La data è confermata.
Il dieci di ottobre, alle alle dieci e quaranta, dovrò presentare i risultati del mio secondo anno di ricerca all’Università di Urbino.
Il che significa che per il 5 devo fare arrivare una copia della relazione alla segreteria dell’università.
Il che significa avere la relazione pronta per il primo al più tardi – in modo che il tutor possa darle un’occhiata e segnalare eventualmente modifiche o aggiunte.
Così, per sicurezza.
Saranno due settimane lunghe – un sacco di scartafacci da scartabellare, un sacco di mappe mentali, di grafici, di elaborazioni su foglio di calcolo.
Poi tocca montare la presentazione.
Non che il lavoro mi spaventi – nonostante tutti gli intoppi possibili, il progetto è solido e avanza senza troppe preoccupazioni.
La mia presenza online sarà discontinua, ma non credo sparirò del tutto fino al pomeriggio del 9 ottobre, quando impacchetterò armi e bagagli e partirò per Urbino, in modo da essere fresco e pimpante la mattina del 10, per i miei venti minuti di presentazione PowerPoint.
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19 settembre 2011 alle 8:03 AM
In bocca al lupo e spacca
in senso buono naturalmente
19 settembre 2011 alle 9:13 AM
Spero non ti presenterai in panama e camicia a fiori?!
19 settembre 2011 alle 10:21 AM
break a leg!
19 settembre 2011 alle 11:23 AM
Ricordo quando consegnai la tesi di laurea (11 anni e un pezzetto fa). Tesi di semiotica del testo (naturalmente la feci sul GdR :)).
Mesi prima avevo chiesto al prof.: “Vuole la bibliografia in russo?”
E lui: “No, no. Va bene in italiano.”
Due mesi dopo, tre giorni prima della consegna, ricevo una email.
“Senta Pignatelli, la tesi va bene, mi piace, e` molto originale, ma ci vorrebbe la bibliografia in russo.”
[…]
Posso ora rivelare, ad anni di distanza che, alcuni titoli, non sapendo proprio dove trovarli, li inventai… tanto il prof. il russo non lo sapeva, il controrelatore neppure…
19 settembre 2011 alle 11:40 AM
Torno con un braccio al collo dopo una lunga assenza giusto in tempo per dirti: in bocca a tutti i lupi del caso! Ciao. mf
19 settembre 2011 alle 12:08 PM
In bocca la lupo. 😉
19 settembre 2011 alle 12:58 PM
@Davide: E comunque, in boccal al lupo, o, come diciamo noi sottili eruditi, in culo alla balena!
19 settembre 2011 alle 1:58 PM
@Umberto
A Torino, in archivio, in università, c’è una tesi che segnala la presenza di spessi strati di masonite sul fianco sinistro di una certa vallata alpina.
Nessuno se ne è mai accorto.
(e no, non è un mio lavoro)
19 settembre 2011 alle 2:48 PM
La masoniste scomparsa? Chissà le teorie complottiste…
19 settembre 2011 alle 2:56 PM
No no… nessuno si è mai accorto che quella specifica tesi di laurea segnala una formazione geologica fatta di masonite…
Da Wikipedia:
La faesite, truciolare detto anche masonite, è un materiale composto da fibra di legno pressato, normalmente senza aggiunta di sostanze incollanti.
Quella tesi segnala strati di truciolato, e nessuno se ne è mai accorto.
20 settembre 2011 alle 12:37 AM
Alla conquista di Urbino, allora!
E fai bottino… tipo due/tre chili di “crescia sfogliata…”. 😉