È uscita una recensione del prossimo volume della serie Arkham Horror, intitolato Secrets in Scarlet – che include il mio racconto City of Waking Dreams, che viene segnalato come il racconto peggiore dell’antologia.
Quando una recensione così fa la sua comparsa – e capita, naturalmente – la reazione dell’autore va più o meno così.
1 . Trenta secondi di profondo dolore.
È un racconto sul quale hai lavorato per due settimane a tempo pieno, e ci hai messo il meglio di quel che sai fare. Che venga liquidato in due paragrafi fa male.
2 . Un breve ed acuto attacco di panico.
I tuoi racconti sono il biglietto da visita. Questo è un disastro. La tua credibilità è distrutta. Questo editor non ti comprerà mai più una storia. Poi si spargerà la voce. La tua carriera è finita. Come farai ora a pagare i conti?
3 . Cinque di minuti di consapevolezza.
Le recensioni negative succedono – non possiamo piacere a tutti.
Ed essere considerata la storia più debole in una antologia popolata di autori eccellenti non è una condanna a morte, per quella storia.
E naturalmente l’editor ha approvato la storia, ha suggerito modifiche che hai apportato, e l’ha comprata – è ragionevole che sia delusa almeno quanto lo sei tu, ma sarebbe poco professionale a fartene una colpa. E tu lo sai che è un’ottima professionista. La prossima storia verrà passata al pettine fine ma – attenzione – questo è bene. È interese di tutte le persone coinvolte produrre il miglior racconto possibile, per la miglior raccolta possibile. Quindi niente liste nere o defenestrazioni.
Prendi un bel respiro.
Non è successo nulla di troppo grave.
E tra l’altro…
4 . La recensione è onesta, equilibrata e motivata.
Puoi solo imparare da ciò che ha detto il recensore.
E quindi niente, fine attacco di panico, fine dolori momentanei, fine preoccupazioni sciocche: la recensione c’è, e la si condivide come si condividono tutte le altre.
Anche perché la copertina è fantastica, e la collezione è davvero ottima.
E intanto, si lavora alla prossima storia.
5 . Dannazione, questo racconto non potrà concorrere allo Scribe l’anno prossimo!
Vorrà dire che proveremo a concorrere con un romanzo.
6 . Pensa le risate degli haters.
Già.
Datti una pacca sulla spalla: anche oggi abbiamo portato un raggio di luce nella vita miserabile di questi poveri disgraziati.
27 settembre 2022 alle 8:34 PM
Il peggiore racconto in una raccolta eccezionale è comunque molto buono.
E la considerazione sulla editor è molto valida.
27 settembre 2022 alle 8:38 PM
Ciao Davide, faccio una domanda parzialmente slegata dal post: immagino che sia difficile giudicare il tuo stesso lavoro, ma se fossi costretto a scegliere i migliori romanzi tra i tuoi, quali tre consiglieresti?
27 settembre 2022 alle 11:30 PM
Domanda impossibile.
😀
Premesso che i libri migliori sono sempre quelli che devono ancora uscire, io direi, così al volo:
. The Raiders of Bloodwood
. All my Friends are Monsters (in The Devourer Below)
. Singularity (in Shoreline of Infinity #19 – forse si trova ancora online)
28 settembre 2022 alle 12:35 AM
Mi sono fidato del tuo giudizio e li ho comprati tutti e tre (Shoreline nella versione kindle e Raiders in preordine, su amazon dicono che è disponibile da domani!).
E visto che dopo la prima domanda che ti faccio dopo anni che ti leggo, ci ho preso gusto, ti chiedo anche se conosci autori di fantasy e fantascienza italiani che consiglieresti di recuperare. Leggo moltissima letteratura di genere aglosassone e mi piacerebbe scoprire qualche autore italiano.
28 settembre 2022 alle 10:31 AM
Io notoriamente non frequento fantascienza e fantasy italiani, quindi non potrei darti dei consigli aggiornati.
Per non lasciarti a secco ticonsiglio due titoli storici (ma forse difficili da reperire) – Il Tesoro del Bigatto di Pederiali (fantasy classica) e Balthis l’Avventuriera di Zuddas (science-fantasy).
Toca cercarli su bancarelle ed ebay – o in una buona biblioteca.
28 settembre 2022 alle 10:31 AM
E grazie per la fiducia!
Spero che le mie cose ti piacciano!
28 settembre 2022 alle 6:13 AM
Indubbiamente i punti .3 e .4 inducono a una riflessione tutto sommato positiva e liberatoria. Ben vengano le critiche costruttive (le famose critiche “costruttive”!) ben argomentate e fondate. E fa sempre piacere contare sulla professionalità dell’editor. Sei saggio e pragmatico., non demordere. In bocca al lupo sempre!
28 settembre 2022 alle 10:33 AM
Grazie!
Più che saggezza, è una strategia che bisogna sviluppare per sopravvivere 🙂
28 settembre 2022 alle 6:24 PM
Mah, secondo me è anche saggezza, Conosco autori che non imparano mai la lezione e proseguono imperterriti a incolpare questo mondo e quell’altro dei propri fallimenti. Sarà una strategia, come dici tu, ma dimostra il raggiungimento di un notevole equilibrio.
28 settembre 2022 alle 10:34 AM
Ovviamente senza aver letto il racconto, e dopo aver tradotto con Google Translator la recensione, io aggiungerei il punto 7 alla tua disamina: 7. Anche i nomi sono importanti –> Appena ho letto Niang, ho avuto un collasso cerebrale. Pensare che sia esistito un giocatore così al Toro, mi ha fatto malissimo. E dunque se avessi letto il tuo racconto, sarei morto all’istante. Ovviamente questo è uno dei punti dell’elenco positivi.
28 settembre 2022 alle 8:32 PM
PS. Comunque scherzavo 🙂. Sdrammatizzazione. Ma non essendo comico, in realtà potrebbe non far ridere. Anzi.
PPS. E comunque alla fine la recensione dice chiaramente che la storia è ” … la mia storia meno preferita “, il che significa chiaramente che è sempre preferita, semplicemente meno tra le altre, ma non è stato scritto che è brutta. Secondo me se lo fosse stata davvero, dico, brutta, l’avrebbe scritto. No ?
28 settembre 2022 alle 10:33 PM
Sì, per questo è una recensione utile anche per chi ha scritto le storie – perché è una recensione equilibrata e intelligente.
Ce ne fossero 😛
30 settembre 2022 alle 6:15 PM
Applausi a scena aperta, Davide. E condivido: essere quello che “è piaciuto di meno” in una serie di eccellenze non è un demerito. Avanti tutta!!!!!
2 ottobre 2022 alle 6:57 PM
Scandaloso che sia successo proprio a te. Ti rifarai.