Diciamo subito che
ora faccio un remake di Out of the Past
non è la migliore delle idee che possano venire a un regista.
Out of the Past, come si diceva, è un classico immortale, un caposaldo del genere noir, un film praticamente perfetto, l’opera inarrivabile di un genio, con un cast colossale.
Rifarlo?
Ci vuole del fegato.
E non andrà bene. Non può andare bene.
Ma che volete farci – erano gli anni ’80 e Taylor Hackford aveva alle spalle Ufficiale e Gentiluomo, con Richard Gere e Lou Gossett Jr., che aveva fatto una quantità inconcepibile di danaro (129 milioni di incasso contro 6 milioni di spesa), e quindi, perché no?
Perciò, la storia – un tizio competente ma in fondo debole viene incaricato di rintracciare la donna di un personaggio pericoloso, e commette il grave errore di innamorarsene.
Da lì in avanti, non potrà che andare malissimo.
E davvero non andò bene – il film costò tredici milioni di dollari, e non riuscì a raddoppiarli.
Pessimo risultato. E se il publico non comprò i biglieti, i critici lo odiarono.
Quanto al titolo, non avendo la facciatosta di usare quello del vecchio classico, Hackford optò per Against all Odds.
Un titolo profetico, se volete. Continua a leggere