Uno dei miei soliti pezzi per ricapitolare come vadano le cose, e quale sia lo stato dei miei lavori, per coloro ai quali potrebbe interessare.
L’estate porta con sé, da un paio d’anni a questa parte, una sorta di horror vacui.
I lavori si fanno più scarsi e vaghi, i progetti – pur solidissimi sulla carta – vengono rimandati a date da definire.
Dopo le ferie.
A Settembre.
In autunno.
Prima della fine dell’anno.
Poi.
Tanto ormai è fine Giugno, quasi Luglio, praticamente Agosto, il pagamento te lo faccio a Settembre, dai… fine Settembre, che siamo sicuri che siamo tornati tutti dalle ferie, eh?
Cose così.
Si prova una fitta di panico, e si tende ad accelerare, a scrivere di più, per cercare di vendere di più, in modo che qualche pagamento arrivi prima dell’autunno.
Il rischio naturalmente è quello di bruciarsi. Continua a leggere