Post domenicale, ispirato al post di ieri di Lucia.
Io cinque compagni di sbronze non li ho, né reali né ideali(*).
Non ho compagni di risse e compagni di squadra a calcetto.
Io gioco di ruolo, ecco.
E allora, mi dico, perché non mettere insieme il mio personale dream team.
La squadra definitiva, quella che rappresenterebbe l’esperienza ludica definitiva.
Meglio della mia squadra regolare…
Perciò proviamoci.
Regola di campo – mettere in squadra solo personaggi appartenenti al mondo del cinema e della TV che siano giocatori di ruolo nella vita reale.
Io sono abituato a gestire squadre numerose – il mio record è quindici giocatori.
Ed è un bene, perché il mio dream team è zeppo di gente di primissimo livello.
Vin Diesel
La prima persona che viene in mente quando si parla di roleplaying games, il muscolare Diesel è un vecchio e solido giocatore di D&D, ed è l’uomo che vorrei al mio tavolo perché credo sarebbe un elemento stabilizzatore nella squadra, il tipo che predilige il personaggio d’azione ma che non vuole primeggiare, e che vuole soprattutto che la partita sia un’esperienza divertente per tutti.
Sarebbe un buon paladino in D&D, un everyman in un gioco pulp, un ufficiale della flotta non troppo ligio alle regole in un gioco di fantascienza.
Bruce Campbell
Altro giocatore di lungo corso, dai tempi delle partite a D&D con Sam e Ted Raimi.
Campbell è un tipo eclettico con una notevole intelligenza, e sarebbe probabilmente un giocatore propositivo e serio, di quelli che hanno sempre un piano fulminante pronto da avviare, e che buttano i dadi con stizza quando un compagno di squadra rompe i ranghi e manda tutto in vacca ; sarebbe probabilmente un ranger o un mercante/avventuriero in D&D, un giornalista rompiballe in un gioco pulp, e un diplomatico in stile Retief in un gioco di fantascienza. E naturalmente sarebbe un grande da avere in squadra giocando a Deadlands.
Dame Judy Dench
Qui tocca fare attenzione alle dinamiche di squadra, perché ha già giocato con Diesel, e potrebbero fare catenaccio. La Dench è la voce della ragione della squadra, quella che propone la linea di massima prudenza, salvo poi passare la mano ai personaggi… ehm, pro-attivi, quando la prudenza fallisce. Intimidisce un po’ i compagni di squadra per età, umorismo e le continue citazioni shakespeariane. Nel momento in cui lei e Campbell entrano in sintonia, il gioco sale di livello, e non ce n’è per nessuno. Sacerdotessa in D&D, archeologa o antropologa in un gioco pulp, e comandante dell’astronave in un gioco di fantascienza.
Le andrebbe uno steampunk, una di queste sere…
Jason Statham
Un altro che viene dal gioco fantasy, ma che probabilmente ha anche giocato a Call of Cthulhu, e oggi come oggi se può gioca Pathfinder, Statham è palesemente un lupo solitario, uno che si tiene in disparte e tende ad agire da solo, ma che comunque si prende cura dei compagni di squadra. Accetta solo consigli dalla Dench, e non gli dispiacerebbe una campagna a Feng Shui. Assassino o mercenario al tavolo di D&D, piedipiatti o uomo del sottobosco criminale in un gioco pulp, l’unico umano di cui gli alieni si fidino in un gioco di fantascienza.
Lexa Doig
Giocatrice di seconda generazione, la più giovane della squadra, probabilmente impulsiva e portata per l’azione spettacolare, è il classico personaggio che rompe l’allineamento e compromette la pianificazione, generando però situazioni divertenti (e quindi il Master ne è compiaciuto). Non porta i dadi suoi e prende in prestito quelli di Jason Statham. Incantatrice o guerriera in D&D, possibilmente multiclasse, probabilmente non umana, ricca viziata o dragon lady in un gioco pulp, pilota di caccia in un gioco di fantascienza.
Nathan Fillion
L’uomo che voglio al mio tavolo se devo giocare a Serenity, ovviamente, oltre che un inveterato giocatore di D&D e giochi pulp nella squadra di Joss Whedon. Fillion è quello che fa lo spiritoso, ma alla fine sa fare la propria parte – e che spezza l’atmosfera nei giochi horror facendo battute sceme nei momenti meno opportuni. Tende a fare lo scemo con la Doig solo per stare nel personaggio. Ladro in D&D (ma potrebbe anche decidere di fare l’halfling solo per poter fare ancora più casino), pilota alcolizzato di biplano in un gioco pulp e contrabbandiere spaziale dal cuore d’oro in un gioco di fantascienza.
Jennifer Lopez
Dice di essere sempre la semplice ragazza dei vecchi tempi (quando giocava a D&D?), e noi le crediamo – e perciò la vedo un po’ come team mom, quella che si sente responsabile e si cura dei dettagli. È anche quella che passa a prendere a casa i compagni di squadra che non hanno la macchina, e che porta le patatine o la Pepsi Twist. Gioca da guerriera o da druida in D&D, è il classico tomboy in un gioco pulp e in un gioco di fantascienza farebbe probabilmente il medico di bordo o l’esobiologa.
Quentin Tarantino
Questo è il classico problem player, quello che si mette di traverso e ammazza il gioco se non si fa come vuole lui, e discute col master non tanto delle regole, quanto della conduzione generale del gioco. E quanto parla!
La squadra in fondo lo sopporta, ma è il destinatario di tutti gli scherzi e le battute (e quando non c’è il suo personaggio viene usato da altri, di solito per far cose rischiose o umilianti). Ci prova con tutte le compagne di squadra, compresa la Dench che potrebbe essere sua madre. È un elfo nero monaco/necromante/guerriero cresciuto fra i nani ninja in D&D, un miliardario eccentrico o un regista famoso in un gioco pulp, e un essere multidimensionale con poteri semidivini e una sola lettera al posto del nome in un gioco di fantascienza (a meno che non decida di fare l’intelligenza artificiale).
Mastererebbe volentieri una campagna a Macho Women with Guns, ma non trova giocatori.
Parker Posey
L’unica giocatrice di Vampire della squadra (giocava da Toreador), e quindi presa amichevolmente per i fondelli dai vecchi grognard, tende a cercare di più l’interpretazione che l’azione, ed ignora gli altri giocatori ascoltando solo il master. È normalmente in disaccordo con Bruce Campbell e non tollera Tarantino. Spellcaster in D&D (ma se si potessse, giocherebbe un Tiefling), femme fatale in un gioco pulp, e ufficiale alla sicurezza o agli armamenti in un gioco di fantascienza.
Però alla fine di ogni partita chiede quando si giocherà a Vampiri.
Ecco, questo sarebbe un gran tavolo da gioco.
Potrebbe essere meglio?
Naturalmente sì…
Menzione speciale, perché non è più fra noi…
Ronnie James Dio
Questo è uno che ha cominciato con la scatola rossa, e il gioco lo prende maledettamente sul serio. Lui vuole fare il guerriero, Caotico Neutrale, e finché la squadra gli darà modo di menare le mani, lui è contento. Non ha problemi ad offrirsi volontario per azioni disperate, e semplicemente Non… Si… Arrende…
È anche quello che porta la musica per fare da sottofondo alle partite.
Niente fantascienza per lui, ma se si gioca a Cthulhu e non lo si chiama si offende.(**)
Menzione speciale, giocatore anziano che ormai non viene più a tutte le partite, ma quando c’è è uno spettacolo…
Billy Crystal
Un altro che ha iniziato con la scatola rossa, ed un turbine di battute e lazzi… ottimo anche come master in caso di emergenza, specializzato nel fare le vocine dei personaggi. Con lui al tavolo si ride un sacco. Gioca qualsaisi ruolo purché eccentrico, ma tocca starci attenti, perché potrebbe far deragliare qualsiasi trama pre-generata.
Menzione speciale, la giocatrice che vostra madre non è proprio contenta che voi invitiate a casa…
Asia Carrera
OK, ha fatto qualche decina di film porno, ma ha un diploma come pianista al conservatorio, era insegnante d inglese a 16 anni, ha un QI di 150 ed è membro del MENSA. Tende a preferire i giochi online tipo Everquest (ha disegnato e programmato il proprio avatar e la propria interfaccia), ma se la cava anche coi tradizionali dadi poliedrici.
Le piace anticipare e prendere in contropiede il Master.
Evocatrice in D&D, meccanico in un gioco pulp, ingegnere di bordo in un gioco di fantascienza.
Ecco… questa sarebbe davvero una buona squadra per un weekend di gioco.
Li vedrei bene proprio su un classico dungeon crawl della vecchia scuola, ma potrebbero fare scintille in Slipstream o in Fading Suns.
Anche se io proporrei in prima battuta Castle Falkenstein.
(*) Io non bevo mai… vino.
(**) certo che è un personaggio televisivo… mai sentito parlare di MTV? Beh, una volta trasmetteva musica.
29 gennaio 2012 alle 8:38 AM
Post veramente esilerante (cioe`, per me che sono un giocatore di ruolo)! Ti sei solo dimenticato Robin Williams (me lo vedo con Fillon) e Will Weathon (ma del resto CHI vorrebbe Weathon nel proprio party?)
29 gennaio 2012 alle 9:27 AM
Post spettacolare!
La chicca di JLo non me l’aspettavo ma l’appoggio alla grandissima 🙂
Ma la descrizione più bella è quella di Tarantino, che ben si sposa con la foto che hai scelto, eheheh 😀
29 gennaio 2012 alle 9:55 AM
Fantastico! Tutte ottime scelte, io consiglierei anche il prof. Victor Bergman di SPAZIO 1999.
Uno scienziato fa sempre comodo.
29 gennaio 2012 alle 10:25 AM
@Umberto
Williams è stato a lungo in sospeso, ma poi ho preferito metterci Billy Crystal.
Wheaton no, grazie.
@Mcnab
La Lopez credo sia, con Judy Dench, la vera insospettabile della lista – eppure risulta ex giocatrice di AD&D…
@Nick
Temo che Barry Morse non abbia mai giocato a giochi di ruolo – o per lo meno non mi risulta.
29 gennaio 2012 alle 10:35 AM
Bella gente, la miseria:-)
29 gennaio 2012 alle 10:40 AM
Davvero epico! 😀
Non sapevo che tutti questi personaggi fossero giocatori e la presenza di Parker Posey è eccezionale.
29 gennaio 2012 alle 10:50 AM
Questo post è bellissimo! Grandioso come hai trovato per ognuno la sua collocazione non solo in termini di personaggi interpretati, ma anche di dinamica tra giocatori. Tarantino problem player è impagabile! 😀
Ciao,
Gianluca
29 gennaio 2012 alle 11:13 AM
ma che meraviglia… ora che so che al tavolo ci posso trovare attori e pornostar mi sento meno nerd!!
29 gennaio 2012 alle 11:28 AM
Bel post,devo ammettere che ignoravo che così tanta gente nel mondo dello spettacolo giocasse di ruolo.E la descrizione di Tarantino come problem player mi ha riportato alla mente un problem player che era proprio così…
29 gennaio 2012 alle 11:36 AM
Grande Tarantino! Sono come lui! (sì, me ne vanto1 XD)
😀
29 gennaio 2012 alle 11:45 AM
Dio!
29 gennaio 2012 alle 2:03 PM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
29 gennaio 2012 alle 2:21 PM
Una domanda junghiana 😀 : Ma si dice “mastererebbe” o “masterizzerebbe”? Io ho sempre utilizzato la seconda, ma ovviamente ai bei tempi si andava a spanne…
29 gennaio 2012 alle 2:47 PM
Squadra spettacolare, e molti di loro non sapevo neppure che avessero mai toccato un dado! Devo quotare Lucia riguardo alla presenza della Posey, ma anche gli altri… squadra eccezionale. Faccio un po’ fatica a immaginare la Dench al tavolo di gioco, e probabilmente proprio per questo non riuscirei a staccarle gli occhi di dosso. Le descrizioni sono perfette, mi hai ricordato un po’ di giocatori che conosco – alla fine si prestano bene a rappresentare alcune categorie – e mi sono divertito un sacco leggendo il post. Complimenti.
29 gennaio 2012 alle 2:50 PM
Grazie a tutti.
Judy Dench, per la cronaca, pare abbia cominciato a giocare durante le riprese di Le Cronache di Riddick, su istigazione di Vin Diesel.
Aveva ragione Gene Siskel – ci sono film che non valgono il semplice stare a guardare gli attori seduti attorno a un tavolo.
PS: io dico masterare, perché masterizzare lo faccio ai CD…
29 gennaio 2012 alle 3:21 PM
Mi aggrego ai complimenti per il bel post, Davide!
Ah, Dio anche fatto una piccola (ma spassosa e geniale) parte in un film (Tenacious D in The Pick of Destiny), quindi ha assolutamente diritto di stare nel gruppo di giocatori venuti da tv e cinema 🙂
29 gennaio 2012 alle 4:22 PM
Questo post è grandioso. Quanto mi manca ruolare!
29 gennaio 2012 alle 8:10 PM
Vin è anche wargamer. Peccato che il film su Annibale non sia andato in porto…
Pingback: Numi tutelari – Vin Diesel | Space of entropy
31 gennaio 2012 alle 10:19 AM
Fantastico, davvero. Bellissimo. Il più azzeccato è Tarantino, e fare una sessione con Billy Crystal dev’essere un’esperienza allucinante, da morire dal ridere!
Comunque, con tutta questa patonza, non so se riuscirei a concentrarmi sui dadi. 😉
31 gennaio 2012 alle 5:51 PM
anch’io per masterare, anche se al posto di “scansire” dico “scannare” e la gente mi guarda “strano”…
post divertentissimo, mai avuto un ruolo in un gioco,
assistito una volta al D&D,
esperienza non replicata a causa di continue intromissioni da tetracannabinoidi… (caratteristiche: “ladro” e via alle associazioni del caso, meno male che gli amici mi voglion bene, và!)
1 febbraio 2012 alle 12:33 PM
Bellissimo! Dio, Judy Dench, Bruce, Quentin… Sarebbe un’Apocalisse *O*