Parlavo di Mary Sue, l’altra sera, al corso di worldbuilding.
Per chi se lo fosse perso, Mary Sue è un termine tipico del lessico della letteratura di genere.
Dice Wikipedia…
Mary Sue, a volte abbreviato in Sue, è un termine peggiorativo adoperato per descrivere un personaggio immaginario, in genere femminile (per i personaggi maschili solitamente si adopera Gary Stu o Marty Stu), che si attiene alla maggior parte dei cliché letterari più comuni, ritratto con un’idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli e soprattutto che ha la funzione di realizzare e autocompiacere i desideri dell’autore.
La prima volta che andai a sbattere su questa definizione fu a metà degli anni ottanta.
Per colpa di Jo Clayton. Io ho sempre voluto bene a Jo Clayton. Continua a leggere