Quello che trovate da scaricare sui link qui sotto è un breve racconto che ha per protagonista Rebel Yell, il supereroe/vigilante creato un paio di settimane addietro per il mio capitolo del round robin 2 Minuti a Mezzanotte.
Si tratta di una storia un po’ grezza di un personaggio un po’ grezzo.
Consiglio vivamente di leggere i capitoli della Round Robin – ed il materiale documentario accluso – e poi, se proprio dovete, dare un’occhiata a questa storiella.
Che si intitola Patriots.
E potrebbe essere la prima di una serie.
Non è sottile, non è elegante.
È stata scritta di getto, impaginata e convertita.
Potete scaricare la versione epub da UbuntuOne.
Potete scaricare il pdf direttamente da qui.
A titolo assolutamente personale, aggiungo che è probabile che io torni – avendo il tempo e la voglia – a lavorare con Rebel Yell.
In fondo è un personaggio semplice, che predilige le soluzioni sbrigative.
È facile da scrivere.
Non richiede particolare intelligenza per immaginare le trame.
Al limite, un po’ di disciplina – ma proprio poca – per narrare le sue storie.
Buona lettura.
4 giugno 2012 alle 7:07 AM
Bentornato a Rebel Yell!
ePub scaricato, ebook segnalato sulla pagina facebook di 2MM e nel pomeriggio anche sulla pagina statica del mio blog.
Seguiranno discussioni.
4 giugno 2012 alle 8:05 AM
Scaricato e messo in lista. Aspettati mie notizie, legate soprattutto all’opera di adozione che sto attuando verso gli ebook di 2MM 🙂
4 giugno 2012 alle 8:50 AM
So che non stai leggendo, ma volevo avvisarti che su ipad l’epub non funziona a dovere. Appare di default con caratteri troppo piccoli e se si prova a ridimensionare il carattere scorre automaticamente alla fine del documento senza lasciare accedere al racconto. Magari dopo provo a convertirlo con calibre.
4 giugno 2012 alle 8:59 AM
aperto con Calibre e non lo legge, provo a convertire in mobi
4 giugno 2012 alle 9:13 AM
Il pdf è oK, il racconto è una figata! E Rebel è un fiquo 😀
(c.è un piccolo refuso ….Thurson era alto de metri)
4 giugno 2012 alle 10:19 AM
Preso! 🙂
4 giugno 2012 alle 10:27 AM
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
4 giugno 2012 alle 10:40 AM
Scaricato direttamente in PDF, visti i commenti di sopra. Lo converto poi con Calibre.
4 giugno 2012 alle 10:55 AM
Grazie per il regalo!
4 giugno 2012 alle 12:02 PM
bellissimo.
2MM sta prendendo un’andatura molto bella, complimenti a tutti quelli che stanno partecipando, è un piacere leggervi, tra capitoli e spin-off.
dato che sbarellava anche a me ho corretto un paio di refusi e riconvertito in epub, a chi interessa lo trova qui:
https://www.dropbox.com/s/7yybxw3usitiz3w/davide%20mana%20-%20patriots.epub
in attesa che rientri il padrone di casa.
@ davide: se è un problema lo tolgo subito
4 giugno 2012 alle 4:27 PM
Scaricato e letto!
Rebel è davvero un mito!
Spero che ci siano altre avventure, mi sono divertita moltissimo!
Storia azzeccatissima per un personaggio ruvido come Rebel!
Grazie!
5 giugno 2012 alle 12:24 AM
Bello, con la giusta dose di crudezza in linea con il personaggio. Vorrei sapere molto di più su Rebel Yell e la vecchia guardia di super.
Grazie per il racconto 🙂
5 giugno 2012 alle 9:56 AM
Piacevolissimo questo racconto, sarebbe pronto per trasporlo in fumetto (alla Jonah Hex, per intenderci). Una di quelle belle sceneggiature di una volta dove in 22 pagine di fumetto avevi una storia completa.
5 giugno 2012 alle 1:22 PM
Tutte kuelle kappa mi hanno ricordato James Ellroy!! Lo stile che adotti per le storie di Rebel Yell è alla McCarthy – Ellroy. Penso che – ad ogni modo – il tuo miglior racconto fra quelli che ho letto (ne ho letti 3) sia La Ballata di Bobbi Howard. Spettacolo!! Dave, volevo chiederti il permesso di fare un crossover ambientato nel 1975 tra Reb Yell e Rainman. Roba da un paio di cartelle da inserire in Mezzanotte a Mosca.
5 giugno 2012 alle 1:56 PM
Ottimo racconto, anche a me ha lasciato la voglia di scoprire di più sul protagonista. Un’antologia la comprerei a occhi chiusi e la consiglierei. Segnalo un refuso, Gettysburg (menzionata una sola volta) è scritta “Gettisburg”. Insomma, manca la Y.
5 giugno 2012 alle 2:05 PM
Segnalo inoltre che un super eroe di nome Rebel Yell è uno dei (tremendi e dimenticabilissimi) personaggi dell’ambientazione ufficiale di GURPS Supers. Un bigotto del sud con poteri sonici tipo Black Canary. Vbbè trovare un nome per un supereroe che non sia già stato usato è impossibile.
6 giugno 2012 alle 2:17 PM
Grazie a tutti delle segnalazioni – vedrò di chiarire i problemi con l’epub – frattanto GRAZIE! a Melo per il backup!
6 giugno 2012 alle 3:04 PM
Letto, in definitiva un bel racconto che inquadra il contesto storico e il personaggio.
Ho respirato l’atmosfera tratteggiata in così pochi passaggi, quindi direi che hai dato le pennellate giuste. E RY si conferma un signor personaggio.
Domanda: nei prossimi racconti ti terrai su quel periodo storico?
6 giugno 2012 alle 4:00 PM
@Marcello
Accomodati.
@Alex
Al momento il tempo per scrivere è stato annientato dalla comparsa sui miei radar di un lavoro lungo, noiosissimo e urgente (ma pagato!)
Nelle prossime storie pensavo di spostarmi avanti per decadi.
Angel from Montgomery, che ho delineato ed è lì fermo, è ambientato nei primi anni ’70.
Ed ho un’avventura di Reb ambientata in Louisiana durante l’Uragano Katrina, ma su quella voglio lavorare con più calma.
6 giugno 2012 alle 5:52 PM
figurati… dopo tutto questo ben di dio mi pare il minimo. alla fine hai pure esaudito (in parte) le mie svariate richieste di veder pubblicato un po’ di materiale sparso, tra cose vecchie e nuove.
e in entrambi i casi, il vecchio e il nuovo, son state belle sorprese.
ora aspetto solo di capire come salvare il mondo in sei giorni, poi parte il prossimo carico di gazzosa 😉
un disclaimer con invito alle sovvenzioni per ogni pubblicazione comunque secondo me dovresti metterlo. per limitare i lavori noiosissimi, per quanto possibile…
quando telo sei salvato al posto del tuo vecchio file dimmelo che lo lèvo dal mio dropbox
6 giugno 2012 alle 6:02 PM
Faccio il cambio in nottata – appena fatto, lo segnalo qui.
E grazie ancora.
(Per i sei giorni, ci vorrà tempo – se solo non dovessi lavorare, e per di più al computer, per mantenermi… 😉 )
6 giugno 2012 alle 6:05 PM
io i miei 2cents quando posso…
per i sei giorni se ti serve un cane da refusi in più… 😉
(sono un gran paraculo, I know)
6 giugno 2012 alle 10:15 PM
Uhm… Anticipazioni gustosissime!
Spero proprio che troverai il tempo di scrivere questi racconti. E mi piacerebbe sapere anche altro sugli Old Timers 😉
6 giugno 2012 alle 10:21 PM
Compariranno altri Old Timers.
Nell’avventura durante Katrina dovrebbe comparire anche Shock to the System.
Per Angel, potrebbe fare una comparsata Sweet Sixteen.
6 giugno 2012 alle 11:37 PM
OK, ho caricato la versione preparata da Melo su UbuntuOne – ora cliccando sul link nel post, scaricherete la versione corretta.
Grazie per la pazienza.
7 giugno 2012 alle 10:02 AM
@Davide: col tuo penultimo commento mi hai fugato ogni dubbio sull’origine del nome del tuo eroe 🙂 Le canzoni di Billy Idol potrebbero fornire anche begli spunti per i titoli dei racconti (Eyes without a face, White wedding…)
7 giugno 2012 alle 10:14 AM
In realtà il nome deriva dal grido che i soldati confederati lanciavano quando caricavano alla baionetta.
Ma la connessione con Guglielmino Idolo era troppo ghiotta per non approfittarne… (e poi sì, ha un campionario di titoli che paiono una Justice League parallela).
7 giugno 2012 alle 10:25 AM
In rete si trova anche un video dello Smithsonian dove alcuni Confederati, ormai vecchietti, lanciano l’agghiacciante urlo con apprezzabile sforzo polmonare.
13 giugno 2012 alle 10:03 AM
@Davide Grazie Dave!!!!! Qui c’è la prima apparizione del tuo Rebel Yell!!! In fotografia!!! http://marcellonicolini.blogspot.it/2012/06/unarma-russa-mezzanotte-mosca.html
13 giugno 2012 alle 3:49 PM
Sì, ne già lo pensavo, ed ora ne ho la conferma: Rebel Yell se la tira!
Il racconto è di per sè interessante, anche se avrei forse preferito un approfondimento sul personaggio (qualcosa sulle sue origini, per dire, o sugli altri che, come lui, provengono da un’epoca precedente all’incidente con la Teleforce) che non un’avventura slegata dal resto, seppur di piacevole lettura. Mi pare comunque di intuire che già si profila qualcosa del genere all’orizzonte…
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