Titolo ad effetto, eh?
Ad effetto, e sostanzialmente corretto.
Alle undici del mattino del 18 di febbraio, vale a dire martedì prossimo, discuterò la mia tesi di dottorato.
Andrà bene, andrà male?
Come mi ha detto un collega
Tranquillo, possono segarti anche all’esame finale.
Tranquillizzante, non trovate.
E d’altra parte, se fallimento dev’essere, allora che sia fallimento spettacolare.
Un fallimento di successo, insomma.
Eppure no, dai.
Sono discretamente sicuro del mio lavoro, sto ripulendo la presentazione finale, sto cercando di anticipare le domande della commissione, senza per altro fissarmi su alcuna domanda precisa.
Le aspettative portano alla delusione.
Vada come vada, è stata una bella corsa – piena di sorprese, molte piuttosto spiacevoli, ma anche istruttiva.
L’idea è quella, no?
Poi sì, i diecimila problemi di avere una sede di dottorato che dista 500 kilometri da dove vivo.
Non che non me ne aspettasi, di problemi logistici.
Ma spesso la realtà supera la fantasia.
Staremo a vedere cosa succede.
Starò a vedere cosa succede.
Sarò solo, a Urbino, il 18.
Nessuno dei miei familiari verrà a farmi da claque, e forse è meglio così.
Andata e ritorno in treno, notte in collegio.
Alle undici si discute la tesi, alle cinque si riprende il treno verso casa.
Salvo incidenti, sarò a casa prima delle undici di sera di martedì.
36 ore mal contate, una quindicina delle quali trascorse in treno, o bus.
Pochi minuti, in fondo, di discussione.
Dal punto di vista del tempo, il mio dottorato è come un oggetto molto piccolo in una scatola molto grande.
E quindi, il titolo è perfettamente accurato: fra sette giorni sarà tutto finito.
Fra sette giorni a quest’ora, starò probabilmente ancora dormendo – no, non importa a che ora leggerete questo post.
Oppure no, chi lo sa.
Poi, chiaramente, tutto dovrà ricominciare.
Ma di quello, casomai, parliamo domani.
12 febbraio 2014 alle 12:47 AM
Andrà benissimo dottò!
12 febbraio 2014 alle 12:54 AM
In bocca al lupo!
12 febbraio 2014 alle 7:41 AM
Tutti simpatici ‘sti colleghi, eh? 😀
Mi pare di ricordare che auguri non se ne fanno… Quindi un semplice dai dai dài alla René Ferretti andrà benissimo! 😀
Comunque, perdonami se te lo dico, ma i post in cui parli dell’università mi mettono addosso un misto di tristezza, ansia e malinconia che non ti dico… Non quelli in cui parli dei corsi universitari telematici. Quelli li trovo entusiasmanti 😀
12 febbraio 2014 alle 9:21 AM
Andrà tutto bene. Poi sarà curioso interpretare e programmare il futuro. Ma se puoi pensarlo puoi farlo (quasi cit.)
12 febbraio 2014 alle 11:00 AM
In bocca al lupo, vai tranquillo 🙂
12 febbraio 2014 alle 11:09 AM
“cavalcò verso ovest,e andò tutto bene” (cit.)
12 febbraio 2014 alle 11:15 AM
Forse, se non potessero bocciarti anche all’ultimo minuto, non varrebbe la pena farlo. Buon lavoro.
12 febbraio 2014 alle 12:45 PM
Andrà tutto bene, vedrai!
12 febbraio 2014 alle 1:04 PM
Ci sono passato qualche anno fa. Sembra incredibile, ma il tempo vola quando si discute con una commissione. Ci si alza, si guarda l’orologio e si sbotta “è già trascorso tutto questo tempo?”
In groppa al riccio!
12 febbraio 2014 alle 5:07 PM
dai dai dai dai dai! alla fine ti accenderai un sigaro puzzolentissimo e dirai ” adoro i piani ben riusciti!” cit.
12 febbraio 2014 alle 5:28 PM
Grazie a tutti per il sostegno.
Vorrei condividere la vostra fiducia 😀
No, ok, andrà bene.
Credo.
Spero!
12 febbraio 2014 alle 5:41 PM
Ma che segare e segare! Andrà tutto a meraviglia. Naturalmente ci racconterai …
12 febbraio 2014 alle 6:50 PM
In bocca al lupo. Ragiono esattamente come te (“tra tot giorni a quest’ora sarà tutto finito”) 🙂
12 febbraio 2014 alle 7:28 PM
Vai e torna vincitore!
12 febbraio 2014 alle 9:47 PM
Poche cose sono in grado di mettermi ansia nei miei sogni. Una di questa è, a distanza di quasi 30 anni, l’esame di maturità.
Comunque qui tifiamo tutti per te Davide.
Alea iacta est ed in culo alla balena!
12 febbraio 2014 alle 10:39 PM
In bocca al………
13 febbraio 2014 alle 6:08 PM
Così sarai dottore in tutto il mondo! 😀