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Fantasy non belligerante

13 commenti

Una delle principali sciocchezze che io abbia commesso nel corso della mia ormai piuttosto lunga vita di appassionato di letteratura d’immaginazione, fu vendere la mia copia di Signore degli Enigmi, di Patricia McKillip, edizione Fantacollana Nord.
A mia discolpa, posso solo dire che l’introduzione di quel volume massiccio, e le prime… mah, sei pagine, mi avevano a tal punto intristito, che decisi di liberarmi dell’intera faccenda.

Ci sono voluti vent’anni e l’edizione speciale della Ace per farmi rimettere mano, con una certa riluttanza, al volume della McKillip.
Il fatto che due ore dopo io fossi a pagina 60, e in capo a due giorni a pagina 200, è indice del fatto che l’occasione perduta tanti anni or sono è stata davvero frutto di una sciocchezza, ma non era comunque perduta per sempre.
Ci sono libri che dobbiamo leggere al momento giusto.
E possibilmente in originale.
E senza introduzioni.

Ma di cosa stiamo parlando?

Riddle Master è un bel volume di 600 pagine che riunisce tre romanzi usciti a metà degli anni ’70 – Riddle Master of Hed, Heir of Sea and Fire e Harpist in the Wind.
Patricia McKillip esordì con questi romanzi, dichiaratamente sull’onda del proprio entusiasmo per Il Signore degli Anelli.
E ci vinse un World Fantasy Award.

Riddle Master appartiene perciò alla prima grande ondata di fantasy post-Tolkieniano, pubblicata da editori astuti per un pubblico che, catturato dalla Terra di Mezzo, voleva qualcosa di simile.
A differenza però del ciclo di Shannara di Brooks, che falsifica Tolkien arrivando a proporne una versione lite meno semplicistica di quanto sembri, ma con punti di contatto ovvi, il ciclo del Riddle Master si sgancia rapidamente dai riferimenti diretti tolkieniani, e casomai l’influenza della trilogia del Signore degli Anelli si sente nella costruzione di un mondo alternativo fondato su riferimenti mitologici simili.
Insomma, frutto di dodici anni di riscritture, Riddle Master non assomiglia assolutamente al lavoro di Tolkien, e tantomeno alle storie di Terry Brooks.

[e prima che qualcuno cominci a sputare fiamme – non stiamo facendo un confronto o una gara, non stiamo stilando graduatorie. Questa non è una guerra, ricordate?]

Cosa succede?
Morgon di Hed è il giovane piccolo sovrano di una piccola terra, che divide la propria tavola con i propri braccianti ed il proprio vecchio guardiano di porci, e che ha poche preoccupazioni oltre alla produzione di birra e frumento che mantiene l’economia del suo fazzoletto di terra.
Ha studiato, Morgon, prima di salire al trono alla morte dei suoi genitori – ha studiato da Maestro degli Indovinelli… perché gran parte della cultura dl mondo in cui vive è codificata in aneddoti, leggende, e storie morali, soggetto di quesiti che sono da una parte strumento mnemonico, dall’altra strumento di potere – chi conosce più risposte conosce più segreti.
L’ultima bravata di Morgon da studente, prima di salire al trono, è una specie di rivalsa per la carriera accademica interrotta – entra in una torre maledetta, sfida ad una gara di indovinelli lo spettro che la infesta, e vince la corona perduta di un regno lontano.
Non il titolo, o il potere… solo la corona, oggetto preziosissimo e per lui assolutamente inutile, che tiene sotto al letto a casa e che medita di vendere per regalare un cavallo a suo fratello e degli abiti nuovi a sua sorella.
Ciò che si mette in movimento è tuttavia molto più complicato – perché la corona ha agganciata la promessa di matrimonio di una principessa, e la comparsa sulla scena di Morgon come Riddle Master – ha sconfitto lo spettro dopo 450 anni di tentativi finiti malissimo da parte di gente migliore di lui – sveglia qualcosa di profondo e malvagio.
In capo a pochi mesi, ombre di guerra si addensano all’orizzonte.
Misteriosi mutaforma tentano di ucciderlo.
Le cospirazioni si moltiplicano.
Poteri molto più grandi di Morgon si interessano a lui.
Personaggi leggendari emergono dalle ombre.
Morgon è solo, lontano da casa, braccato, spaventato e disorientato, terrorizzato dalle implicazioni di ciò che sta accadendo.
Vorrebbe solo tornare a casa e scordarsi di tutto.
Ma non è possibile.
E ci sono nuovi enigmi che cercano risposte.

Riddle Master è un fantasy piccolo.
A piccola scala, con una posta iniziale modesta ed una trama in fondo lineare.
Il modo in cui si sviluppa, tuttavia, amplia ad ogni nuovo capitolo la scala del gioco, la posta in gioco, i pericoli e le conseguenze.
Il mondo in cui la storia si svolge ha un passato profondo – e ben presto sorgerà il dubbio che gran parte di questa storia sia stata volutamente occultata per mantenere il potere nelle mani di pochi.
Il mondo in cui la storia si svolge ha pochi elementi fantastici e un gran numero di misteri – sono scomparsi da secoli gli stregoni, la storia è tramutata in leggenda, poche figure di potere detengono conoscenze arcane.

In una rottura notevole rispetto al fantasy degli ultimi vent’anni, Morgon è un protagonista pacifico e che rifiuta lo scontro, non interessato alle armi, e più portato alla riflessione che al gesto eroico.
Morgon non intende battersi, e se risolverà i problemi crescenti, sarà usando la sua capacità di risolvere indovinelli.
Sarà l’intelligenza, non la forza, a vincere questa guerra.
La sola idea che esista una spada che è destinato a brandire, getta il protagonista nello sconforto.
Ciò rende i pochi scontri violenti particolarmente impressionanti e inquietanti, privi di qualsiasi mistica o retorica, e conferisce un notevole impianto morale alla narrativa (che comunque non si abbandona in prediche).

E resta infine il linguaggio dell’autrice, praticamente privo di arcaismi, diretto, semplice.
Riddle Master è un testo elegante che si rifà ad antichi cicli folklorici (il Mabinogion, ad esempio) senza tentare di replicarne il linguaggio o la struttura.
Si legge velocemente, e settimane e chilometri fuggono sulla pagina ad un ritmo vertiginoso.

Il risultato è esilarante, bello e, nel panorama attuale, maledettamente diverso.
Vale la pena di cercarlo sulle bancarelle – la mia copia Nord è ancora là fuori da qualche parte.

Autore: Davide Mana

Paleontologist. By day, researcher, teacher and ecological statistics guru. By night, pulp fantasy author-publisher, translator and blogger. In the spare time, Orientalist Anonymous, guerilla cook.

13 thoughts on “Fantasy non belligerante

  1. Mi ricordo che lo lessi l’estate tra la seconda e la terza media (anzi, ricordo come se fosse oggi che lo iniziai l’ultimo giorno di scuola e lo finii in un paio di settimane).
    Nonostante all’epoca avessi solo 12 anni e probabilmente non lo compresi appieno, devo dire che mi impressiono`.

    PS Davide, la mia copia io ce l’ho ancora. Ma col cavolo che la mollo :)!

  2. Io feci un errore simile, la trovai in libreria, nell’allora scaffale di fantascienza e fantasy erano affiancati testi freschi di stampa e libri più…ahem.. “stagionati” ma poco attratto dal testo in quarta di copertina la lasciai perdere e presi un altro libro.
    A mia discolpa posso solo dire che il libro che compra allora era HYPERION di Dan Simmons.

  3. Mitica la Fantacollana Nord. Ebbi un rapporto simile con un romanzo pubblicato appunto dalla Nord, Il Castello di Lord Valentine di Silverberg. Subito (a circa 15 anni) lo rifiutai perchè lo trovai convoluto e troppo cerebrale, poi l’ho rivalutato a qualche anno di distanza.

    Oggi come oggi lo considero un libro non malvagio, forse troppo innamorato delle sue stranezze per essere completamente nelle mie corde e non del tutto scevro dei difetti che più odio nei prodotti più mainstream (l’indulgenza vojeuristica raggiunge livelli comici in una terrificante scena in cui il nostro si trova costretto a giacere con una vecchia veggente per poter effettuare un viaggio onirico – ma Silverberg per fortuna non dimentica il suo target e ci rivela che l’anziana signora dal viso incartapecorito sotto le vesti da megera nasconde un corpo da fotomodella). Comunque non malvagio, e credo abbastanza pertinente al tema del post – fantasy assolutamente non di guerra, con un eroe che affronta sfide quasi esclusivamente psicologiche e fa affidamento sul personaggio (marginalissimo) di una barbaressa pettoruta per le situazioni (rare) in cui la violenza si rende necessaria.

  4. Anch’io rifiutai Valentine alla sua uscita in Italia, a causa di una scarsa simpatia nei confronti di Silverberg – che scrive sempre benissimo, ma di cose spesso detestabili.

    Ma in fondo è piacevole riscoprire ad anni di distanza certe gemme dimenticate.
    È il grande piacere di poter esplorare la storia del genere – se ci viene concessa la possibilità.

  5. Mi hai incuriosito, ci darò certo un occhio.
    Ci sono libri che bisogna incontrare al momento giusto, troppo presto o troppo tardi può risultare fatale…

  6. Possiedo l’edizione economica della Nord che contiene tutti e tre i romanzi. L’avevo letto distrattamente fino a metà, poi rinunciai perchè non mi “prendeva”, lo trovavo confuso e inconcludente e ne davo la colpa alla traduzione.
    Mi hai fatto venire voglia di riprenderlo.
    Mi permetto di fare una richiesta per il piano-bar: Tad Williams?

  7. Sono anni che milito per la nord contro una fidanzata uranista… Cercherò questo romanzo, ma non credo che riuscirò a leggerlo in inglese. Valentine mi piacque da subito, forse per la fighissima cosa dei quattro sovrani.

  8. @Murgen
    Tad Williams, a parte Memory, Sorrow & Thorn non l’ho frequentato granché.
    Ne ho parlato qua e là sul blog – scopro un post in cui compare, del 2007! – ma non credo di avere l’esperienza per farci su un post dedicato.

  9. Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  10. Io ho smarrito o regalato alcuni vecchi Fantacollana Nord, che ora, a distanza di anni, vendono nei negozi dell’usato a prezzi che in taluni casi sfiorano i 50 euro…

  11. Ho conosciuto un tizio che per 200.000 vecchie lire acquistò una serie completa della Fantacollana fino al numero 100-e-rotti…
    Ma a certe cose è meglio non pensarci.

  12. Devo assolutamente trovarlo!
    Il libro in generale, comunque se trovo il tuo ti farò un fischio 😀

  13. Bè.. perché disperare: http://www.comprovendolibri.it/cercatitolo200.asp

    cercate qui che ce ne sono 8 con prezzi a partire da 5 euro… Enjoy!

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