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Hercule Poirot Centenary Blogathon: Peter Ustinov

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È il centenario della nascita di Hercule Poirot, il popolare detective creato appunto nel 1920 da Agatha Christie. Per l’occasione, il blog Liberi di Scrivere ha organizzato una blogathon, e seguendo questo link potete trovare la lista dei partecipanti.

In casa nostra il dibattito non è mai stato su chi sia il miglior James Bond di sempre (io ho sempre preferito Roger Moore a Sean Connery, che era il preferito di mia madre), né su chi sia lo Sherlock Holmes definitivo (sia io che mio fratello restiamo fedeli a Jeremy Brett). È su Poirot che esiste una spaccatura – mio fratello, insieme con la stragrande maggioranza dell’ortodossia, riconosce in David Suchet il Poirot perfetto, mentre io resto fedele a Peter Ustinov.

Nel corso della sua lunghissima carriera, Ustinov (1921-2004) ha interpretato per sei volte il ruolo di Poirot

  • Death on the Nile (1978)
  • Evil Under the Sun (1982)
  • Thirteen at Dinner (1985)
  • Dead Man’s Folly (1986)
  • Murder in Three Acts (1986)
  • Appointment with Death (1988)

Inizialmente, l’attore e regista (e commediografo, scrittore, diplomatico…) inglese venne coinvolto nell’adattamento di Death on the Nile quando Albert Finney rifiutò di riprendere il personaggio interpretato in Assassinio sull’Orient Express, che nel 1974 era valso ad Ingrid Bergman l’Oscar e il BAFTA come miglior attrice non protagonista.

Negli anni ’70, il cinema sta sentendo pesantemente la crisi e la concorrenza televisiva – un film come Orient Express, o come Nile, rappresenta una risposta che solo una major può mettere in campo: l’adattamento di romanzi molto popolari, con un cast di nomi colossali.
Orient Express allinea, oltre a Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Sean Connery, John Gielgud, Vanessa Redgrave, Michael York, Jacqueline Bisset, Anthony Perkins e Wendy Hiller.
Death on the Nile, quattro anni dopo, mette in campo Ustinov affiancandolo a g Maggie Smith, Angela Lansbury, Bette Davis, Mia Farrow, David Niven, George Kennedy e Jack Warden.
Viene girato in Egitto, sottoponendo cast e tecnici a condizioni di lavoroproibitive, e porterà Bette Davis a dichiarare “ai vecchi tempi ci avrebbero costruito il Nilo nei teatri di posa della Paramount, oggi siamo diventati tutti stuntmen”.

Ancora quattro anni, e nell’82 è la volta di Evil Under the Sun, e Ustinov è in compagnia di
Colin Blakely, Jane Birkin, Nicholas Clay, Maggie Smith, Roddy McDowall, Sylvia Miles, James Mason, Denis Quilley, Diana Rigg e Emily Hone.

Nell’interpretare Poirot, Ustinov ne sottolinea l’aspetto ridicolo.
La Christie, nel delineare Poirot, resta fedele alla pratica di dare al proprio personaggio una serie di tratti caratteristici, eccentricità e difetti, e Ustinov se ne appropria con evidente divertimento.
Se il suo Poirot non è certamente una parodia, l’attore non ha remore nel sottolinearne gli aspetti comici. Il Poirot di Ustinov è palesemente vanesio, è viziato (la sua insistenza su due uova della stessa misura, le sue richieste bislacche in materia di coctail), è scostante e non gradisce particolarmente la compagnia dei suoi simili.
È forse necessaria una certa distanza dal prossimo per poterlo osservare.

Il genio e la leggerezza di Ustinov non si rivelano tuttavia nell’aspetto comico del suo personaggio – e questa comicità serve da una parte ad amplificare l’effetto delle capacità investigative di Poirot, e dall’altra a conferirgli un’anima, un’umanità evidente in certe scene “buttate via”.

L’interpretazione di Ustinov riesce ad umanizzare un personaggio che, interamente focalizzato sulla propria vita intellettuale.

Più ancora dei costumi straordinari, delle località esotiche, del cast stellare e delle musiche, ciò che eleva gli adattamenti della Christie interpretati da Ustinov è la capacità dell’attore inglese di essere al contempo lieve e profondo, ridicolo ma dignitoso, e profondamente umano.

Nonostante le uova alla coque.

Autore: Davide Mana

Paleontologist. By day, researcher, teacher and ecological statistics guru. By night, pulp fantasy author-publisher, translator and blogger. In the spare time, Orientalist Anonymous, guerilla cook.

4 thoughts on “Hercule Poirot Centenary Blogathon: Peter Ustinov

  1. Pingback: :: THE HERCULE POIROT CENTENARY BLOGATHON | Liberi di scrivere

  2. Io sono spaventata dalla bravura di David Suchet, capace di far vivere il personaggio di Poirot esattamente come l’immaginario comune lo pensa. Ma devo dire che noi in Italia abbiamo il privilegio di vederlo doppiato da Eugenio Marinelli, e insieme sono una forza. L’ho anche visto doppiato in spagnolo o da altri doppiatori e l’effetto è veramente diverso.

  3. Grazie dell’analisi dettagliata del film, Davide. Ho vaghi ricordi di quella pellicola e tu li hai rinverditi con maestria.

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