Se ne è andato uno dei miei punti di riferimento culturali – Roger Ebert, il primo critico cinematografico a vincere il Premio Pulitzer, creatore, con la sua lunga collaborazione con l’altrettanto straordinario Gene Siskel, di un linguaggio critico e di un approccio alla critica (cinematografica e non) che rimane un assoluto punto di riferimento.
Negli ultimi anni, dopo un cancro devastante che lo aveva privato della voce, era tornato alla carica, restando saldamente in sella, entusiasta per le tecnologie che gli permettevano di vivere e comunicare.
Roger Ebert mi ha insegnato come si parla di un film, di un libro, di un evento.
Noi vogliamo ricordarlo così…
5 aprile 2013 alle 2:16 PM
Non lo conoscevo assolutamente (mea culpa), ma son rimasto colpito dal modo in cui l’ha ricordato la Richard Dawkins Foundation su FB. E ho letto questo suo bel post del 2009: http://blogs.suntimes.com/ebert/2009/05/go_gently_into_that_good_night.html
5 aprile 2013 alle 5:03 PM
Ne sono appena venuto a conoscenza dal suo sito, cercando una sua recensione.
E’ sconfortante constatare quanto quest’anno la triste mietitrice si stia dando parecchio da fare…