strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


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Strike Force 7

Nella notte dei tempi, i miei amici Marco e Valter cucinarono un set di regole per il gioco di ruolo action intitolate DDTeam.
Regole appena abbozzate ma efficienti, una scheda spartana, il mitico D69 e una gran voglia di causare devastazioni su larga scala.
Abbioamo giocato a tutto, con quelle regole – ed io arrivai tardi, nella squadra.
E quando uscì True Lies, ci diede un curioso brivido, un senso di deja-vu.

Io non sono un fanatico dei giochi action col feticismo delle armi e il machismo a 90, però devo ammettere che esistono serate in cui tutto ciò che si desidera è la possibilità di affrontare i cattivi con dei grossi calibri, e senza curarsi dei danni collaterali.

E così, nel cuore della notte, investo 1 euro e 13 centesimi per una copia digitale di un manuale che era da un po’ sulla mia wishlist di DriveThruRPG.
E che se non è esattamente come il vecchio DDTeam, certo promette di rinverdirne i fasti.

Strike Force 7 è costruito su una premessa molto semplice – dopo la caduta del muro di Berlino e con l’inizio del processo di riappacificazione in Medio Oriente e altre aree calde del globo, la promesa di quiete viene turbata dalla comparsa sullo scacchiere internazionale di Skorpion, una organizzazione terroristica con capacità offensive nucleari.
Gli unici in grado di affrontare la minaccia sono gli uomini della Strike Force 7 – una sorta di elite clandestina all’interno del controspionaggio americano.
Il meglio del meglio.
L’ultima linea di difesa.
Al comando del generale Marion Wayne.

La mia versione di SF7 gira con Savage Worlds, ed è esattamente ciò che il medico ha ordinato per un po’ di azione ad elevato numero di ottani.
Ma attenzione – questo non è semplicemente “il gioco di ruolo dei GI Joe”.

Un tipico elemento da Strike Force 7

Leggero, sotto forma di un pdf di 71 pagine da 3 mega in tutto, il manuale base di SF7 è una piccola scatola di montaggio per l’action thriller militare/spionistico.
Le regole includono la possibilità di giocare a cinque livelli differenti di realismo…
. by the book – azione molto realistica, le pistoilettate fanno male, Skorpion è una leggenda metropolitana.
. grim thriller – siamo nell’ambito della fiction, ma comunque ancora realistica, le pistolettate continuano a fare male, Skorpion è una voce che circola.
. super-operatives – si slitta in area Schwarzenegger, le bombe a mano fanno male, seri danni a cose e persone “in the line of duty”, Skorpion è una seria minaccia all’ordine costituito
. over-the-top – la posta si alza, le bombe a mano possiamo discuterle, vasti settori della geografia urbana vengono devastati, Skorpion ha armi atomiche e non esita ad usarle
. sunday morning cartoon – Skorpion minaccia il mondo con le sue armi superscintifiche, gli attacchi dall’orbita coi satelliti russi fanno male, “Mi passi il Presidente, è urgente!”

Pochi ma ben calibrati gli extyra – nuovi background, vantaggi e svantaggi,
una lista dell’equipaggiamento che include giocattolini come i cannoni ad accelerazione di particelle e le balestre modificate per sparare paletti di frassino.

E c’è anche uno scenario introduttivo, intitolato Project Osiris.

Ben impaginato, pulito, con pochissima grafica ed una buona organizzazione dei capitoli, per poco più di un euro, SF7 vale decisamente la pena.


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Mezzo secolo (abbondante) di terrore

La seconda guerra mondiale infuria.
Un uomo della sezione più segreta della macchina nazista – la fantomatica Karotechia, che si dice sia addirittura al di sopra di Himmler – defeziona e si consegna nelle mani di Delta Green, l’agenzia americana che dal tempo del raid a Innsmouth si occupa di mettere un freno alle incursioni del sovrannaturale nella nostra realtà.
L’uomo della Karotechia ha un regalo per Delta Green – la Thule, il paradiso ariano che dominava il mondo in epoca preistorica.
Uno dei miti sui quali è fondato il Reich.
La Thule esiste.
Ci sono una mappa, delle coordinate.
I nazisti la vogliono conquistare.
Delta Green la vuole distruggere.
Ed i signori della Thule hanno i propri progetti… e non sono affatto piacevoli.

Delta Green: Denied to the Enemy è un buon romanzo di spionaggio ed orrore sovrannaturale, con un buon background storico e scritto con stile e spirito da Dennis Detwiller, uno degli originari sviluppatori dell’universo di Delta Green.
È duro, cattivo e colpisce in profondità.
È Delta Green.
[e DrivethruRPG.com lo lascia in offerta a 72 centesimi di euro, formato ePub!]

E poi…

Nel 1971, durante l’invasione di Cipro, qualcosa uscì dal mare e fece carne morta di greci e turchi senza fare distinzioni, finché non venne messa k.o. con un bombardamento e rinchiusa da qualche parte fuori vista…

Nel 1988, una rock band che stava facendo delle riprese su una città abbandonata su un’isola allargo del Giappone scomparve senza lasciare tracce…

Nel 1991, una unità americana in Iraq venne attaccata da un’entità invisibile e a prova di proiettile…

È ora di mettere insieme tutti i pezzi e risolvere il mistero.

Il secondo romanzo in questa abbuffata di lovecraftianerie apocrife è Mask of the Other.
Su questo, Detwiller ha fatto solo la copertina, lasciando al suo compare Greg Stolze il ruolo di narratore.
E se dalle premesse non vi viene voglia di leggerlo, allora siete sul blog sbagliato.
[e anche questo, che è uscito da una settimana, potete scaricarlo per la cifra vertiginosa di tre euro e mezzo dal solito DrivethruRPG, in doppio formato ePub e PDF]

E per finire…

Nel 2001, un ragazzino morto da anni ricompare vivo e vegeto, non invecchiato di un giorno, sano come un pesce e senza alcuna traccia residua della malattia che lo ha ucciso.
La famiglia parla di miracolo.
Gli agenti Cyrus e Charlie non credono ai miracoli.
Un sacco di cose sono cambiate, dai tempi della guerra – Delta Green è stata sbandata e si è riformata come cospirazione illegale infrattata nel sistema amministrativo americano, e da decenni il Majestic 12 è sulle sue tracce per distruggerla.
Cyrus e Charlie sono professionisti.
Ma questa volta potrebbe esserci sotto qualcosa di molto più grande.
Potrebbe esserci sotto La Fine.

Ancora fiction targata Delta Green pr questa fine d’anno, ancora orrore e spionaggio, ancora opera del sempre bravissimo Detwiller.
Delta Green: Through a Glass Darkly è stato prodotto tramite Kickstarter – ed il volume (bello solido e chiaramente antiproiettile) ha un’appendice con i nomi di tutti coloro che hanno contribuito.
Ci sono anch’io.
Subito dopo The Man in Black.
Non male, eh?

[per questo DrivethroughRPG vuole quasi dieci dollari… che ci volete fare, è appena uscito]