Il baraccone di IMAGINARE, il ciclo di conferenze su fantastico, arte e letteratura ospitate dall’Accademia di Bellearti di Torino si mette in movimento il 2 di marzo alle diciassette.
Ormai, ci diciamo fra congiurati, non ci fermano più.
È stata una procedura lenta e zeppa di ostacoli – fra impegni personali, cattiva salute, tagli alla cultura, sponsor latitanti, e mille altri impicci.
Ma ora ci siamo.
Comincia Massimo Soumaré, mercoledì alle 17.00 con un intervento dal titolo impegnativo…
Rapporto simbiotico tra letteratura e arte nel Giappone di ieri e di oggi. Dai romanzi fiume di Kyokutei Bakin alle light novels
Nel periodo Edo (1603-1868) si assiste al fiorire in Giappone della letteratura popolare. Grande successo hanno le opere di scrittori quali Santô Kyôden e Kyokutei Bakin illustrate da artisti noti anche in Occidente come, ad esempio, Hokusai. Si sviluppa quindi un profondo rapporto tra arte e letteratura teso ad esprimere in entrambe un alto livello artistico e capace di dar vita ad una vasta diffusione di libri. Curiosamente, il medesimo stretto legame lo vediamo ripresentarsi nel Sol Levante dopo più di un secolo, nel 1980, quando nei romanzi di genere (letteratura fantastica, fantascienza, horror, avventura, polizieschi) si incominciano ad inserire con sempre maggiore frequenza illustrazioni di famosi disegnatori dando vita all’odierno fenomeno delle light novels – libri per ragazzi illustrati con disegni in stile manga o anime – che sono i romanzi più venduti nel mercato giapponese e che rappresentano la fusione dei talenti di uno scrittore e di un artista.
Buon divertimento a tutti i partecipanti e in bocca al lupo ganbatte kudasai al relatore.
28 febbraio 2011 alle 2:47 PM
Buona fortuna e buon lavoro a tutti!
28 febbraio 2011 alle 5:09 PM
Doumo arigatou! (^^)b