibile.

  20. Eretico non so.
    Però distratto – è Randall Garrett, non Randall Flag 😉

  21. Vabbè è un post di 4 anni fa… comunque quella che preferisco tra queste è quella di Benford: “La fantascienza è un modo controllato per pensare e sognare il futuro.”

  22. La fantascienza è un mondo di infinite meraviglie

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