La cosa comincia con la scoperat della Avid Records Ltd., azienda britannica che rimasterizza e butta sul mercato grandi classici del jazz in compilation riempite al punto di scoppiare, a prezzi ridicoli.
Quattro album storici riversati su due Cd, a 5 euro.
Roba del genere.
La buona musica ad un prezzo che ti fa venir voglia di esplorare anche quegli anfratti in cui non ti sei mai andato a cacciare,.
Per dire – i remasters degli anni ’30.
Difficile trovare qualcosa che non suoni come una voce distorta che sussurra dentro una scatola vuota di spinaci.
I migilori, sulla carta, sono quelli della Past Perfect – gente che gira per mercationi ed aste, si procura il maggior numero possibile di copie di dischi di celluloide vecci di novant’anni, e poi opera per interpolazione, in modo da ricavare da dieci dischi rigati una singola traccia perfetta.
O quanto più perfetta possibile.
I remasters della Avid non sono altrettanto maniacali, ma sono comunque superbi.
E anche così, resta il fruscio della puntina del gramofono.
Però, dai, 5 euro, un doppio di una cantante mai sentita, rimasterizzata da vecchie incisioni degli anni ’30…