La notte passata ho trascorso alcuni piacevoli momenti parlando con un’amica delle rispettive ansie da guerra fredda durante gli anni ’80*.
Reagan.
Andropov.
Escalation nucleare.
Guerra termonucleare globale.
The Day After.
Cose così.
Ed è emerso che la mia amica non ha avuto, in quegli anni tumultuosi e francamente stressanti, il supporto psicologico di Bloom County, il fumetto di Berkeley Breathed.
Questo post è per ovviare a questa grave carenza.
Perché non è mai troppo tardi per avere un’infanzia (o un’adolescenza) felice.
Anche se non sarà facile sintetizzare il genio di Berke Breathed…** (cliccate, e le vedrete ingrandite)
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* Ehi, sono le mie amicizie femminili, me le gestisco come mi pare, ok?
Vengo forse io a sindacare come voi gestite le vostre?
Appunto.
Circolare, non c’è nulla da vedere.
** Comunque di Bloom County dovremo riparlarne…
26 gennaio 2014 alle 3:28 AM
Da buon laureando in questa roba (Guerra fredda, armi nucleari, URSS e schifezze annesse) ti lascio questo spunto: non so se lo conosci, ma in caso negativo sappi che sarebbe degno di un racconto umoristico. http://en.wikipedia.org/wiki/Able_Archer_83
26 gennaio 2014 alle 3:45 AM
Oh, sì che conosco…
26 gennaio 2014 alle 5:45 AM
sei un vecchio pesce che conosce tutti gli ami. Daqueste parti, per fare un complimento, diciamo così.
26 gennaio 2014 alle 11:36 AM
Is the one in Number Four a snorkelwhacker? Wish I’d had a piece of personal whimsy like that as a child… 🙂
26 gennaio 2014 alle 12:50 PM
Snorklewhacker.
Yes.
26 gennaio 2014 alle 6:07 PM
che meraviglia Bloom County. Argh, saranno secoli che non lo rileggo, mi è venuta voglia.