strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


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La Storia Fatta coi Cialtroni, SuperDeLuxe Edition

La storia fatta coi cialtroniAmazon è stata incredibilmente rapida – molto più rapida, a dire il vero, diquando si tratta di macinare gli ebook.
Il rovescio dela medaglia, naturalmente, è che tocca aspettare qualche giorno perché le copie cartacee siano disponibili (credo vengano stampate in Spagna o in Germania) – ma si possono preordinare.
Da qui.

La Storia Fatta coi Cialtroni è un saggio episodico, una collezione di cialtroni e cialtronaggini storiche, quella che a volte definisco “pulp history”, quel genere di storia che, per quanto ben reale, ci verrebbe criticata come implausiobile se l’usassimo per condirci un romanzo.

Cosa c’è, ne La Storia Fatta coi Cialtroni?
Molte cose viste su strategie, certo, e alcune delle mie ossessioni.
C’è Rosita Forbes, c’è Emily Hahn con la sua scimmia Mr Mills.
Ci sono il Colonnello Blood e la Wicked Lady Ferrers.
C’è il buon vecchio Iron Michael Malloy, qualora voleste farvi una bevuta.
Tutti corretti e ampliati.
Ma ci sono anche cose diverse, e inedite.
Fiumi di birra e colate mortali di melassa.
Il Pacific Clipper ed il Gremlin Special.
Ci sono Pascal e Fermat.
C’è il maggiore Boxer.
C’è Aloha Wanderwell.
Cialtroni, tutti, dal primo all’ultimo – per un totale di oltre 270 pagine, riccamente illustrate, in un lussuoso brossurato di grande formato.
Perché noi valiamo.
Buona lettura.


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Due nuovi esperimenti

Dev’essere la primavera,oppure l’insonnia – è noto che la deprivazione di sonno può avere un sacco di strani effetti collaterali, dopotutto…
Comunque sia, mi vengono un sacco di strane idee, in queste notti. E così ho deciso di tentare due esperimenti. Uno coinvolgerà soltanto i miei supporter su Patreon, mentre l’altro sarà aperto al pubblico.
Entrambi sono schifosamente autopromozionali.
Entrambi saranno probabilmente piuttosto divertenti. Continua a leggere


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Tarocchi & Scrittura

piemontese-fool-modianoAbbiamo ritrovato due dei mazzi di tarocchi della collezione di nostro padre – incluso un bel mazzo, usatissimo, di Tarocchi Piemontesi. Quelli coi quali si giocava a tarocchi al bar.
Tutti gli altri? Scomparsi.
Come ho spiegato in un post qualche tempo fa, mio padre collezionava tarocchi da gioco, e considerava una specie di bestemmia i tarocchi da divinazione.
La diferenza fra i due tipi sta nel fatto che il tarocco da gioco, o tarocco tradizionale, ha “figurati” solo i trionfi (le 22 carte uniche, dal Matto al Mondo) e le cosiddette “carte di corte” per ciascun seme: fante, cavallo, regina e re. Il tarocco da divinazione ha tutte le carte illustrate, e l’illustrazione svolge una specifica funzione nell’impiego “esoterico”.
Abbiamo accennato come almeno una parte dei mazzi da divinazione ora in circolazione traccino la propria origine nei tarocchi Smith/Waite.

Ma non parliamo della collezione di mio padre – parliamo del mio hobby. Continua a leggere


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Benvenuti nel Vicinato

copertina episodio 1Benvenuti nel Vicinato, la prima storia di Funeral Point, è sbarcato in tempo record su Amazon.
Per chi preferisse il formato epub o il pdf, è anche disponibile su Gumroad.

Come detto altrove, la serie è quantomai rilassata e destruitturata – non so quando usciranno i prossimi episodi, non so in che direzione evolverà il plot principale.
Al momento possiamo solo dire che ci saranno altre storie.
Speriamo molte.

Mi è stato fatto notare, da chi ha dato un’occhiata dietro le quinte, che ci sono un sacco di donne, a Funeral Point.
Prenderemo la strada della rom-com?
La butteremo sullo scollacciato?
Di sicuro, unnumero speciale intitolato The Women of Funeral Point potrebbe attirare lettori che di solito non mi seguono.

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Ma sia come sia – il primo volume è online, e spero che vi piaccia.


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Leggere quando i soldi scarseggiano

Si parlava, nei commenti di ieri, di come continuare a leggere quando i soldi scarseggiano.
Ho pensato allora di tradurre alla svelta e aggiornare – ma non molto – un post fatto un anno fa sul mio blog in inglese. Così, per iniziare.

Leggere è un vizio, un’abitudine che è difficile … anzi, è impossibile perdere. Sono stato un lettore per tutta la vita, ho iniziato a sei anni e non sono più tornato indietro. Fumetti, romanzi, saggistica, riviste, blog, il retro dei pacchetti di corn flakes …
Quando ero al liceo ho saltato spesso il pranzo per risparmiare soldi per i libri. Ma era facile, perché sapevo che avrei trovato la cena pronta quando fossi tornato a casa.
Quando finalmente ho ottenuto un lavoro retribuito, mi sono fissato un fondo mensile per i libri. Qualcosa intorno ai 100 euro – il che significa cinque libri cartacei, o otto/dieci libri tascabili, o un sacco di ebook al mese.
Quando il gioco si è fatto duro, intorno al 2014, l’ho tagliato a cinquanta, poi a venti. E quella cifra doveva fare spazio anche a Kickstarters.
Poi, a maggio del 2016, le cose sono andate molto male, e mi sono ritrovato a 0 fondi per l’intrattenimento – perché mettere il pane sul tavolo e pagare le bollette era più importante che comprare libri.

why-youre-broke

Fondamentalmente significava smettere di botto.
Ma non proprio. Ho trovato un modo per aggirare anche quello e ho continuato a leggere.
Ora le cose vanno meglio, ho una franchigia mensile di 10 euro per i miei libri, e quello che segue è un elenco di strategie che ho usato e che sto usando per continuare a leggere mentre si è senza una lira. Come procurarsi la dose, se volete.
Forse qualcuno è interessato.
E siete invitati ad aggiungere i vostri trucchi e le vostre tattiche per risparmiare sui libri nei commenti.
Cominciamo. Continua a leggere


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I personaggi sono piatti

Un post per spiegare un minimo di ciò che intendo fare col corso sui personaggi che parte nella seconda metà del mese. Pubblicità, OK, ma anche un paio di considerazioni generali che potrebbero – spero – interessare a qualcuno là fuori.
I commenti sono aperti come sempre.

La questione è la seguente – mi è capitato per la miliardesima volta di sentir definire certi personaggi come piatti.
E la reazione, francamente, è

E allora?

Vediamo di ragionarci. Continua a leggere


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Il Diadema e Mary Sue

Parlavo di Mary Sue, l’altra sera, al corso di worldbuilding.
Per chi se lo fosse perso, Mary Sue è un termine tipico del lessico della letteratura di genere.
Dice Wikipedia…

Mary Sue, a volte abbreviato in Sue, è un termine peggiorativo adoperato per descrivere un personaggio immaginario, in genere femminile (per i personaggi maschili solitamente si adopera Gary Stu o Marty Stu), che si attiene alla maggior parte dei cliché letterari più comuni, ritratto con un’idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli e soprattutto che ha la funzione di realizzare e autocompiacere i desideri dell’autore.

La prima volta che andai a sbattere su questa definizione fu a metà degli anni ottanta.
Per colpa di Jo Clayton. Io ho sempre voluto bene a Jo Clayton. Continua a leggere