L’idea è quella di finire la prima stesura di questo romanzo che ho in macchina nei prossimi quindici giorni.
Considerando che sono a un terzo buono, e che ho tutto delineato con cura, non dovrebbe essere difficile, a patto di scrivere almeno 3/4000 parole al giorno.
Che non è poi così orribile.
Se solo non facesse così caldo.
Scrivere, lo abbiamo detto più volte, è starsene seduti al buio aparlare coi nostri amici invisibili, ma è anche un duro lavoro fisico – lunghe ore passate alla tastiera causano problemi diversi come l’artrosi alle mani o il rischio trombosi.
Il caldo non aiuta, specie il caldo umido della valle del Belbo.
A questo si aggiungono altri problemi contingenti.
La prima stesura che sto cercando di finire è di fatto, già adesso, a un terzo della corsa, una seconda stesura. Fortunatamente.
Perché le prime stesure sono sempre orribili.
Non credete a chi dice il contrario.
Il fatto è che scrivendo, è facile tornare indietro, rileggere, dare una sistemata. Rendersi conto che c’è un personaggio sul quale ruota tutta la faccenda e che è insopportabile, inutile, slavato e grazie al cielo muore fra venti pagine … però perché funzioni dobbiamo arrivare in fondo a quelle venti pagine col lettore fermamente convinto che quello sia il personaggio principale, e ci si affezioni, e creda in lui.
Perché quello era un dettaglio che nella delineatura non c’era, e bisognerà lavorarci.
Diventa complicato, specie col caldo, e la consapevolezza che verremo pagati, forse, chissà, fra due anni.
Ma c’è un contratto, e una volta consegnato il libro saremo liberi di tornare a lavorare a cose più divertenti, e con migliori prospettive di retribuzione, e sarà intanto arrivata la stagione delle piogge.
Per cui ora il sistema è scrivere 500 parole, e poi fare una pausa, due passi, un sorso d’acqua, magari un rapido post sul blog, e poi avanti. Così, dalle sei del mattino alle dieci, e poi di nuovo verso il tramonto.
Possiamo farcela, anche se il caldo non aiuta.
29 giugno 2022 alle 4:07 PM
Consiglio banale. Prova a scrivere al mattino molto presto, prenderti una pausa nelle ore più calde e riprendere alla sera.
29 giugno 2022 alle 4:14 PM
Daje 🙂 Hai provato con la dettatura, per esempio in Google Docs? Adesso funziona abbastanza bene…
29 giugno 2022 alle 4:52 PM
L’ho usato in passato, ed è valido, specie per le traduzioni, ma non funziona per questo progetto – per scrivere narrativa preferisco la tastiera.
2 luglio 2022 alle 4:08 PM
Faccio il tifo per te… boccheggiando anch’io…. Dai che si può!