E non fate quella faccia – sono io il primo a non capacitarsi. Perché è vero che ho dei ricordi molto sommari degli anni ’90 – in particolare tra il ’93 e il ’99 – ma non credo che sia per questo che, nonostante gli acciacchi e la stanchezza, io di anni continuo a sentirmene almeno dieci/quindici di meno.
Sarà probabilmente perché conosco dei trenta-quarantenni che sono infinitamente più vecchi di me.
E comunque, eccoci qui.
Fuori infuria la tempesta, tuoni e fulmini, pioggia scrosciante e grandine – il genere di cose che normalmente capitavano ad agosto, ed invece siamo a maggio.
Sappiamo perché tutto questo succede, naturalmente.
Lo sappiamo tutti, tranne i politici.
Forse se si ritrovassero più spesso la stanza da letto e il bagno allagati, come è capitato a me poche ore fa…
Ma parliamo d’altro.
Ho ricevuto dei regali – libri, come al solito. Una collezione di storie di Dorothy Parker, un saggio sulle storie di spettri delle civiltà mesopotamiche, un saggio sulla pirateria sul maree oceano.
Un paio di nuovi giochi di rulo che probabilmente non giocherò mai ma che sarà divertente leggere.
Da mio fratello, la collezione completa dei videogiochi di Tex Murphy – a cominciare da Martian Memorandum, che occupa la bellezza di quasi 34 mega sull’hard disk.
E io ricordo i tempi in cui pareva un’enormità.
Era il 1991.
Il mio compleanno ha anche portato un contratto firmato con un editore, per un romanzo che quasi certamente uscirà sotto pseudonimo, e del quale non posso dirvi nulla se non che lo sto scrivendo, e che è un fantasy. La prima stesura mi terrà impegnato per le prossime sei settimane.
E dopo, staremo a vedere cosa succede.
La giornata – a parte l’allagamento e la furia degli elementi – è stata piuttosto tranquilla. Ho definito il menù per domani, pianificato una spedizione per fare provviste in settimana.
Temo che per il lato glamour della vita dello scrittore dovrete guardare altrove.
Ma davvero, va bene così.
Buona domenica.