È con un certo piacere che annuncio la prossima uscita di un nuovo agile volumetto.
Mentre la revisione de Il Destino dell’Iguanodonte è ormai terminata, ed il volume opportunamente ampliato attende di tornare online, il 9 marzo vedrà l’uscita di Marte!, 150 anni di scienza e immaginazione.
Il testo è pronto, e qui di fianco c’è il preview della copertina.
Il volume è la parziale rielaborazione di un progetto che avevo messo in piedi anni addietro con un mio buon amico, ora impegnato in faccende che hanno una più elevata priorità.
Ma nel frattempo, ne approfitto per fare uscire questa breve carrellata sulla relazione personale che l’umanità ha con i Marziani, e soprattutto con il Marte di Wells, Burroughs, Brackett, Bradbury, Moore, Hamilton e più in generale con ciò che viene definito normalmente il genere “sword and planet”, o il “planetary romance”.
Senza dimenticare un paio di altri titoli essenziali.
Marte come luogo dell’avventura, insomma.
Niente di troppo esaustivo, ma neanche nulla di troppo estenuante.
Ci sono anche un paio di appendici che spero potranno essere interessanti.
L’agile volumetto sarà disponibile, in formato epub dal 9 marzo sulla solita pagina degli ebook, e attraverso il sito del Lemuria Social Club.
Sto anche valutando l’ipotesi di farne una versione in pdf.
Lo scarico è gratuito, anche se sono beneaccette le donazioni (ora abbiamo anche un bottone ad hoc).
Per una curiosissima coincidenza, pare che anche la Disney abbia deciso di lanciare nel nostro paese la pellicola John Carter, proprio aprendo il 9 di marzo.
Strano, eh?
Se non fossi assolutamente certo della correttezza della House of Mouse, sarei portato a sospettare che vogliano cavalcare il successo del mio agile volumetto per farsi pubblicità…
20 febbraio 2012 alle 9:23 AM
Ahahah! 😀 (per la frase finale)
Attendo impaziente. 🙂
20 febbraio 2012 alle 11:56 AM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
20 febbraio 2012 alle 12:30 PM
Questo è un attentato bello e buono alle mie coronarie, già duramente intasate da decenni di rossa sabbia marziana. Ammettilo, vi siete messi d’accordo, tu e i potenti americani, per spingermi di nuovo nel deserto a cercare quella grotta e tornare a Barsoom.
20 febbraio 2012 alle 1:02 PM
Angelo, se trovi la grotta fammi un fischio, che dividiamo le spese…
In realtà il progetto Marte era storia vecchia, ed era inteso come qualcosa di molto più istituzionale.
Questa è una collezione di fattoidi e chiacchiere… ma Barsoom si prende un intero capitolo, quindi credo che i fan di John Carter lo troveranno interessante.
20 febbraio 2012 alle 1:41 PM
Bella lì! 🙂
20 febbraio 2012 alle 2:12 PM
Adoro questi post programmatici. E mi hai anche fatto venir voglia di tornare ai volumetti lemuriani. Ora mi serve solo un doppelganger che scriva metà delle cose che ho in programma….
20 febbraio 2012 alle 2:34 PM
Io ho scoperto che se mi sveglio prestissimo, rendo di più – un’ora di prima mattina ne vale tre nel pomeriggio.
Peccato che io abbia anche scoperto che se vado a dormire tardissimo, le ore notturne sono particolarmente adatte per scrivere.
Insomma, dovrei svegliarmi alle cinque… coricarmi a mezzogiorno, e tornare al lavoro attorno alle sette… poi fare un breve sonnellino fra le tre e le cinque del mattino…
20 febbraio 2012 alle 2:59 PM
Ho di recente letto “A princess of Mars” in vista dell’uscita del film, pronto all’inevitabile mezza (sperabilmente) delusione. Attenderò con ansia anche il tuo volumetto!
20 febbraio 2012 alle 4:56 PM
FANTASTICO! Devo dire che mi hai messo molto appetito!
Ora ho davvero bisogno di una macchina che dilati il mio tempo libero per poter leggere tutto nelle poche mezzore che ho.
Grazie per tutto questo lavoro appena avrò letto i tuoi volumetti (ammetto che mi ci vorrà del tempo!) userò di certo il “magico” pulsante che hai attivato. 🙂
Cily
20 febbraio 2012 alle 10:51 PM
C’è percaso un vago riferimento ai 150 anni dell’unità d’Italia, oppure ai 150 anni di marziani in Italia 🙂
20 febbraio 2012 alle 11:37 PM
No, è una pura coincidenza.
Succede, quando si tratta di Marte.
23 febbraio 2012 alle 3:25 PM
Non fidarti del Topo. cosa nascondono quei guanti gialli?
23 febbraio 2012 alle 3:40 PM
Probabilmente dei guanti blu…
23 febbraio 2012 alle 3:53 PM
Ma i guanti blu non viaggiavano a coppie?
23 febbraio 2012 alle 4:05 PM
Non scordarti Pippo…