E così ho messo insieme un nuovo volumetto.
Che però si discosta abbastanza nettamente dai miei agili volumetti lemuriani.
In primo luogo, ha una struttura definita (un “dalla A alla Z”), con un numero di pagine definito e immutabile – 32.
Inoltre, è formattato per la lettura a schermo, e disponibile solo in formato .pdf
E per finire, non è una raccolta di aneddoti storici o scientifici, ma è un semplice manuale – nello specifico, un manuale per sopravvivere a Power Point (e a qualsiasi altro software di presentazione).
Una raccolta di idee, proposte e suggerimenti – da seguire o da ribaltare – al fine di non stramazzare i partecipanti ad una conferenza, ad una lezione o ad una presentazione, con delle slide brutte, inutili, soporifere.
Potete scaricarlo da qui sotto…
Non si tratta, badate, di un manuale per imparare a usare un certo software – non vi dirà quali pulsanti premere per attivare una certa funzione.
Ma cercherà di portarvi a pensare come sia possibile presentarsi al pubblico con un lavoro elegante, completo, divertente, e non letale.
Il volumetto si intitola Sopravvivere a Power Point – la Guida dalla A alla Z.
È un pdf di circa 4 mega.
Potete scaricarlo gratuitamente… o quasi.
No, non mi riferisco al pulsante per le donazioni – che sono sempre benaccette, ma assolutamente facoltative.
No, questa volta, per scaricare il volumetto, dovete spargere la voce.
Premendo il pulsante qui sotto, vi verrà offerta l’opzione di segnalare il libro che state scaricando con un Tweet o un commento su Facebook.
Niente di troppo complicato.
Premete il bottone, spargete la voce, scaricate il volume.
E buona lettura.
23 settembre 2012 alle 7:52 PM
Preso! 🙂
23 settembre 2012 alle 8:06 PM
Grazie!
Poi fammi sapere cosa te ne pare.
23 settembre 2012 alle 8:27 PM
Io in realtà sono un LaTex-user, ma immagino che un corso di sopravvivenza possa tornarmi utile.
23 settembre 2012 alle 8:37 PM
Usi Beamer.
Non importa – il manuale funziona con qualsiasi tipo di software per presentazioni.
Anche senza software, a dire il vero.
23 settembre 2012 alle 8:38 PM
al solito una lettura interessante, anche se mi capita solo di essere dall’altra parte della barricata. a pagina 18 l’immagine dell’orologio copre la parte finale di “grafici)”. cancella pure il commento quando lo vedi, è solo per avviso 😉
23 settembre 2012 alle 8:59 PM
Grazie della segnalazione – quella m’è scappata: preparerò una edizione 2.0
24 settembre 2012 alle 9:19 AM
Ma quindi io che non ho ne fb ne twitter non posso leggerlo? ma non posso pagarti invece?
24 settembre 2012 alle 9:20 AM
Per Access no? 😦
24 settembre 2012 alle 9:22 AM
cmq ho twettato!
24 settembre 2012 alle 11:44 AM
Non ho nessuna intenzione di iscrivermi a FB e TW. In cambio posso fare una recensione nel mio blog, ma come faccio a scaricare il pdf?
24 settembre 2012 alle 12:51 PM
Scaricato e letto.
Interessantissimo, come al solito. 🙂
In particolare molto stimolante la riflessione dell’ultimo paragrafo, quello “Zen” che si legge spesso da queste parti… Utile e precisa la parte sulla voce, che spesso è drammaticamente trascurata quando si parla di parlare in pubblico. Pare strano, ma è davvero così.
24 settembre 2012 alle 1:09 PM
Grazie a tutti!
@Jonnie
Potresti trovarti un amico che viva nel ventunesimo secolo, e chiedergli di scaricartelo e poi mandartelo via mail… o con un piccione viaggiatore.
O aspettare che questo esperimento sia finito, e scaricarlo alla solita maniera.
24 settembre 2012 alle 1:11 PM
@ilcomizietto
Scusa la risposta in ritardo – il tuo commento era in moderazione.
Ti invio i dettagli per lo scarico via mail.
(sì, anche corrompere l’autore con l’offerta di una recensione è un modo lecito per avere accesso al file)
Pingback: Sopravvivere a Power Point « Ilcomizietto
24 settembre 2012 alle 6:16 PM
spargo volentieri la voce…magari riesco a farlo leggere alla mia prof e salverò tanti giovani studenti 😉
24 settembre 2012 alle 6:23 PM
“D’altra parte, tenere una conferenza sull’editoria elettronica ed avere gli appunti in
cartaceo…”
Arrossisco. Però non erano appunti, era una scaletta – una scalettina su un foglietto A5 nascosto dietro lo sc… er.
Ok, ho tenuto conferenze sull’editoria elettronica con appunti in cartaceo.
24 settembre 2012 alle 7:52 PM
… è un po’ come tenere il discorso di apertura al congresso nazionale dei mimi.
24 settembre 2012 alle 9:11 PM
Recuperato.
Poi leggo
24 settembre 2012 alle 10:01 PM
😀 Posso provare a passarlo per nonsense? No, eh?
24 settembre 2012 alle 10:10 PM
… o come invitare Ray Charles alla prima di una mostra fotografica…
25 settembre 2012 alle 11:12 PM
Ti faccio sapere per la mia prossima presentazione (next week) se il tuo manuale ha prodotto qualche miglioramento. Purtroppo non copre il caso del dover presentare il nulla (nel senso dell’inutilità, non del concetto di nulla, che sarebbe una bella sfida) in tre slide per cinque minuti, che è il mio compito della prossima settimana. Ma sarà un nulla presentato al meglio.
25 settembre 2012 alle 11:18 PM
Il feedback è molto gradito.
Anche se le premesse non sono proprio splendide.
Abbagliali con della grafica di altissima qualità…
28 settembre 2012 alle 7:33 PM
Uso solo G+, vale ugualmente?
😉
28 settembre 2012 alle 7:51 PM
Marco, come utente G+ sei probabilmente segnalato come specie protetta.
Trovo il modo di mandarti un link di scarico in cambio di una segnalazione su G+ 😉
Tieni d’occhio Gmail.
30 settembre 2012 alle 3:53 PM
OK scaricato… vedrò di sfogliarlo in serata anche se probabilmente mi sarebbe stato assai più utile qualche tempo fa 🙂
PS
che bello tornare nel XXI secolo 😛