strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


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Quello giusto, quello in gamba

Un post con un po’ d’immagini, oggi.

Credo sia abbastanza normale, quando si scrive, e si trova un personaggio – o un cast di personaggi – e una serie di storie che funzionano, immaginare come sarebbe se quelle storie e quei personaggi fossero illustrati da un grande artista.
Quello in gamba.
Quello giusto.

the_ultimate_fan_by_sanjulian

Per me, l’unico giusto, fra quelli in gamba, per illustrare le storie di Aculeo & Amunet, sarebbe Manuel Sanjulian. Continua a leggere


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Incorpo.Rated

Partiamo da lontano.

C’è un brano musicale che conoscete tutti, ma ve lo ripropongo qui sotto lo stesso perché mi serve per spiegarvi qualcosa…

OK, io ora vi spiego quello che trovo fantastico di questi novanta secondi o poco più – c’è il Bang! dell’inizio, naturalmente, il brontolio che annuncia la rampata dei fiati, ma poi, quello che rende il pezzo, per me, semplicemente spettacolare, è la coda, quei quindici-venti secondi in cui l’orchestra tace e rastano solo le canne d’organo che si affievoliscono e l’eco dei cembali.
I due elementi – i picchi centrali e la coda – separatamente sarebbero privi di significato.

Le illustrazioni di Luca Morandi – che molti conoscono come CyberLuke attraverso il suo blog – mi fanno lo stesso effetto.
Nel senso che il primo impatto è assolutamente devastante, Bang!, un’immagine meravigliosamente complessa e dettagliata che pare esplodere sulla pagina e riversarsi nel mio cervello attraverso gli occhi.
E poi, tempo di prendere un bel respiro, sotto a quell’esplosione, i singoli elementi, distinti e presenti come le canne d’organo di Strauss, un’eco come i cimbali di Zarathustra.
Non è tanto – per me, badate bene – un’arte a più livelli, quanto un’arte che prima ti esplode in faccia, e poi ti trascina giù in fondo ad un pozzo tappezzato di infiniti dettagli meravigliosi.

Posso mettermi lì e contemplare ogni singola tavola dell’eccellente, eccellentissimo Incorpo.Rated, e passarci un pomeriggio.
Mi ricorda quello che Colin Greenland chiamava Plenty Principle – il principio dell’abbondanza – secondo il quale si devono sommare quante più parti possibili, nelle giuste proporzioni, per ottenere un prodotto che sia superiore ai singoli elementi che lo compongono.
L’idea che il totale ed i singoli componenti non siano disgiunti, ma lavorino insieme.

Il volume, che scopro essere ormai esaurito, è una gioia non solo per gli occhi.
OK, lo sappiamo, la retorica dell’odore della carta è fasulla e snob, ma le pagine di questo libro sono stampate su una carta di una qualità tale passare le dita sulla pagina è parte integrante del godimento di questo volume.

Io sono notoriamente impedito dal punto di vista artistico – e perciò chiunque sappia creare il genere di cose che Luca mette su pagina per me è una specie di supereroe.
E ritengo un privilegio il poter contemplare questi frutti di una creatività che invidio.

Splendido libro, splendida collezione di illustrazioni, gran bella giocata, maestro Morandi.


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Apparizione pubblica

L’idea era quella di organizzare la più articolata mostra di grafica e illustrazione giapponese mai messa in piedi in Italia.
O altrove.

un percorso storico dell’evoluzione dell’arte giapponese dagli Ukiyo-e fino alla moderna illustrazione fantastica tramite diverse centinaia di lavori originali. Accanto alle stampe di nomi ben noti quali quelli di Hiroshige, Hokusai, Utamaro e tanti altri sara’ possibile vedere rari emakimono e numerose illustrazioni di ben quindici illustratori contemporanei nipponici di fama internazionale.
[…] in concomitanza con la mostra sono previsti in tutto il Piemonte numerosi eventi culturali legati al Giappone che vedranno anche la partecipazione di scrittori ed autori giapponesi, americani ed italiani.

https://i0.wp.com/www.geocities.com/yinyang_online/ukyoe2.jpg
Dopo alcuni mesi di discussione e pianificazione, contatti internazionali e trattative con varie incarnazioni l’amministrazione cittadina, ora siamo al dunque, o così pare.

Venerdì 12 settembre 2008, a Palazzo Lascaris, Torino, si terrà una breve ma sostanziosa conferenza pubblica di presentazione del progetto….

alla presentazione interverranno tra gli altri Gianfranco Torri, docente della facolta’ di design del Politecnico di Milano e del corso di comunicazione visiva dell’Universita’ di Torino, le professoresse Murasaki Fujisawa e Akane Fujisawa, rinomate esperte e docenti nel campo dell’ Ukiyo-e e della storia del periodo Edo (1603-1867)

… oltre al noto (e spesso frequente su queste pagine) yamatologo Massimo Soumaré (al quale abbiamo soffiatole due citazioni qui sopra), ed al sottoscritto.

Se vi capita di essere da queste parti, fate un salto a Palazzo Lascaris.
Sarà interessante.