L’ho scoperto stamani sfogliando il giornale.
Si intitola Taklamakan, ed è il lavoro di un giornalista italiano che scrive sotto pseudonimo come Marc Roubaix.
Dalla quarta di copertina:
Ai primi del ’900, dopo alcuni ritrovamenti casuali, si scatena una corse frenetica verso l’Asia centrale, nel Turfan, nel Kansu, lungo la Via della Seta. Una gara per arrivare primi e razziare di più. È la più grande, avventurosa e temeraria “caccia al tesoro” di tutta la storia dell’archeologia, giocata da uomini leggendari: lo svedese Svein Hedin, l’anglo-ungherese Aurel Stein, il tedesco von Le Coq, il francese Paul Pelliot, il giapponese conte Otani, l’americano Langon Warner.
Ho una strana sensazione.
Come se un certo mio agile volumetto fosse stato letto ed apprezzato assai.
Ma chi può dire – certo nessuno può accampare diritti sulla storia.
I fatti sono quelli, e sono lì da raccontare.
E sebbene la Repubblica lo descriva come “volumetto”, non possiamo certamente abbandonarci alla paranoia.
Sono solo io, che mi sono alzato col piede sbagliato.
Ma, da una recensione trovata on-line, probabilmente la buonanima di Aurel Stein dovrebbe avere più motivi del sottoscritto di sentirsi usato.
Certo, è ora che Il Crocevia del Mondo, Seconda Edizione, torni online.
Evidentemente esiste un mercato.
12 febbraio 2012 alle 11:18 AM
A questo punto direi pro proprio di si!
12 febbraio 2012 alle 11:20 AM
Sbaglio o il volumetto lemuriano era protetto da Creative Commons? Così, per dire…
12 febbraio 2012 alle 11:22 AM
Sì, c’era un Creative Commons.
Ma ripeto, non avendo letto il libro, e sulla base di due sole recensioni, non posso certo fare affermazioni categoriche.
Mi ripeto semplicemente che il mio agile volumetto ha passato troppo tempo in revisione, ed è ora che torni online.
12 febbraio 2012 alle 11:43 AM
Anch’io un paio di mesi fa mi sono trovato a fare “il paranoico”.
Era appena uscito il libro di un autore italiano, ambientato in una Prima Guerra Mondiale in versione dieselpunk, con tanto di aerei pilotati direttamente tramite cervelli umani.
Una bizzarra coincidenza con la mia saga di Prometeo, eh.
Anch’io non faccio affermazioni di alcun tipo, si capisce…
12 febbraio 2012 alle 11:56 AM
Queste bizzarre coincidenze pare stiano proliferando.
È certamente molto curioso.
12 febbraio 2012 alle 11:58 AM
Sì, oltremodo bizzarro…
12 febbraio 2012 alle 11:58 AM
PS: Danno come la sensazione di essere osservati.
12 febbraio 2012 alle 1:31 PM
è ora sì. ce l’ho lì comprato da nonsoquanto, in attesa di leggerlo risistemato 😦
12 febbraio 2012 alle 2:15 PM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
12 febbraio 2012 alle 2:16 PM
Tempo di ritornare online sì. Tra l’altro anche il titolo di recente è stato ‘protagonista’ di un premio SF di rilievo per il miglior racconto. C’è qualcosa nell’aria, che sarà?
12 febbraio 2012 alle 3:44 PM
Sì sì…è da un po’ che aspetto il tuo agile volumetto visto che la prima edizione non ero riuscita ad accaparrarmela in tempo… (dì la verità, tutta una mossa commerciale la tua!). 😀
Cily
P.S.
Ti ho scritto una mail, la hai ricevuta?
12 febbraio 2012 alle 3:56 PM
Ancora qualche minuto di pazienza per l’ebook.
@Cily
Vado a vedere i soliti filtri antispam… 😦
12 febbraio 2012 alle 4:05 PM
Mail ricevuta.
Brindato e risposto!
E se guardate su nell’angolo in alto a destra, vedrete una nuova pagina dalla quale scaricare il Crocevia del Mondo, release 2.0.
Altre novità arriveranno poi.
12 febbraio 2012 alle 9:08 PM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
13 febbraio 2012 alle 12:22 PM
Devo ricordarmi di leggere Prometeo ed il crocevia del mondo