strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


8 commenti

Non solo chi corre sulla lunga distanza…

34-1La notte passata ho messo via i libri.
Il DePinet e il Thurman-Burton di oceanografia, The Complete Idiot’s Guide to the Oceans, il libro sui Kraken e Into Darkness di Robert Ballard. Homo Delphinus di Mayol e The Oceans di Sylvia Earle.
Entering Space di Robert Zaubrin e un paio di vecchi libri sulla pirateria.
Collapse di Jared Diamond.
Making Space Happen della Berinstein e la raccolta di articoli di Richard Feinman.
The Sea Around Us e The Edge of the Sea di Rachel Carson.

La seconda stesura è quasi completata.
Passerò il pomeriggio a dare le ultime, inevitabili martellate alla struttura, e poi Tethys, che in lavorazione si chiamava Matter/Energy partirà alla volta dell’editor. Continua a leggere


5 commenti

Leggere o Rileggere? Questo è il problema.

L’idea è rubata dal blog della mia amica Chiara, che sta di là nel braccio femminile del Blocco C della blogsfera.

Leggere (e i libri nuovi sono una infinità, e sono tutti interessantissimi) o rileggere (e ci sono testi sui quali sarebbe bello tornare, per scoprire altre cose)?
Questo è il problema.

1005x400

E leviamoci subito dai piedi una questione antipatica: quei personaggi che si rileggono lo stesso libro ogni anno, da anni, mi danno i brividi.
Ho già parlato di quel mio collega che per vent’anni, alla domanda “cosa stai leggendo” rispose “Le Grandi Controversie della Geologia della Zanichelli”.
Sparava balle per darsi un tono con colleghi e docenti.
Ma mi dava i brividi ugualmente.

C’è così tanto da leggere, che rileggere deve essere una scelta ponderata – ore allocate ad un testo che già conosciamo, e sottratte alla scoperta, alla novità, all’eccitazione di qualcosa di nuovo e diverso.
Non sono scelte da fare a cuor leggero.

Detto ciò, ci sono dieci titoli che rileggerei, o vorrei rileggere, o ho riletto?

Vediamo… Continua a leggere