Un post scritto un po’ a casaccio per sfuggire all’insonnia, testando la funzione night light del nuovo Ubuntu, che dovrebbe eliminare dallo schermo le frequenza che interferiscono con lo stimolo del sonno.
E mi fa sentire come se fossi daltonico.
A casaccio, si diceva.
Di tanto in tanto vado a vedere le statistiche “profonde” di strategie – non solo quanti visitatori ho avuto durante la giornata, e cosa hanno letto, ma anche da dove arrivavano, come hannos coperto strategie, e così via.
Dovrebbe aiutare a fare web marketing e promozione.
Del tipo, il grosso dei miei lettori arriva di solito da Facebook – questo potrebbe voler dire che spendere dei soldi (che non ho) in pubblicità potrebbe incrementare il numero di lettori, più ad esempio di quanto farebbe investire in una campagna marketing su Pinterest.
Cose così.
E negli ultimi tempi un dato si è fatto particolarmente rilevante – visitatori che arrivano da link su blog morti, o comatosi.
Non, badate, da blog semi moribondi come strategie1, ma proprio morti.
Blog che non vengono aggiornati dal 2014, ma il cui blogroll continua solerte e dimenticato ad aggiornarsi ogni volta che uno dei dieci o dodici blog in lista posta qualcosa di nuovo – e qualche solitario visitatore vede qualcosa di interessante, e clicca.
Oppure si tratta di link inseriti in post risalenti al decennio passato, in blog che non vedono aggiornamenti dal 2009, ma anche lì, inesorabile il link c’è ancora. Non ci sono più le immagini hyperlinkate, la struttura stessa della pagina è sgranata e mutante, ma il link c’è ancora, e qualcuno, seguendolo, arriva qui.
Se siete arrivati qui in questo modo, voi là fuori, benvenuti. Spero davvero che ciò che avete trovato qui vi sia piaciuto. Continua a leggere