Esiste una curiosa teoria – forse ne abbiamo parlato – per cui recensire o presentare lavori di persone alle quali siamo legati da amicizia e rispetto proprio non si fa.
Dobbiamo solo recensire sconosciuti, solo presentare lavori che non ci piacciono*.
Ma qui su strategie evolutive, naturalmente, a queste stupidaggini noi non ci crediamo.
Metto quindi giù un rapido post per segnalare, a chi se lo fosse perso, il divertente I Robot di La Marmora, recente uscita in ebook dell’amico e vicino di cella Alessandro Girola.
Siamo in pieno Risorgimento, vonklausewitzianamente dove la politica fallisce entrano in gioco le armi, e questa volta non si tratta di armi qualunque.
Né di politica qualunque.
Gli alieni sono arrivati sulla terra – e si sono alleati con gli Asburgo…
Scenario ucronico, steampunkismi assortiti e non canonici, invasione aliena, macchine da guerra futuribili**.
I Robot di La Marmora è un racconto lungo – o una novella, se preferite – che si inserisce nel ciclo di lavori, sviluppatosi nel Braccio C della blogsfera, noto come Risorgimento di Tenebra.
Rispetto al canone del progetto, c’è meno horror e più hi-tech nella storia di Alex, e la premessa apparentemente semplice viene sviluppata con un occhio per la plausibilità scientifica e un gran gusto per il divertimento.
I Robot di La Marmora si legge in fretta, e lascia col desiderio di leggerne di più.
Extra punti per l’eccellente copertina di Giordano Efrodini.
Si vende su Kindle o in ePub, per un euro e mezzo – e vale ogni centesimo.
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* Di solito, chi propugna queste teorie gioca proprio su questo, sperando in un extra di recensioni del proprio lavoro.
** Non avevamo appena lasciato questa festa?