strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


Lascia un commento

Pedoni su una scacchiera storta: Ironclads

Dopo la Brexit e l’annessione delle isole britanniche all’Unione degli Stati d’America, le cose hanno preso una piega complicata. Nel momento in cui i governi di Svezia e Finlandia hanno deciso di scorporare alcune multinazionali, queste hanno risposto con le armi, ed hanno invitato gli USA ultraliberisti a dare una mano.
Una cosa rapida, una guerra da pochi soldi, in cui può capitare di essere bombardati dai droni dell’IKEA e dover colpire le posizioni tenute da un’azienda farmaceutica.
Solo che non è stata una cosa rapida, e mentre gli Scion, i rampolli dei consigli d’amminstrazione, duellano indossando armature mobili, i soldati di truppa devono cavarsela alla vecchia maniera. Sul terreno, dove gli scarponi calpestano la neve del Nord.
E quando un plutocrate corazzato scompare senza lasciare traccia, tocca al sergente Regan ed alla sua squadra, reduci dalle campagn ein Canada e in Sud America, penetrare oltre le linee, e cercare di capire cosa sia successo.

Continua a leggere


15 commenti

BookShots & Singles

Ci sono cose che capitano, e si incastrano perfettamente.
Il mio post su Seveneves di Neal Stephenson ha suscitato una breve discussione su Facebook riguardo alla lunghezza dei libri, ed all’attention span dei lettori.
Molti, soprattutto i vecchi comeil sottoscritto, affermano di far fatica ad affrontare romanzi che superano le 300/400 pagine.
Il che è curioso.

C’è chi accusa il supporto digitale di averci disabituati alla lettura di testi lunghi, ma non essendo un neuropsichiatra corpontamentale non ho titoli per esprimermi a riguardo.
Di sicuro, d’altra parte, sono in una posizione più o meno privilegiata per osservare un interessante fenomeno, legato all’editoria elettronica – il ritorno delle novelle e dei romanzi brevi. Continua a leggere