Una pubblicazione imprevista.
Si chiacchierava di creare personaggi del sesso opposto, con alcuni amici scribacchini, ed io come sempre mi sono detto soddisfatto ed orgoglioso del lavoro fatto, anni addietro, su Bobbie Howard, versione alternativa e femminile di Robert E. Howard.
Da qui l’idea di dare un’occhiata alla storia, il recupero del file dall’hard disc, l’idea di risistemarlo, metterci una copertina, fare un epub, magari anche un pdf.
Eccolo qui.
Si può immaginare qualcosa di peggio che essere giovani, intelligenti, creativi e indipendenti in un posto morto come Cross Plains, Texas, negli anni della Depressione?
Ovviamente sì…
Il racconto uscì – dopo varie disavventure – sul numero 43 di LibriNuovi.
Per questa edizione è stato vagamente risistemato, con l’aggiunta di una postilla barbosa come quelle che scriveva Ike Asimov per le sue storie.
È una cosa breve, di poco più che venti pagine, neanche 3500 parole.
La storia è disponibile tanto in formato epub, attraverso Ubuntu One, quanto come pdf da questo link diretto.
Il dowload è gratuito.
Ma se volete pagare un sacchetto di patatine all’autore, potete star certi che non sarà capace di rifiutarle.
Buona lettura!
21 aprile 2012 alle 6:49 AM
Scaricato al volo, grazie!
Proprio una bella sorpresa per il week end. Leggerò in montagna, che fa più fico 😉
21 aprile 2012 alle 9:30 AM
Ma che bella sorpresa!! 🙂
Finalmente pubblichi anche un tuo racconto!
(sì lo so avevi pubblicato Una Notte al Circo ma non era in un volumetto…la confezione conta!) 🙂
Lo leggo subito!
21 aprile 2012 alle 11:32 AM
scaricato! e che il fine settimana sia prodigo di momenti buoni per leggerlo!
21 aprile 2012 alle 4:27 PM
Abominevole! Ho capito che avrei dovuto smettere sin dall’inizio, quando P.H. Lovercraft è diventato una stupida donzella con la fissa per la scrittura! Ma sono andato avanti per vedere in quali altri antri miasmatici la lettura mi avrebbe portato. Uomini dai muscoli d’acciaio, come le funi dei loro biplani, e squinzie che invece di darsi a giovani virgulti ben armati consumano tra loro vergognosi pasteggi a base di carne fresca e soda! che putritudine! È così che si distrugge la gioventù moderna. Autori come questo andrebbero messi alla gogna e obbligati a non più pubblicare per i secoli a venire. (dal ministero della cultura popolare del governo Formigoni)
21 aprile 2012 alle 4:30 PM
È bello essere apprezzati.
21 aprile 2012 alle 4:57 PM
Mi dissocio completamente dal commento precedete. La trama narrativa ha invece bisogno di alcune espressioni forti per mettere in risalto la trasgressività dei personaggi e la loro forte personalità a cui va stretta la scialba esistenza di una weltanschauung arretrata e bacchettona. La forma narrativa nervosa imprime al breve racconto una velocità che permette di riassumere in poche pagine un quadro di fuga adolescenziale verso la manifestazione di una libertà interiore fatta crescere all’ombra della letteratura di classe.
21 aprile 2012 alle 4:58 PM
me piace!!!
21 aprile 2012 alle 6:13 PM
Temistocle, stai spaventando i visitatori del mio blog.
21 aprile 2012 alle 8:25 PM
Temistocle, sei fantastico!
21 aprile 2012 alle 8:30 PM
“Una nevicata di volantini invase la strada.
La Ford T del signor Farnell sbandò malamente e per poco
non investì un cane giallo.
Bobbie si affrettò ad arraffarne uno.
Larry Trotter
non investì un cane giallo.
Bobbie si affrettò ad arraffarne uno.”
Lì per lì avevo pensato che avesse arraffato un cane giallo… poi però ho capito. Limite mio. a me è piaciuto. Buon week end!
21 aprile 2012 alle 8:31 PM
OT: non so di dove esca l’immagine, ma mi sta bene…
21 aprile 2012 alle 8:50 PM
@Marilena
Ach…! Errore annotato – provvederemo a future revisioni.
22 aprile 2012 alle 7:52 AM
Letto, apprezzato e spiazzato quanto basta!
Sicuramente la figura di Bobbie spicca vivida e intensa a dispetto del formato breve. Gli inside joke sono il gusto extra, la maionese sulle patatine.
Sarebbe bello leggere di altri Howard ucronici. E magari anche di Philippa.
Bel lavoro di fantasia, mi complimento!
22 aprile 2012 alle 9:49 AM
Scaricai
22 aprile 2012 alle 12:00 PM
Grazie, Alex!
Grazie Ferru!
22 aprile 2012 alle 3:24 PM
Letto e apprezzato.
Essendo un niubbo del genere, mi sono perso tutte le sfumature ucroniche con ammiccamenti correlati, ma non è stata pregiudicato il godimento della piacevole scrittura, molto fresca. Ah, adoro quel finale.
Complimenti anche per l’accurata ricerca bibliografica che si evidenzia dalla postilla.
Per onestà, segnalo i refusi che ho trovato.
(Pag. 8) Poi, improvvisa, la sagoma nera a croce di un biplano si [staglio]
(Pag. 11) [” (apice di chiusura anziché di apertura)]Credo che sia la donna più straordinaria di questo secolo.”
(Pag. 12) [Sbuffo], lasciando il tempo all’amica di proseguire.
(Pag. 18) Solo due giorni dopo la signora Howard si accorse che la figlia
aveva portato con [se] tutti i risparmi […]
(Pag. 20) C’era odore di [caffé] nell’aria.
Grazie per la condivisione del racconto.
22 aprile 2012 alle 3:59 PM
Grazie a te per avermi letto.
22 aprile 2012 alle 7:32 PM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
24 aprile 2012 alle 7:22 PM
Letto e apprezzato, Davide! 🙂 Tanto l’impianto ucronico quanto i personaggi in sé e per sé. È un racconto breve, ma riescono a spiccare tutti in maniera abbastanza pronunciata. Bobbie su tutti, ovviamente, ma anche la Price è abbastanza ben riuscita. A me è piaciuto veramente tanto, anche perché ci fa capire la grande potenza del fantastico, nel creare questo piccolo universo alternativo in cui Howard e Lovecraft sono donne. Ti dirò, non mi dispiacerebbe altre avventure di Bobbie, o della sua amica Philippa. 🙂 Tu fregatene dei blablabla e prosegui dritto per la tua strada!
Ciao,
Gianluca
24 aprile 2012 alle 7:40 PM
Grazie, Gianluca.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
24 aprile 2012 alle 8:02 PM
Bello bello…chi lo ha rifiutato non capisce una mazza, scusa il francesismo!
24 aprile 2012 alle 8:34 PM
Grazie, cristiano!
Ma dopotutto, era un loro diritto 😉
31 Maggio 2012 alle 3:53 PM
Dave! ‘Sto racconto è uno spettacolo! E’ bellissimo. Niente rece tecnica perché non c’è niente da cambiare.
1 giugno 2012 alle 3:11 AM
Grazie, Marcello!
E Bentrovato.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
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11 ottobre 2012 alle 1:19 PM
Dave t’ho recensito La Ballata di Bobbie Brown, lo vedrai giovedì 25/10 alle 11:00 sul mio blog! E’ il tuo miglior racconto e fosse per me e avessi i mezzi ne farei un cortometraggio. Saludos.
23 gennaio 2013 alle 9:55 AM
Ciao Davide, abbiamo recensito il tuo racconto su Millepagine:
http://www.millepagine.net/narrativa/racconti/la-ballata-di-bobbie-howard/
A presto,
Alberto
25 Maggio 2013 alle 10:39 AM
Bel libro 🙂 ma ho una domanda, cosa significa il titolo? cioè intendo, in relazione con il testo.