Non sono mai stato un grande fan di Paul Simon.
Il che è strano, visto che ci sono parecchie sue canzoni che mi piacciono – ma credo siano state interpretate meglio da altri.
Still Crazy after All These Years, ad esempio, nella versione di Karen Carpenter, mi piace infinitamente più dell’originale.
E l’altra notte ascoltavo Jonah, fatta da Claire Martin, e mi sono detto come quella canzone, dedicata ai ragazzi che giravano il circuito dei folk club con le loro chitarre, si adatta anche molto bene a parecchie cose che ho visto da che frequento il rutilante mondo della piccola editoria e del self publishing.
No one lets their dreams be taken lightly
They hold them tightly
Warm against cold
One more year of traveling ‘round this ciruit
Then you can work it into gold
Ma la versione della Martin su Youtube non si trova, per cui ora Jonah ve la beccate nell’originale di Paul Simon.
Do you wonder where those boys have gone?
Dà da pensare, non credete?