Questo è quasi un instant-blogging – l’instant in questione una faccenda di forse quindici minuti di ritardo.
Come Max Headroon, insomma – dieci minuti nel futuro.
Qusto post è scritto di getto, cercando di afferrare delle idee mentre mi passano per la testa.
E questo non è il post che avevo in programma, ed è il prodotto di troppa teina e di un malaugurato attacco d’insonnia.
Insomma, condizioni leggermente anomale.
Aspettatevi l’inaspettato.
Dunque.
Ho appena finito di rivedere per l’ennesima volta Il Grande Freddo, il film di Lawrence Kasdan.
È un film sul quale inciampo di frequente, in Tv, e se ci inciampo sopra mi fermo sempre a guardarlo – un po’ perché c’è Kevin Kline, ed io idolatro Kevin Kline, un po’ per la colonna sonora, un po’ per il cast stellare (come si suol dire).
Un po’ perché è probabilmente il miglior film con Kevin Costner che io conosca.