A sorpresa, un post del piano bar del fantastico, senza immagini, ma con un sacco di link.
Procediamo con ordine – sono stato intervistato.
Da Valentina Marchetti, per DazebaoNews.
La mia intervista la trovate qui, insieme con una mia foto.
Non credete a quell’immagine – è stata photoshoppata ad arte.
Io in realtà sono snello e bellissimo.
Riguardo ai contenuti dell’intervista, tuttavia, una delle mie risposte ha già stimolato la curiosità dei fan, ed il giovane Angelo, da Londa, mi scrive e mi dice…
Davide ora pretendo di sapere qual è il miglior libro di Fritz Leiber, il migliore di Henry Kuttner, di Lyon Sprague De Camp, di Michael Moorcock, di M. John Harrison, di Jack Vance e di Gene Wolfe.
E chi sono io per negarmi la possibilità di pubblicare una bella reading-list, e far scucire un sacco di soldi al mio amico Angelo?
E allora, proprio solo una lista di titoli con brevi commenti, per elencare queli che secondo me sono i titoli consigliati di…
Fritz leiber – facile, tutto.
No, davvero, TUTTO.
Se però proprio vi scappa di fare una scelta – per il fantasy, il ciclo di Lankhmar, per l’horror Nostra Signora delle Tenebre, per la fantascienza Novilunio.
Non credete a quelli che vi dicono sì, però, ma, poi, insomma… sono idioti.
Fritz Leiber è Dio.
Henry Kuttner – io dico The Dark World. È più facile reperire in italiano I robot non hanno la coda e Furia, ma The Dark World è fantastico.
Poi ci sono i mega-volumi della Heffner, con tutti i racconti (Kuttner era un asso, per i racconti) che però vengono quaranta dollari l’uno.
Lyon Sprague de Camp – L’Anello del Tritone. E come extra, il saggio Lost Continents, il miglior libro mai scritto su Atlantide (tradotto in Italia da Fanucci tanti anni fa, e ancora reperibile su bancarella). Per Sprague de Camp in combutta col suo amico Fletcher Pratt, Tales from Gavagan’s Bar. Siete fortunati, di questo c’è l’ebook.
Michael Moorcock – lasciamo che i deboli dicano Elric.
Certo, è facile, è popolare, è bello, ha ridefinito il genere (ma per davvero).
Io invece dico Dancers at the End of Time, in cui c’è tutto.
E poi Gloriana, or the Unfulfilled Queen.
E per far buon peso, su suggerimento del mio amico Bruno, ci mettiamo anche Il Mastino della Guerra, che se non altro si dovrebbe reperire facilmente in italiano.
M. John Harrison – la scelta ovvia sarebbe Viriconium, ma a me le cose ovvie non piacciono: The Course of the Heart fra i romanzi, o la bella raccolta di racconti Things That Never Happen.
Jack Vance – il ciclo della Terra Morente, vale a dire The Dying Earth. E poi praticamente qualunque altra cosa (però questo è un discorso che vale per tutti gli autori di questa lista).
Gene Wolfe – il Ciclo del Nuovo Sole, e poi probabilmente Wizard/Knight.
E già che ci siamo, nella mia intervista sono anche citati
John D. MacDonald – Darker than Amber
Harold Lamb – Swords from the East
Talbot Mundy – The Nine Unknown
Harlan Ellison – volete scherzare? Tutto!
O per lo meno The Essential Ellison, e Dangerous Visions.
Stephen Jay Gould – Vita Meravigliosa (Wonderful Life)
Richard Dawkins – The Gratest Show On Earth
Carl Sagan – Il Mondo Infestato dai Demoni ovvero la Scienza come una Candela nelle Tenebre
James Burke – The Day the Universe Changed
E buona lettura, come si suol dire.
1 marzo 2014 alle 12:36 PM
Giovane ormai è un eufemismo.
XD
Grazie per l’articolo, il mio portafoglio ormai con te è sul piede di guerra. Ma in fondo é contento.
I martini della guerra, ricordo che Alex ci fece pure un articolo..i
1 marzo 2014 alle 2:51 PM
Grazie, Davide. Buona serata!
1 marzo 2014 alle 5:58 PM
Frtz Lieber è un dio. I libri che citi sono in testa ai miei preferiti in buona compagnia con il Ciclo della Terra Morente di Vance (e i Principi Demoni, no?). Purtroppo gli altri non li conosco ma visto che la classifica è tua, senz’altro saranno bellissimi. Peccato che non mi capiterà di poterli leggere.
1 marzo 2014 alle 9:04 PM
Letti quasi tutti. che culo 😉 chiedo scusa per la parola letti
11 marzo 2014 alle 10:55 AM
Il Mastino della Guerra ha cambiato la mia visione del mondo. 🙂