Questo post nasce da una osservazione fatta nei giorni passati.
Nell’ultimo mese/mese-e-mezzo, dovendomi presentare a destra e a sinistra, dovendo postare biografie sul web e mandare richieste a questo o quell’altro personaggio, mi sono scoperto a descrivermi più frequentemente come autore che non come ricercatore.
Ora, in effetti, è vero che negli ultimi due mesi i miei conti li ha pagati la scrittura, non certo la ricerca.
Incluse le spese per la ricerca – anche quelle, me le son pagate vendendo un paio di articoli.
O facendo traduzioni.
E non ho intenzionedi smettere, avendo la possibilità di proseguire.
Ma non è della crisi economica devastante e della necessità di reinventarsi, che vorrei parlare qui e adesso, quanto la questione delle qualifiche e delle etichette.
È usurpazione di titolo, definirmi autore? Continua a leggere