Ed io non posso che ringraziare il mio vicino di cella, Alessandro Girola.
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L’Autunno di Patreon – nuovi vantaggi per i sostenitori più coraggiosi
Come ho già detto, col mese di ottobre e con l’inizio del mio terzo anno su Pareon, mi pare il caso di ampliare l’offerta per i miei sostenitori – questo da una parte per ringraziarli di aver finora continuato a scommettere su di me e sul mio lavoro, in parte per cercare di attirare altre anime innocenti nella mia trappola. Ecco quindi un’altro breve sguardo al futuro.

Ho già accennato a come i membri della 5 Bucks Brigade cominceranno a ricevere da ottobre dei podcast esclusivi e la possibilità di partecipare all’ìesperimento della Open Outline. Ora mi pare il caso di aggiungere qualcosa anche per i coraggiosi membri del 10 Bucks Lounge, che ogni mese rischiano 10 dollari come miei sostenitori.
Continua a leggereNé Pavese, né Fenoglio
Signore e signori, Willi e i Superbi!
On the road.
Unitevi anche voi a Don Cornelio Zanella il fisarmonicista spretato, ad Augusto il Notaio alla chitarra e alla sezione ritmica dei Fratelli Pesce. Salite sul palco con i Fiati Occasionali e le coriste note come Fede, Speranza e Carità, per un’estate on the road fra le colline e i vigneti di Langhe e Monferrato.
Lunghe giornate di tedio.
Serate tutte uguali a far ballare la gente per pochi soldi.O forse no.
Un tarlo sta tormentando la mente sconvolta di Willi, mediocre strimpellatore e leader della band, spingendolo lentamente verso la follia.
Quale tragedia sta per consumarsi fra feste patronali e balere di terz’ordine?“Rossa come il Peccato” è il sesto Orrore della valle Belbo, e porta l’azione in una direzione radicalmente diversa rispetto alle storie precedenti.
Scusatemi. Dovevo condividerla.
Tre saggi scientifici – un esperimento
Voglio provare a fare un esperimento, e voi dovrete darmi una mano.
No, no, non fate quella faccia – non si paga nulla.
Il discorso è questo – ve la ricordate la faccenda della candela e dell’oscurità di Carl Sagan?
Parte della soluzione o parte del problema?
Bene, mi piacerebbe, d’ora in avanti, riprendere a recensire dei saggi scientifici – e poi, perché no, magari anche saggi storici. Anche perché non mi pare che ci siano molti che lo facciano, nella blogsfera nostrana. E perché c’è sempre quella faccenda dell’analfabetismo scientifico crescente che io sento quasi come un insulto personale.
Ora, io ho la casa zeppa di saggi, e quindi la scelta è ampia e variegata – e ho già un po’ di titoli che mi piacerebbe a questo punto rileggere e presentare.
Ma per cominciare, e limitatamente ai titoli in italiano, per ora, perché non mettiamo ai voti con cosa cominciare? Continua a leggere
Recensire sconosciuti, leggere chi ci odia
Lo sapete vero che esiste una policy di Amazon per cui non è possibile recensire i libri di persone che si conoscono di persona?
La parte divertente è che nessuno sa come faccia esattamente Amazon a scoprire che A e B si conoscono di persona, in modo da eliminare la recensione che B ha scrito per il libro di A.
I cinici sostengono che si tratti della solita, buona, vecchia, affidabile delazione1.
Il che spiegherebbe come mai questa eliminazione degli amici avvenga a casaccio, sparando nel mucchio, una volta ogni tanto, e mai a certe persone.
In questo senso, Amazon ha abbracciato la teoria – avanzata inpassato da molti, anche qui nella piccola e provinciale blogsfera nazionale – secondo la quale dobbiamo avere opinioni solo su chi non conosciamo.
Guai a parlare dei nostri amici.
Guai ad avere rapporti umani.
È per questo motivo che mi prendo una pagina di questo blog per segnalare gli ebook di Marina Belli.
Perché voi Marina Belli non la conoscete – non sapete chi sia, non leggete il suo blog.
E se qualcuno non parlerà di lei, nessuno la conoscerà.
E chi puù parlare di lei, se non chi la conosce? Continua a leggere
A prova di idiota?
Ecco!
Ora finalmente abbiamo un buon motivo per odiare Amazon.
Le recensioni dei lettori sono uno dei punti critici del sistema Amazon – ne abbiamo parlato giorni addietro, ampiamente.
Il voto dei lettori incide sul posizionamento del titolo nelle ricerche sulla base delle parole chiave.
Ed esistono regole per limitare gli abusi – che a volte vengono applicate, a volte no.
Il sistema è meno che perfetto, se possiamo trovare recensioni come questa…
Finalmente sono riuscita a finire questo libro dopo mesi di tentativi…!!!!
E’ Raccontato tramite i diari dei protagonisti e questo già non mi piace.
Poi lungo e lento, noioso e pesante, per niente coinvolgente.
Per non parlare del finale… Sbrigativo, banale e deludente…..
Lo classifico Tra i libri più noiosi della mia vita.
Come fate a dire che sia un capolavoro? Mah!!!!
per un romanzo come Dracula, di Bram Stoker.
Ma ora le cose stanno cambiando, per lo meno sulla piattaforma Amazon.com. Continua a leggere
Il peso delle recensioni
Si parlava, qualche sera addietro, qui nel Blocco C della Blogsfera, di recensioni.
Non delle recensioni che compaiono sui blogo sulle webzine, ma delle recensioni dei lettori, quelle che compaiono su Amazon, o su Goodreads.
Avete presente, vero? Quelle con le stelline.
E io ora ci faccio un pork chop express.
Ora, io ho un collega – autore infinitamente più popolare di me, e che ha una quantità enorme di fan – il quale sostiene che lui non legge mai le recensioni dei lettori su Amazon.
E quella naturalmente è una sua scelta, rispettabilissima, riguardo al modo di gestire il suo rapporto coi suoi lettori.
Considerando la fan-base vastissima e molto attiva, di fatto la persona di cui parlo non ha bisogno di un feedback extra – diciamo che il polso dei suoi lettori lo ha comunque, attraverso altri canali più personali.
Io non sono così.
Non solo perché non ho una fan-base altrettanto vasta, ma comunque io le recensioni ai miei lavori le leggo.
E sono sempre molto grato a chiunque lasci una recensione di un mio lavoro.
Sempre tenendo presente una regola fondamentale – le recensioni non sono scritte per l’autore.
Questo è qualcosa che sia chi scrive che chi legge dovrebbe avere ben chiaro – la recensione del lettore è per gli altri potenziali lettori. Continua a leggere
Sette dollari per trenta giorni
Ho scovato un servizio – limitato agli ebook in inglese – che, a patto che il mio ebook costi meno di 6 dollari ed abbia almeno dieci recensioni e una media di 4/5 su Amazon, mi permette di inserire il mio ebook nel loro database per una piccola cifra.
Io non posso usarlo – Bride of the Swamp God, il mio ebook in inglese che ha il maggior numero di recensioni, arriva a 8 recensioni su Amazon.it e, cosa più importante, 7 recensioni su Amazon.com.
Ma la media è buona – 4.5, così ad occhio – ed il prezzo è giusto.
Supponiamo allora che prossimamente tre volenterosi recensiscano Bride su a.com e non abbassino esageratamente la media. Continua a leggere