Ritorni.
Il passato sembra ben deciso a venirmi a prendere in queste notti calde e appiciccaticce. E non è necessariamente un male.
Un paio di notti or sono, visto che da dieci giorni non riuscivo a scrivere un parsagrafo decente, ho messo mano alla tastiera senza sapere esattamente dove stavo andando.
L’idea è di prendere a calci il muro finché il muro non crolla, come diceva Sam Shepard.
Così ho scritto per circa quattro ore, e ne sono uscite poco più di tremila parole di The Ministry of Lightning, il secondo romanzo dedicato a Felice Sabatini, il seguito diretto di The Ministry of Thunder.
Sono venute fuori abbastanza facilmente – la trama è delineata da due anni e cominciare con un dialogo fra Sabatini ed Helena stato semplice, e divertente.
Ora mi piacerebbe finire ciò che ho cominciato, e magari scrivere anche una storia intermedia – per descrivere cosa abbia combinato Sabatini nei sei mesi che separano l’ultima pagina di Thunder dalla prima di Lightning. Un racconto breve come Cynical Little Angels, che si configuri come prequel del nuovo romanzo, che da come è strutturato al momento supererà le 80.000 parole.
Ma, certo, ci sono altre cose in programma, e quando si tratta di sabatini non sono libero: dipendo dal mio editore, che ha unalista lunga così di romanzi da pubblicare, e non so quanta voglia abbia di mettere un secondo romanzo di Felice Sabatini in coda.
Staremo a vedere.
Intanto, è passato un anno dalla scomparsa del mio amico Michael Hudson, patron della Raven’s Head e editore della mia serie The Corsair.
Quando Michael se ne andò, era da poco uscito il primo volume, Chasing the Mermaid, e avevano appena chiuso la revisione del secondo titolo della serie, The Devil Under the Sea, mentre io delineavo due nuove avventure di Leo Martin.
I file revisionati sono rimasti da qualche parte sul computer di Michael, e niente di ciò che ho fatto negli ultimi mesi mi ha permesso di recuperarli. Allo stesso modo, Mermaid rimane come uno spettro su Amazon – ancora disponibile, ma senza un padrone.
Perciò, in queste notti di insonnia, ho ripreso la prima stesura, ho ripreso le note editoriali che mi aveva mandato Michael, ed ho revisionato una seconda volta il testo originale.
Mi sono anche accorto che da qualche parte un paio di paragrafi sono andati perduti, per cui si è reso necessario riscriverli, a memoria.
Ora ho passato la seconda stesura a un paio di beta reader di fiducia per una ripulitura finale, e una volta finito, pubblicherò The Devil Under the Sea.
Mi pare un buon modo di ricordare il mio amico a un anno dalla sua scomparsa – Michael Hudson amava le storie del Corsaro, e credo gli sarebbe dispiaciuto vedere la serie spegnersi in questo modo.
Intanto, ho cominciato a cincischiare con The Mourning Magdalene, la terza avventura di Leo Martin.
Credo che mi terrò impegnato, in questo mese di agosto.
31 luglio 2017 alle 8:00 PM
Ecco, ora bisogna che tenti di nuovo la conversione in epub. Mi è rimasto indietro, accidenti a amazon.
Titoli slegati o c’è un filo conduttore al di là del protagonista?
31 luglio 2017 alle 9:03 PM
Cosa, The Corsair?
Gli episodi sono indipendenti, ma ci sono personaggi ricorrenti.
31 luglio 2017 alle 9:56 PM
Sì, mi ero impantanato cin l’ha conversione di the Corsair preso su amazon, per metterlo sul nook, e alla fine mi è finito in coda senza leggerlo. Va a finire che me lo leggerò a schermo.
31 luglio 2017 alle 10:16 PM
Non so se sia DRM-protected – era una cosa di cui si occupava il miodefunto editore.
2 agosto 2017 alle 7:53 AM
Sì, purtroppo c’è la protezione drm
4 agosto 2017 alle 6:14 PM
niente da fare, ci ho riprovato per l’ennesima volta ma non riesco a rimuovere la protezione, e di conseguenza non riesco a leggerlo se non a schermo.
sai dirmi se è riacquistabile da qualche parte in epub?
5 agosto 2017 alle 8:00 AM
No, esiste solo la versione su Amazon.
A questo punto, ti tocca prendere il cartaceo 😉
7 agosto 2017 alle 12:35 PM
per sbloccare la situazione ci voleva la prospettiva di dover spendere altri € per un acquisto già fatto 😛
dopo una ventina di guide e howto, una fila infinita di moccoli, sei ore circa e un pc dell’ufficio in prestito per installare un po’ di software che spero non mi faccia crocifiggere in sala mensa dal responsabile IT, ce l’ho fatta a togliere quel cavolo di drm. finalmente dopo più di un anno posso vedere di rimetterlo in lista tra i prossimi libri da leggere.
coi soldi che non spendo ci prenderò il secondo 🙂
spero almeno quello non abbia protezioni drm 😛
7 agosto 2017 alle 12:58 PM
I miei ebook non hanno protezione DRM, perché se vogliono piratarmi mi piratano ugualmente, e quindi è solo un impiccio per chi non legge su Kindle ma con altri reader.
E buona lettura!
7 agosto 2017 alle 1:34 PM
Se vogliono piratare ebook autoprodotti che costano quanto un cappuccino, col rischio che chi li scrive smetta perché deve lavorare altrove per campare, sono stupidi. Ma in effetti è pieno il mondo di stupidi.
7 agosto 2017 alle 5:13 PM
Di fatto chi pirata gli ebook non lo fa per gli ebook, lo fa per fare punti su quelle piattaforme per il pirataggio sulle quali più ebook rubati carichi, più ne puoi scaricare.
Per cui questi non guardano in faccia nessuno.
8 agosto 2017 alle 12:06 PM
neanche sapevo che esistessero, certe piattaforme. poi certo, si trova di tutto fin dai tempi di napster, ma mi sembra un giro abbastanza adolescenziale (anche se magari bazzicato da gente che anagraficamente l’adolescenza dovrebbe averla passata da un pezzo).
mi consola sapere di non sapere 🙂
e sono abbastanza convinto (o forse è solo una speranza) che siano più gli accumulatori seriali dei lettori effettivi.
intanto l’ho messo in cima alla lista e cominciato (a dire il vero sono quasi in fondo). finora c’è una punta del Montale di Izzo nelle atmosfere e nei luoghi, oltre a tutto il resto, che mi rende la storia particolarmente piacevole.
8 agosto 2017 alle 12:14 PM
Io credo che il 99% dei libri piratati non venga letto.
E buona lettura ancora una volta col Corsaro 🙂