Tombstone, Arizona.
Una città (beh, una piccola città) zeppa di pistoleri, cercatori d’oro, giocatori d’azzardo, donne di malaffare e Wyatt Earp.
La storia la conosciamo tutti – ce l’ha anche raccontata il Capitano Kirk.
Il 22 Luglio 1880, l’Oriental Saloon aprì i battenti all’angolo fra la Quinta Strada e Allen Street – il proprietario Lou Rickabaugh forniva una vasta scelta di bevande, una selezione di periodici, interni di lusso e musica (c’erano un pianista e un violinista).
Roba di lusso – che portò il nuovo saloon ad essere definito “il meglio a est del Golden Gate” e uno dei due migliori locali a Tombstone (l’altro era il Crystal Palace).
Wyatt Earp aveva un investimento nel locale, e il suo amico Bat Masterson si occupava dei tavoli da gioco.
Il gioco d’azzardo costituiva una ricca fonte di introiti ma poteva causare qualche problema.
Stando alle cronache dell’epoca, nel febbraio 1881 un certo Charlie Storms, di professione giocatore d’azzardo, ebbe a ridire con Luke Short, che teneva banco al tavolo di faro. Dagli insulti si passò alle vie di fatto e i due uomini regolarono le loro divergenze sulla strada davanti all’Oriental.
Short piantò due pallottole nel petto di Storms, e poi tortnò dentro per riprendere la partita.
Ma era una cosa abbastanza regolare: una settimana dopo, un certo McAllister impiombò One-Harmed Kelly proprio all’Oriental.
Fu fuori dall’Oriental – dove Bill Clanton e soci erano soliti tirar tardi – che Virgil Earp fu vittima di un agguato nel dicembre del 1881.
Per cose come queste, l’Oriental era stato anche definito un autentico mattatoio.
Una delle attrattive più apprezzate dell’Oriental, tuttavia, era lo stufato di manzo.
Il classico tipo di cibo che il cuoco preparava di prima mattina, metteva sul fuoco e poi lasciava andare, ed era ottimo a qualunque ore.
E poiché è un po’ che non parliamo di cucina, perché non provare a prepararcelo da noi, il famoso Oriental Saloon Stew?
Dopotutto, sappiamo bene che non è sempre caviale, giusto?
Ingredienti (per quattro persone normali o due desperados molto affamati)
spezzatino di manzo (circa un chilogrammo)
2 cucchiai di farina
1 cucchiaio di paprika
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di sale
3 cucchiai di olio
2 cipolle affettate
1 spicchio d’aglio, tritato
polpa di pomodoro – 800 grammmmi (due barattoli)
3 cucchiai di peperoncino in polvere
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino d’aglio tritato
1 cucchiaino e mezzo di peperoncini secchi sbriciolati
acqua
patate a cubetti (circa 300 grammi)
carote tagliate a rondelle (circa 300 grammi)
Mescolare farina, paprika, peperoncino in polvere e sale, ed usare la miscela per panare il manzo.
Dorare in padella lo spezzatino con olio ben caldo.
Aggiungere la cipolla e lo spicchio d’aglio. Cuocere finché le cipolle non sono morbide.
Spostare il tutto in pentola.
Aggiungere un po’ d’acqua alla padella e scrostare il residuo dal fondo. Versare anche questo nella pentola.
Aggiungere gli ingredienti restanti (pomodori, patate, carote, spezie ecc.)
Cuocere su fiamma o in forno, a fuoco lentissimo per … facciamo 6/8 ore.
Già, i tempi di cottura sono un disastro – per cui potrebbe convenire utilizzare un crock pot o slow cooker.
Io in effetti ho sperimentato la ricetta (scovata su un libro di quelli che si leggono per documentarsi prima di scrivere una storia) proprio per collaudare il nuovo marchingegno.
Il collaudo è andato benissimo – cooker settato su Low, per 8 ore.
Buon appetito.
18 gennaio 2016 alle 6:10 AM
Me la segno !
18 gennaio 2016 alle 11:59 AM
Buon appetito!
18 gennaio 2016 alle 1:49 PM
Aggiungo che il sugo avanzato è ottimo o per bruschettare del pane abbrustolito, o per condire delle uova strapazzate.
19 gennaio 2016 alle 8:41 PM
E poi è in piena sintonia con i miei gusti!
18 gennaio 2016 alle 9:30 PM
Post davvero divertente!
Niente di più stuzzicante di una ricetta di cucina “ambientata”.
Grazie Davide! 😀
18 gennaio 2016 alle 9:32 PM
Prego! 😀