Per i vecchi giocatori di ruolo italiani, KataKumbas è un titolo che evoca ricordi e suscita nostalgie.
Leggendario gioco di ruolo di produzione interamente italiana, KataKumbas è stato per molti il primo gioco di ruolo, in un’epoca in cui Dungeons & Dragons era ancora disponibile solo in inglese, con allegata la traduzione fotocopiata fornita dal distributore italiano.
La mia generazione ha giocato a KataKumbas, godendosi i panorami mediterranei, lo stile sospeso fra l’Ariosto e Monicelli – impossibile avventurarsi in Laitìa senza scivolare quasi automaticamente nella parlata di Brancaleone.
KataKumbas è resuscitato lo scorso anno nella versione per Savage Worlds curata dall’ottimo Umberto Pignatelli, ed ora vede la luce il primo modulo di scenari dedicati a questa ambientazione.
Avventure per Laitìa include anche un mio scenario, e come dicevo altrove, per me – come per qualunque vecchio giocatore di ruolo – scrivere un’avventura per KataKumbas significa entrare nella leggenda.
Ed entrarci in ottima compagnia, visto che il volume include scenari di (tra gli altri) Andrea Sfiligoi, Mauro Longo, Luca Tarenzi, Eugenio M. Lauro, Umberto Pignatelli e Tito Leati.
L’anno comincia decisamente bene.
21 gennaio 2016 alle 3:52 PM
Quanto c’è di interessante nel manuale base per un non-giocatore di Savage Worlds? L’ambientazione sembra essere nelle mie corde, ma Savage Worlds non è uno dei miei sistemi preferiti. Poi, certo, potrei decidere di investire comunque i 15€, ma meglio sapere quanta è la roba che effettivamente userei.
21 gennaio 2016 alle 4:02 PM
Beh, c’è tutta l’ambientazione… poi non conoscendoti granché, non ho idea di cosa useresti e cosa no 🙂
21 gennaio 2016 alle 4:13 PM
Effettivamente…
Ero interessato a sapere il rapporto approssimativo fra meccaniche e ambientazione. Se il grosso del manuale fosse fatto da cose come nuovi Edge et similia il mio interesse scemerebbe.
21 gennaio 2016 alle 4:17 PM
Diciamo che circa il 70% del manuale di KataKumbas è ambientazione (mettiamoci dentro anche scenari ecc).
21 gennaio 2016 alle 4:19 PM
Aggiungo comunque che magari è l’occasione che ti fa rivalutare il sistema di Savage Worlds, che è perfetto per KataKumbas 😉
21 gennaio 2016 alle 4:29 PM
Ciao BigSpar, confermo sostanzialmente quanto dice Davide. Su 310 pagine di KK, circa 80 (anche meno, visto che in vari punti fluff e crunch sono fusi) sono di regole.
21 gennaio 2016 alle 4:30 PM
Grazie, Umberto!
21 gennaio 2016 alle 10:07 PM
Ok,comprato. Vedremo se mi farà cambiare idea su Savage world!
21 gennaio 2016 alle 11:18 PM
Fammi sapere cosa te ne pare.
24 gennaio 2016 alle 9:50 PM
L’ha ribloggato su Iho's Chroniclese ha commentato:
Passo una settimana lontano da internet e scopro che Kata Kumbas ha fatto un altro passo avanti