Era lunedì anche nel 1967, il 29 di maggio.
La luna tramontò alle 10.54, circa mezz’ora dopo che ero venuto al mondo. Ma all’epoca la cosa non destava il mio interesse.
E stando alla “tradizione popolare”
Il nato di Lunedì è colui che muta facilmente d’umore a causa del forte influsso della Luna stessa, è uomo curioso, aperto alle conoscenze, romantico, sognatore intento ad osservare il cielo e le sue stelle.
Insomma, un tipo lunatico.
Diamola per buona.
Chi siamo noi per contraddire la tradizione popolare?
Più o meno nelle stesse ore di quel lunedì veniva anche al mondo Noel Gallagher, successivamente divenuto famoso come front man di una popolare tribute band dei Kinks.
A me sono sempre piaciuti i Kinks.
Che quest’anno compiono sessant’anni – magari ne parleremo.
Ed ora, è di nuovo lunedì, e sono passati 20.425 giorni da quel primo lunedì.
Che non sono tanti, se ci pensate, ventimila e quattrocento e venticinque giorni.
Sembrano tanti, ma non lo sono.
E, dati alla mano, guardando nell’altra direzione, ne restano anche meno.
Forse cinquemila.
Certo non diecimila.
L’unica scelta possibile è quella di cercare di spenderli nel modo migliore possibile.
Perché non c’è nient’altro, alla fine.
E qui potrei chiudere questo messaggio alla nazione, che lascia un po’ il tempo che trova.
Sono stanco.
O, per dirla col poeta
I feel older, I feel fatter
I feel the blues coming on