strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti

Due sere col Maschio Alfa – sera numero due

4 commenti

Si sarebbe portati a pensare che il 1954 sia stato chiaramente un anno impegnativo per Charlton Heston, che reduce da The Naked Jungle si ritrovò sugli altopiani andini per girare Secret of the Incas.
Ma Heston aveva in effetti girato quattro film l’anno precedente, e ne avrebbe girati tre il successivo, per poi arrivare, nel 1956, all’età di 33 anni, a girare I Dieci Comandamenti, avendo come comprimari il faraone, Dio e il Popolo d’Israele.

Non male.

Il Segreto degli Incas è un film leggero, ed esistono oggi pochi motivi per volerlo rivedere.

. venne girato interamente on locationin Perù, a Cuzco e Macchu Pichu, prima che queste diventassero mete turistiche di punta

. segnò il debutto di Yma Sumac, una delle grandi voci dimenticate del 20° secolo

. fornì il template per I Predatori dell’Arca Perduta

E naturalmente ci recita Heston.

La trama è esile e pretestuosa.
L’americano Harry Steele è un espatriato che vivacchia in Perù spenanndo i turisti e compiacendo le turiste.
Steele è sulle tracce di un favoloso tesoro precolombiano – e non è il solo.
In lizza ci sono anche gli indigeni, un bieco trafficante, ed un ingenuo archeologo.
Nicole Maurey (bellezza francese che ricomparirà anni dopo ne Il Giorno dei Trifidi) è una esule dal Blocco Orientale, e l’oggetto di un ipotetico triangolo amoroso.
Yma Sumac pare scolpita nel legno per come recita, ma quando canta, eh, è un’altra storia.

Riuscirà il nostro eroe a recuperare il tesoro?
E la ragazza?
E magari ad uscirne un po’ meno squallido di come ci è entrato?

Perché se Heston è ancora una voltail maschio alfa della situazione, quello che dice…

Ho visto troppe donne piangere per restarne impressionato

… dall’altra è anche un sordido squallidone.
Una specie di bagnino delle Ande, che si fa bello con le turiste attempate e intanto scuce mance per servizi come fattorino, guida e tuttofare.
Un cialtrone, un truffatore e un ladro.
In questo senso, Secret ha un debito nei confronti del noir – genere che heston aveva praticato in gioventù, ed in bianco e nero.
L’eroe non proprio senza macchia si adatta bene all’interpretazione di heston, che anche nel farsi pagare da donne sposate rimanesprezzante e ironico, a gala sopra al mare di tristezza che comporta il suo ruolo.
Non uno dei buoni, insomma.
Però è vestito come Indiana Jones,

E qui mi concedo una rapida considerazione – anche il professor Jones, nonostante il titolo, non è esattamente un esempio di correttezza ed onestà.
Riguardatevi l’inizio del primo film – Jones recupera artefatti che poi rivende a Marcus Brody, per il museo della sua stessa università? Ma cosa ne dice il fisco?
E l’attacco del secondo film? Trattare con le triadi?
Poi, come di solito capita ai personaggi di Spielberg e Lucas se reggono più di un film, viene in qualche modo ripulito e reso rispettabile.
Che tristezza.

Un tempo spina dorsale della programmazione televisiva estiva di parecchie TV private, Secret of the Incas è di dominio pubblico e facendo un paio di ricerche nei soliti canali, lo trovate facile da scaricare.

Ed esiste un eccellente sito web a riguardo.

Il film si innesta in quel filone avventuroso-turistico tipico dell’America degli anni’ 50.
Il suo antenato letterario più dignitoso è probabilmente l’eccellentissimo Plunder of the Sun, pubblicato nel ’49 da David Dodge (quello di Caccia al Ladro… HItchcock, Cary Grant, Grace Kelly… uno dei miei preferiti in assoluto…) e girato nel 1953 con Glenn Ford nella parte di Al Colby, un avventuriero americano in sudamerica che…
Beh, la storia la conoscete.
Il romanzo è eccellente, ben scritto e divertete.
Lo ha ristampato Hard Case Crime pochi anni or sono – unico volume della breve serie dedicata da Dodge a Colby ad aver rivisto la stampa dopo gli anni ’50.
Ma di Plunder casomai, ne parliamo la prossima volta…

=-=-=-=-=
Powered by Blogilo

Autore: Davide Mana

Paleontologist. By day, researcher, teacher and ecological statistics guru. By night, pulp fantasy author-publisher, translator and blogger. In the spare time, Orientalist Anonymous, guerilla cook.

4 thoughts on “Due sere col Maschio Alfa – sera numero due

  1. Lo avevo visto diverse volte.Devo confessare che la passione per Charlton Heston l’ho ereditata da mio padre e crescendo divento sempre più simile a quell’uomo.Non che ci sia niente di male,intendiamoci, ma chissà se anche le predilezioni per certi attori non siano genetiche?
    A questo punto non so che direbbe l’esperto.
    Piuttosto riguardo agli ultimi film interpretati da Heston,non ho mai apprezzato il fatto che i personaggi da lui interpretati nei film degli ultimi anni erano tutti destinati a morire.Da L’ALTRA FACCIA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE a LA VENA MADRE,questa cosa qui non l’ho mai accettata.
    P.s
    Yma Sumac aveva una voce che ti convinceva che gli Angeli vivessero sulla Terra.

  2. Grazie per aver parlato di Yma Sumac, non la conoscevo, che voce incredibile. Riesce a imitare i suoni di una foresta intera, non le servono gli strumenti musicali di accompagnamento, potrebbe fare tutto da sola. Ha un’orchestra in gola.

  3. SECRET OF THE INCAS is a fabulous movie – I never tire of watching it. I love it so much I devoted a website to it –
    http://www.secretoftheincas.co.uk

  4. Welcome James.
    Yes, this movie is a lost gem.
    Great website – I’m sure my readers will appreciate it.
    Cheers!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.