strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


Lascia un commento

Quindici anni, e una nuova recensione

Oggi WordPress mi informa che nel mese di Ottobre 2022 – che sarebbe come dire, adesso – ho fatto lo stesso numero di visite fatte nel mese di Ottobre 2007 … un mese dopo aver spostato qui il mio blog dalla sua vecchia pagina self-hosted.
Quindici anni per arrivare allo stesso punto da cui eravamo partiti.
Sono soddisfazioni.

A stemperare la malinconia ci pensa una nuova recensione per Secrets in Scarlet – la nuova antologia di Arkham Horror che uscirà l’8 Dicembre ma che potete già prenotare passando per il comodo link commerciale qui sopra – e nella quale recensione la mia storia City of Waking Dreams esce molto meglio che nella recensione precedente. Insomma, possiamo dire che riguardo a City of Waking Dreams, “il pubblico e la critica sono divisi”.
Evviva evviva.


2 commenti

… e un’anteprima della copertina

Stanno succedendo un sacco di cose contemporaneamente – ma per lo meno sono cose positive, per cui non ci lamentiamo.

È stat postata ieri per la prima volta la copertina di Secrets in Scarlet, la nuova antologia della serie Arkham Horror che contiene il mio racconto City of Waking Dreams.

Il volume uscirà in autunno, ma può già essere prenotato (e sapete come succede coi link commerciali di Amazon).


5 commenti

22 ebook

Nel caso foste in cerca di qualcosa da leggere nel periodo estivo, a partire da oggi e per i prossimi 20 giorni, Humble Bundle offre un blocco di 22 volumi della Aconyte – romanzi e raccolte di racconti legate a popolari giochi di ruolo e da tavolo – Arkham Horror, Legend of Five Rings, Descent,Twilight imperium, Pandemic ecc.
Fantascienza, fantasy, horror, polizieschi… ce n’è per tutti i gusti.

Un euro per tre volumi, poco meno di 10 euro per 8 volumi, poco più di 17 euro per la collezione completa di 22 volumi. In formato pdf ed epub, DRM-free.
E una percentuale della cifra che versate va a Worldreader, una no-profit che promuove la lettura fra i bambini.

Il bundle include anche The Devourer Below, la raccolta di racconti lovecraftiani in cui si trova la mua storia All my friends are monsters, attualmente candidata allo Scribe Award.
Così, perché io valgo.

Nel caso fateci un pensiero – è un’ottima occasione per recuperare un sacco di buoni libri.


Lascia un commento

The Devourer Below scontato

È il mese di maggio, ed io nel mese di maggio compio glianni – e quando gli autori Aconyte Books compiono gli anni, l’editore offre i loro libri scontati su DriveThruFiction.

Perciò potete acquistare una copia digitale (in formati multipli) della collezione horror The Devourer Below, che contiene il mio racconto All my friends are monsters, con uno sconto del 60%, fino a fine mese.

Il link per l’acquisto non comporta alcuna commissione per il sottoscritto, quindi potete andare tranquilli.


3 commenti

Cose a venire: The Devourer Below

Arkham Horror è un gioco da tavolo di orrore lovecraftiano che esiste, in una forma o nell’altra, da oltre vent’anni. È anche una serie di libri, che riprendono temi e luoghi lovecraftiani.
Ed è con mio grande piacere che vi mostro la copertina, rivelata di fresco, disegnata da John Coulthart per la raccolta The Devourer Below, curata da Charlotte Llewelyn-Wells, che uscirà a luglio.

Il volume di trecento e sessanta pagine include anche il mio racconto All my friends are monsters.

E potrei anche essere tentato di dire che si tratta di una delle storie migliori che io abbia mai scritto, ma cos’altro potreste aspettarvi dall’autore, giusto?


7 commenti

Halloween fuori stagione

Devo ringraziare Matteo (online) e Ivan (offline) per avermi consigliato Arkham Horror, il gioco in scatola della Fantasy Flight ispirato e connesso a Il Richiamo di Cthulhu, storico gioco di ruolo e Best RPG Ever d’elezione di questo blog.
Complice un succosissimo sconto (20% in meno sull’edizione inglese rispetto all’italiana), il giocone è entrato a far parte della mia collezione e, di conseguenza, degli incubi dei miei giocatori.

Arkham Horror è un gioco in scatola.
Ha un enorme tavoliere – che riproduce la mappa della capitale lovecraftiana, dei sobborghi e dei mondi esterni – un sacco di tesserine ed un sacco di carte.
La grafica, come di solito accade con i giochi della Fantasy Flight, è eccellente, così come la qualità generale del prodotto – cartone massiccio, carte plastificate, tutti i gingilli al posto giusto.

Il nucleo del gioco – le stelle stanno per sistemarsi al posto giusto, e mentre un Grande Antico si appresta a fare la sua comparsa nella nostra realtà, cancelli interdimensionali si aprono nella città di Arkham e da questi fuoriescono orrori innominabili che vagano per le strade.
Riusciranno i nostri eroi a chiudere i portali, debellare i mostri ed affrontare il Grande Antico, riuscendo così a postporre fino alla prossima partita l’inevitabile estinzione della civiltà?
O finiranno impazziti, divorati, o persi nello spazio e nel tempo?

Grande.

Il gioco presenta, a mio parere, due problemi – entrambi assolutamente minori e interamente legati all’esperienza dei giocatori.

Il primo problema è dato da tempi e spazi di installazione.
Il gioco richiede un grosso tavolo, sul quale aprire il tavoliere e sistemare tutte le carte, le schede, le tesserine.
La sistemazione e la collocazione delle teserine nei posti giusti – indizi, mostri, punti ferita… – richiede circa tre quarti d’ora, tempo che può allungarsi considerevolmente in presenza di un giocatore “di rottura” (di quelli che non capiscono, si confondono, perdono carte e tesserine, non trovano i dadi… statisticamente ce n’è uno in ogni squadra).

Come si diceva, non è un problema fondamentale.

Il secondo problema è dato dalla sequenza di azioni ed eventi, che con un numero elevato di personaggi rischia di diventare complicata.
Il rischio di perdersi un pezzo per strada – specie se è la prima partita – è forte.
Serve un buon menù di gioco, che scandisca con precisione le fasi ed i turni di gioco.
Col manuale ed un word processor, possiamo farci il nostro e stamparne una copia per ogni giocatore.
Non si rischia così il classico “Ah, non abbiamo girato la carta…”

Superati questi problemi, e lubrificata abbondantemente la squadra con bibite gelate, è possibile immergersi nell’avventura senza troppe difficoltà – ed il grado di divertimento è elevato.
Molto elevato.
A differenza del solito Risiko, Arkham Horror è un gioco collaborativo – si vence tutti insieme o si perde tutti insieme.
E nonostante l’atmosfera conviviale, garantisce uin paiod i brividi.

Da giocatore di ruolo incallito, trovo naturalmente il gioco da tavolo una piacevole diversione per le sere d’estate ma non un serio intrattenimento.
Vedo bene Arkham Horror per la notte di Halloween.
O un capodanno che sfugga alla solita maledetta tombola.
Urge acquisire espansioni.

E poi, con la ripresa dei ludi rolistici a settembre, si torna a Cthulhu, con qualcosa di grosso.
Di veramente grosso.

=-=-=-=-=
Powered by Blogilo