Venerdì passato, la professoressa Amy Bishop, biologa presso l’Università dell’Alabama a Huntsville, ha preso a pistolettate cinque colleghi, durante una riunione, uccidendone tre.
Alla Bishop era stato appena negato un rinnovo del contratto di ricerca.
Nel 1986, la Bishop aveva ucciso con una revolverata suo fratello minore, in circostanze pococ hiare – il fatto era stato archiviato come omicidio colposo.
Successivamente, la Bishop era stata indagata, durante la sua carriera universitaria, per il sospetto che avesse minacciato un proprio docente inviandfogli a casa due bombe artigianali di tipo pipe-bomb.
E nel 2002, aveva aggredito e ferito una donna in un ristorante.
Per i suoi studi, la Bishop da anni maneggiava elevati quantitativi di NO (monossido di azoto), che può causare danni cerebrali e indurre comportamenti erratici o violenti in situazioni di stress.
Ma la lista di precedenti non era tuttavia abbastanza convincente per i giornalisti del Boston Herald, che non hanno dovuto scavare molto per tropvare la vera causa del triplice omicidio…
Accused campus killer Amy Bishop was a devotee of Dungeons & Dragons – just like Michael “Mucko” McDermott, the lone gunman behind the devastating workplace killings at Edgewater Technology in Wakefield in 2000.
Bishop, now a University of Alabama professor, and her husband James Anderson met and fell in love in a Dungeons & Dragons club while biology students at Northeastern University in the early 1980s, and were heavily into the fantasy role-playing board game, a source told the Herald.
Già, ragazzi e ragazze – ecco un altro caso in cui passare alcune ore la settimana a chiacchierare, scherzare, lanciare dadi e mangiare patatine può indurre all’omicidio.
The popular fantasy role-playing game has a long history of controversy, with objections raised to its demonic and violent elements. Some experts have cited the D&D backgrounds of people who were later involved in violent crimes, while others say it just a game. A federal appeals court recently upheld a prison ban on the game in Wisconsin, where prison officials reportedly testified they were afraid the game could promote “hostility, violence and escape behavior.”
Imperdibili i commenti dei lettori sul sito del quotidiano…