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ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti

Le cose lunghe diventano serpi

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O per lo meno così dice un proverbio di queste terre.https://i0.wp.com/www.branchhome.com/images/large/dwel_snake_LRG.jpg

Ho appena consegnato le traduzioni per il prossimo Alia Anglosfera e mi sento più giovane di cinque anni.
È stato un percorso lungo e travagliato.
Prima c’è stata la caccia all’autore, come ogni anno.
I contatti, le richieste.
Quest’annoper la prima volta un autore anglosassone ci ha rifiutato una storia dopo una esosa richiesta di pagamento.
Non farò nomi.
In cinque anni di Alia ho visto di tutto – dagli autori che per passione ti regalano anche la camicia a quelli che fanno i duri ma poi accettano di concedere racconti in cambio di bottiglie di vino D.O.C.
Quelli che ti dicono “Ho questo eccellente racconto di hard SF ma poi ho anche dei fantasy che nessuno mi fila…”
Gente che tratta direttamente.
Gente che manda avanti l’agente.
Chi si complimenta per l’iniziativa.
Chi lo fa per l’avventura.

Anche quest’anno sono stato fortunato ad incontrare degli autori che sono anche e soprattutto eccelenti esseri umani.

Ma poi….poi i disastri.
Il superlavoro.
La salute incerta.
Gli amici e i parenti finiti all’ospedale.
I corsi preparati e saltati all’ultimo minuto…

In cinque anni di Alia, è la prima volta che arrivo clamorosamente in ritardo sulla tabella di marcia.
E in cinque anni di Alia credo di non avere mai avuto una selezione potente come quella che uscirà fra qualche settimana.

  • Lillian Csernica – Il Sentiero del Sole
  • Tim Pratt – Barbablù e il Bufalo Bianco
  • Ellen Cushner – Lo Spadaccino il cui nome non era Morte
  • Ted Chiang – Cosa ci si aspetta da noi
  • Delia Sherman – Miss Carstairs e il Tritone
  • Karl Schroeder – Corona
  • Michael Moorcock – Sherlock Holmes e l’avventura dell’Affittuario di Dorset Street

Sette storie, che coprono tutto lo spettro del possibile – dalla fabulazione di Lillian Csernica al falso Holmes di Moorcock, dal fantasy of manners della Cushner alla hard science fiction di Schroeder.

Temi comuni?
L’inganno.
Il falso.
La mistificazione.

Ma anche il sacrificio.
E il mare.

Sono stanchissimo e maledettamente soddisfatto.
Ma non posso chiudere senza citare – per lo meno collettivamente – gli artisti le cui tavole abbelliranno il volume.
È anche grazie a loro se Alia rimane di una tacca o due sopra alla concorrenza.
Con tutto il rispetto per la concorrenza.

Ed ora via – la prossima scadenza per una consegna è fra settantadue ore!

Autore: Davide Mana

Paleontologist. By day, researcher, teacher and ecological statistics guru. By night, pulp fantasy author-publisher, translator and blogger. In the spare time, Orientalist Anonymous, guerilla cook.

3 thoughts on “Le cose lunghe diventano serpi

  1. Il detto mi piace. Me lo ricorderò 🙂

  2. Bene. E anche questa edizione e’ andata!

  3. Anche per questo, complimentoni! Sembra proprio una cosa ghiotta assai… ma devi aver messo a rischio il tuo equilibrio mentale per recuperare tutta ‘sta roba (e questa gente di prima qualità!)

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