Due righe per avvisare tutti gli interessati che la conferenza prevista per mercoledì 23 alle 17 è stata cancellata per cause di forza maggiore.
Spiacenti.
Questa settimana si fa vacanza.
Due righe per avvisare tutti gli interessati che la conferenza prevista per mercoledì 23 alle 17 è stata cancellata per cause di forza maggiore.
Spiacenti.
Questa settimana si fa vacanza.
Wow.
Finita la preparazione della presentazione Impress per la conferenza di mercoledì (Accademia Albertina di Torino, Via Accademia Albertina numero 6, a Torino, si comincia alle 17.00), la seconda delle cinque programmate per i mercoledì di Marzo, e dal misterioso titolo di L’Estetica dell’Etere.
140 slide da presentare in meno di 90 minuti.
Un file da 40 mega e rotti.
Inclusi circa dieci minuti di filmati (e speriamo che la tecnologia non ci abbandoni).
Sarà da ridere.
Le prossime due notti si passano col timer del forno…
E magari si tagliano una decina di slide.
(Tra l’altro, confermo che Garr Reynolds aveva ragione – ci vuole un’ora per ogni minuto di presentazione, se si vuole fare un buon lavoro)
Ho comunque preferito eliminare l’ovvio (tagliare la slide con Babbage è stato un breve istante di trionfo… ma resistere alla tentazione di rimettercela è una tortura) e dedicarmi soprattutto agli aspetti visivi – dopotutto sono ospite dell’Accademia di Belle Arti – e sulla natura culturale del revival vittoriano/retrofuturista/steampunk.
L’idea è quella di stimolare l’interesse dei ragazzi dell’accademia per il genere e le sue potenzialità – oltre a dimostrare come una frazione in fondo marginale del bacino del “fantastico” stia lentamente debordando nel mainstream, spesso attraverso canali insospetatti.
Incidentalmente – concentrandomi sul vittorianesimo, mi avanzano circa 100 slide sul revival dell’hard-boiled/pulp/dieselpunk…
Se qualcuno è interessato a una conferenza…
Il baraccone di IMAGINARE, il ciclo di conferenze su fantastico, arte e letteratura ospitate dall’Accademia di Bellearti di Torino si mette in movimento il 2 di marzo alle diciassette.
Ormai, ci diciamo fra congiurati, non ci fermano più.
È stata una procedura lenta e zeppa di ostacoli – fra impegni personali, cattiva salute, tagli alla cultura, sponsor latitanti, e mille altri impicci.
Ma ora ci siamo.
Comincia Massimo Soumaré, mercoledì alle 17.00 con un intervento dal titolo impegnativo…
Rapporto simbiotico tra letteratura e arte nel Giappone di ieri e di oggi. Dai romanzi fiume di Kyokutei Bakin alle light novels
Nel periodo Edo (1603-1868) si assiste al fiorire in Giappone della letteratura popolare. Grande successo hanno le opere di scrittori quali Santô Kyôden e Kyokutei Bakin illustrate da artisti noti anche in Occidente come, ad esempio, Hokusai. Si sviluppa quindi un profondo rapporto tra arte e letteratura teso ad esprimere in entrambe un alto livello artistico e capace di dar vita ad una vasta diffusione di libri. Curiosamente, il medesimo stretto legame lo vediamo ripresentarsi nel Sol Levante dopo più di un secolo, nel 1980, quando nei romanzi di genere (letteratura fantastica, fantascienza, horror, avventura, polizieschi) si incominciano ad inserire con sempre maggiore frequenza illustrazioni di famosi disegnatori dando vita all’odierno fenomeno delle light novels – libri per ragazzi illustrati con disegni in stile manga o anime – che sono i romanzi più venduti nel mercato giapponese e che rappresentano la fusione dei talenti di uno scrittore e di un artista.
Buon divertimento a tutti i partecipanti e in bocca al lupo ganbatte kudasai al relatore.
Nelle arti figurative come in letteratura – e poi nel cinema – il Fantastico svela il sedimentare di miti, inquietudini e sogni estremamente connotanti le rispettive epoche e società: qualcosa che riguarda più un modo di descrivere e di vedere che un contenuto o un genere. Un linguaggio, ancora, in cui le distinzioni troppo rigide tra cultura “alta” e “bassa” (con tutte le virgolette del caso) possono sfumare o conoscere ridefinizioni: come già emerso nel rapporto tra le raffinate fantasie dell’ukiyo-e e il fumetto popolare del Giappone contemporaneo nell’ambito della Mostra sulla grande grafica nipponica organizzata qui in Accademia Albertina all’inizio del 2010, e nel Convegno Tra arte e letteratura, tra Italia e Giappone che l’accompagnava. Un’ottica che in questo secondo ciclo di incontri proviamo a condurre dall’Estremo Oriente a immagini e miti del Fantastico occidentale. Continua a leggere →