Che poi ti dicono sì, ok, ma ora con ‘sti cinesi basta… cosa ci verrai a infliggere, adesso, le storie del giudice Dee?
(anche se, in effetti…)
E allora cambiamo marcia, ma proseguiamo nella indispensabile disintossicazione da cliché e manierismi del fantasy “popolare”.
Vogliamo l’esotismo, l’avventura, e soprattutto qualcosa di completamente diverso.
È agli atti la mia passione per Le Mille e Una Notte.
Delle quali le edizioni diverse e memorabili abbondano.
Per darvi un’idea… doveva essere il, bah, 1989…
Dovevo incontrare un’amica che non vedevo da tempo, e per comodita avevamo un appuntamento in centro, davanti ad una nota e benemerita libreria torinese.
Lei, abusando del privilegio che si concede alle signore, arrivò con qualcosa come quaranta minuti di ritardo.
tempo sufficiente per entrare in libreria (con la scusa di scaldarsi – doveva essere ottobre), scovare una pila alta quanto un uomo di copie anastatiche della leggendaria edizione illustrata Nerbini de Le Mille e una Notte, edizione 1934, copertina di Galep, un tomo di 500 pagine in formato A4, ed accaparrarmene una copia, mi pare, per circa diecimila lire.
Da allora ne ho allineate un po’ di edizioni sul mio scaffale, ed visto che ho una certa simpatia per il fantastico orientale (qualcuno aveva qualche sospetto, immagino), le novelle arabe sono alte nella mia lista di gradimento.
Ma non è delle Mille e Una Notte che vi voglio parlare oggi.
La sempre benemerita Modern Library – la stessa casa editrice che pubblica una versione tascabilissima e imperdibile delle Mille e Una Notte nella traduzione di Richard Burton – ha dato alle stampe nel 2009 un bel volumozzo di un migliaio di pagine che va sotto al titolo di Le Avventure di Amir Hamza.
Il romanzo viene attribuito a due gentiluomini chiamati Ghalib Lakhnavi e Abdullah Bilgrami, ma come spiega il curatore del progetto, Musharraf Ali Farooqi, nella divertentissima introduzione, la storia è molto più complicata di così.
Di cosa stiamo parlando?
Dei viaggi e delle avventure di Amir Hamza (chi l’avrebbe mai detto), un avventuriero e cialtrone (ma molto pio) al servizio dell’imperatore di Persia, che nel corso di alcuni anni e di 900 pagine circa, viaggia in lungo e in largo in quel milieu arabo-persiano-indiano che fa anche da sfondo alle Mille e Una Notte, sconfiggendo nemici, salvando belle principesse in pericolo, incontrando spiriti, divinità pagane, demoni e djinn, visitando regni magici e mondi paralleli.
Il tutto con uno stile talmente “da Mille e Una Notte” da sembrare a tratti parodistico – ma questa è, come la Coca-Cola, the real thing.
Lakhnavi e Bilgrami, infatti, hanno condensato in 900 pagine i quaranta volumi delle avventure di Hamza, che oltretutto sarebbe lo zio del profeta Maometto (per cui se qui ed ora dico che le sue avventure sono un baraccone fantastico zeppo di sesso, violenza e cialtronaggini assortite, magari qualche fanatico viene a tirarmi delle molotov sul blog).
Eppure è così – Amir hamza è lo zio di Maometto, ed è anche l’eroe di un’epica divertentissima, originariamente in Urdu, prima tradizione orale e poi monumentale saga narrativa, che da 300 anni non veniva tradotta in una lingua occidentale.
Il lavoro di Farooqi nel preparare il testo è colossale, tanto nel rendere scorrevole una prosa vecchia di un millennio e rotti, quanto nell’annotare e chiarificare ogni punto oscuro, aggiungendo anche una bella serie di appendici al volume.
Ci son voluti sette anni per tradurre questo libro, ed il risultato è meraviglioso.
Certo, questa è narrativa precervantesca (che bello scoprire questi termini e infliggerli ai surfisti!) e quindi esistono momenti ripetitivi, scene prevedibili… ma la percentuale sulle 900 pagine di avventura è decisamente limitata.
Per chiunque abbia letto le Mille e Una Notte e ne voglia ancora, ne voglia di più, questo piccolo mattone dalla copertina colorata è un investimento sicuro.
22 dicembre 2011 alle 10:34 AM
Devo ammettere che non ho mai letto “Le mille e una notte” se non qualche racconto isolato. Per cui colgo il suggerimento di tirarlo su di qualche posizione nella mia lista di libri da leggere.
22 dicembre 2011 alle 10:47 AM
Eccomi!!! 😀
Avevi ragione!Questo post mi interessa eccome!!
Le mille e una notte mi sono piaciute moltissimo…che bello trovare qualcosa ancora da leggere sul genere…
Ormai mi ero ridotta a rileggere di tanto in tanto le storie che mi piacevano di più.
Grazie mille per la segnalazione!
Però sei tremendo…in 3 giorni hai inzeppato di robe bellissime la lista di libri che voglio leggere!
Meno male che qualche libro è difficile da reperire almeno ci metto del tempo a procurarmelo e il portafogli ha tempo di riempirsi un pochino! 😉
Grazie tantissimo per tutte le segnalazioni!
Cily
22 dicembre 2011 alle 11:36 AM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.