Fa una strana sensazione leggere l’elenco dei libri premiati in un concorso, e scoprire che uno di questi è quello che stiamo leggendo in questo momento.
Ci si sente un po’ come co-responsabili, del tipo aha! lo sapevo di avere un gusto eccellente!
Ninefox Gambit, il primo romanzo di Yoon Ha Lee, uscito l’anno passato, ha vinto il premio Locus per la miglior opera prima.
E dal punto di vista di uno che al momento è grossomodo a metà, merita decisamente il premio.
L’idea alla base di Ninefox Gambit è che esista una “realtà condizionale”, e che sia quindi possibile usare la realtà stessa come arma, cambian do le regole in modo da sfilare il tappeto, per così dire, da sotto ai piedi dell’avversario.
È space opera, è fantascienza hard che non si perde tuttavia in equazioni e pagine e pagine stralciate da libri di testo (nonostante l’autore sia un matematico), è zeppo di idee e decisamente divertente.
Ninefox Gambit è il genere di romanzo che coglie di sorpresa il lettore e lo disorienta, abbandonandolo nel bel mezzo dell’azione a cercare di raccapezzarsi.
È un romanzo difficile, non esageratamente lineare, e scritto molto bene.
Ed è appena uscito il sequel, Raven Stratagem.
È bello, quando succede.
Vedrò di farci una recensione completa appena arrivato in fondo.
Per il momento, sulla base di quanto letto finora, mi sento decisamente di consigliarlo.
25 giugno 2017 alle 11:06 PM
Intrigante…mi stuzzica assai
25 giugno 2017 alle 11:17 PM
È molto interessante, come premessa e come esecuzione.
25 giugno 2017 alle 11:14 PM
L’idea è promettente… aspetterò la tua recensione per sapere se la promessa verrà mantenuta! 🙂
25 giugno 2017 alle 11:18 PM
Tutto sembra indicarlo, incluse le opinioni entusiastiche di un paio di amici che lo hanno già letto.
Ma entro la fine della settimana dovrei averlo finito, e vi farò sapere la mia 🙂
30 giugno 2017 alle 2:12 PM
Per chi volesse leggere i racconti di Yoon Ha Lee tradotti in italiano segnalo che può recuperare Urania Millemondi n. 66 che contiene il racconto breve “La battaglia di Candle Arc”, 2012, (ambientato nello stesso universo di “Ninefox Gambit”); Urania Millemondi n. 64 che ospita “Alfabeto vettoriale dei viaggi interstellari”, 2011; o Urania n. 1625 con “La cetra senza corde”, 2009. Su Fantasy & Science Fiction (a. I, n. 5, 2013) era apparso invece “Le ossa dei giganti”, 2009. Gli anni dopo i titoli dei racconti fanno riferimento alla loro data di uscita in lingua originale.
30 giugno 2017 alle 3:22 PM
Grazie per la segnalazione.
Non invidio chi ha dovuto tradurlo.