Ve la ricordate la faccenda degli stupri in Game of Thrones?
Orribile vero, tutto quel baccano?
Che poi chessaràmai – la violenza e la brutalità in GoT sono storicamente accurate – a meno che non lo siano affatto, nel qual caso è ugualmente ok perché tanto è fantasy.
Però realistico.
O qualcosa del genere.
Discutendo con un collega sulla faccenda, un paio di settimane addietro, mi è venuto in mente di paragonare la gratuità della violenza in Game of Thrones alla gratuità del consumo alcoolico di James Bond nei film – shakerato, non mescolato1.
Anche in questo caso si tratta di una normale attività umana, che può spesso avere delle conseguenze piuttosto spiacevoli, e che nell’economia della storia non ha (quasi mai) alcuno scopo se non quello di far fare a Bond la figura del figo (se mi si passa il termine tecnico).
Vogliamo dare un’occhiata ai dati? Continua a leggere