strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


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Come Game of Thrones danneggerà il fantasy

Questo è una specie di post del piano bar del fantastico, nel senso che viene fatto per scommessa, e già presagendo almeno parte delle conseguenze.
Ma perché preoccuparsi.

a-game-of-thronesVediamo – è agli atti il mio scarso apprezzamento per il ciclo A Song of Ice and Fire di George R.R. Martin.
Fin dove l’ho letto, ho ritrovato i tratti caratteristici di Martin (buona, ottima costruzione dei personaggi e dei dialoghi, buona tecnica per tenere il lettore desto), sposati ad una narrazione prolissa e troppo scopertamente aderente a elementi storici noti per riuscire a catturarmi.
Ora, badate, questo non significa che voi, ai quali questi libri piacciono, siate degli idioti o dei malvagi – e gradirei se voi voleste concedere la stessa fiducia al sottoscritto; si tratta semplicemente del fatto che non è il tipo di fantasy che mi interessa al punto da investirci del tempo.
A voi sta bene?
Perfetto.

Allo stesso modo, trovo la serie della HBO prolissa, farcita di gratuità e sciocchezze, e sostanzialmente noiosa.
Vale, credetemi, il discorso di cui sopra.
Il fatto che io dica che non mi piace non deve essere inteso come una minaccia al fatto che a voi, invece, piaccia.
Se a voi piace, spero non abbiate bisogno della mia conferma (anche perché non l’avreste).

Mi domando però – e così arriviamo al tema di questo post – quanto danno riuscirà a recare il successo del ciclo di Martin e, ancora di più, della serie televisiva, al genere?

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Le Variazioni Tolkien

Prima o poi, se bazzichi il fantastico, qualcuno te lo chiede…

tu del Signore degli Anelli cosa pensi?

A questo punto il primo trucco consiste nell’osservare attentamente la persona che ha posto la domanda.
Se indossa orecchie appuntite di gomma, un ciondolo o una spilla o un orecchino a forma di foglia, gioiellerie pseudoceltica assortita o se cinge una spada lunga un braccio o una faretra piena di frecce, l’ideale è buttarla su una risposta generica, prendere tempo ed intanto arretrare lentamente verso la porta più vicina.

Se invece la domanda ve la pone un frequentatore abituale di strategie evolutive, beh, tocca mettere il cervello al lavoro, e far partire il piano bar del fantastico, e sperare che quando arriveranno gli omini col lanciafiamme, la camicia madida di sudore per lo sforzo di gestire un simile argomento ci salvi almeno per qualche secondo dal finire carbonizzati.

A mio parere Il Signore degli Anelli

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