Scopro solo ora la scomparsa, avvenuta il 9 di questo mese, di Mary Stewart.
Nel 1970, la Stewart pubblicò The Crystal Cave, il primo dei tre volumi della Trilogia di Merlino.
Mary Stewart era una popolare autrice mainstream, che aveva esordito negli anni ’50 come autrice di narrativa storica e romantica e per ragazzi, ed uno dei suoi romanzi – The Moon Weavers – era anche stato adattato per lo schermo dalla Disney.
Furono tuttavia i romanzi del ciclo di Merlino a renderla una autrice da best-seller internazionale.
I tre romanzi (a Crystal Cave seguirono The Hollow Hills e The Last Enchantment) entrarono nella lista dei bestseller in molti paesi e rappresentano uno dei cicli fantasy più popolari anche fra i lettori non orientati al genere.
La trilogia – che l’autrice ampliò con due altri volumi, nel 1983 e nel 1995 – è uno dei primi fantasy arturiani che mantengano un forte elemento storico.
In questo senso si tratta di romanzi indispensabili, che hanno gettato un’ombra lunga su una quantità di testi successivi (a cominciare dai lavori arturiani di Marion Zimmer Bradley).
Si tratta naturalmente di una lettura vivamente consigliata (per lo meno la trilogia originale).
D’altra parte, mi domando davvero se ci sia qualcuno là fuori che non l’abbia letta – quando andavo al liceo era alla pari con i libri di Stephen King fra i miei compagni di scuola.
Possibile che sia stata dimenticata?
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- Mary Stewart, September 17, 1916 – May 10, 2014 (blackgate.com)
- Romantic-suspense novelist Mary Stewart dies aged 97 (theguardian.com)
- Mary Stewart, British Writer Who Spanned Genres, Dies at 97 (rss.nytimes.com)
- Mary Stewart – obituary (telegraph.co.uk)
16 Maggio 2014 alle 2:25 PM
Non la conoscevo, sono sincero! 😦
16 Maggio 2014 alle 6:18 PM
conosciuta, letta (e riletta) sia la trilogia originale che uno dei volumi dell’ “espansione”.
Se il ciclo arturiano ha (avuto ed ha) tanta presa su di me e sul mio inconscio, lo devo senz’altro ai suoi libri (consigliatimi peraltro da un’antipaticissima professoressa nei tempi lontani in cui bazzicavo i banchi delle scuole medie).
Comunque la trilogia originale resta insuperabile, anche se paragonata al ciclo di Avalon (di MZB), cui facevi riferimento nell’articolo.
Grande tristezza per la sua scomparsa, e profonda gratitudine per tutti i sogni che ha regalato, e per tutti i semi che le sue storie hanno piantato nel mio subconscio.
17 Maggio 2014 alle 5:15 PM
Nemmeno io la conoscevo, ma il mio interesse per il materiale arturiano è da tempo svanito. Forse è questo il motivo della mia ignoranza.