strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


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Tutto il tempo per tacere

Nel 2000, John Donatich, editor della Basic Books, una casa editrice newyorkese specializzata in saggistica ebbe un’idea – o meglio, la soffiò a Rainer Maria Rilke, che a quel punto era morto da un po’ e non se ne ebbe troppo a male.
L’idea era quella delle Lettere a un giovane poeta – un epistolario di dieci lettere inviate a un giovane poeta che aveva chiesto a Rilke delle recensioni o delle critiche. Rilke si rifiutò di recensire o criticare le poesie del giovane Franz Kappus, e gli scrisse invece dieci lettere sulla poesia, sul fare il poeta, sullo scrivere poesia come esperienza.
E se noi facessimo lo stesso?, si disse Donatich alla Basic Books, e così varò una collana chiamata The Art of 503150Mentoring: volumi nei quali, in forma epistolare, dei personaggi di chiara fama avrebbero discusso e insegnato l’essenza della propria attività, della propria pratica, a un ipotetico giovane interlocutore.
Ogni volume si sarebbe intitolato “Letters to a Young…” e poi quel che era… avvocato, attivista, terapista, giocatore di golf, attore, matematico…
Gli autori contattati rappresentavano in effetti una bella selezione di personaggi atipici con splendide credenziali – dal cuoco a due stelle Michelin Daniel Boulud alla ginnasta Nadia Comaneci.

Il primo volume della collana uscì nel 2001, si intitolava Letters to a Young Contrarian, e lo aveva scritto Christopher Hitchens. Continua a leggere