Ricevo stamani la notizia della scomparsa, avvenuta due giorni or sono per complicazioni in seguito ad un cancro intestinale, dello scrittore Barrington J. Bayley.
Bayley non era un autore enormemente popolare, nonostante gli onori tributatigli da colleghi quali Michael Moorcock e William Gibson, e titoli come Le Vesti di Caean o La Caduta di Cronopolis (pubblicati a suo tempo da Cosmo Argento della Nord) mi riportano indietro agli anni del liceo.
Specialista in paradossi temporali e variazioni sul tema dello spaziotempo, Bayley non amava il lieto fine a formula e preferiva l’ironia al buonismo.
Un paio di suoi racconti si trovano su un sito gestito dai fan ed apparentemente non più aggiornato da anni, Astounding Worlds of Barrington Bayley.
I suoi romanzi si possono reperire su bancarella, e valgono il tempo speso per rintracciarli.
16 ottobre 2008 alle 8:12 PM
E’ uno di quegli autori che mancano alla mia biblioteca, purtroppo. Mi dispiace per lui, un altro pezzo di storia che se ne va. Riposi in pace.
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17 ottobre 2008 alle 1:29 AM
Di fatto, manca alla biblioteca di un sacco di persone, anche appassionati d.o.c.
Credo sia stato il solito John Clute a definirlo “l’autore più originale e meno letto della sua generazione”.
Ma in fondo i libri garantiscono una sorta di strana immortalità, e si può sempre rimediare…
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